Napolitano: «Tenere conto del parere delle regioni». D'accordo il premier. Bossi: «Così si evitano scontri»
MILANO - Berlusconi parla della crisi («un virus che viene dall'America a cui bisogna reagire») e del piano-casa come provvedimento del governo per rilanciare l'economia. Un testo su cui si è consumato un duro scontro con l'opposizione e che il premier si dice pronto a mettere su un tavolo di confronto con gli enti locali.
INCONTRO CON LE REGIONI - «Discuteremo mercoledì con le Regioni un decreto legge semplificato che io stesso ho corretto riducendolo all'essenziale. Sono pronto a un confronto, ho parlato con il presidente Errani». Un'idea che trova d'accordo Bossi: «Bisogna trattare con le regioni per evitare scontri. Molte hanno un piano casa; è meglio trattare con loro». Il premier ribadisce che la bozza uscita in questi giorni «non è la stesura finale» del provvedimento, «anche perché, trattandosi di materia concorrente, le regioni intendono che il governo mandi un invito a loro e che procedano in quella direzione. Per sostenere l'economia e per andare incontro alle esigenze delle famiglie, le regioni pensano che non sia necessario un decreto legge, ma io ho detto al presidente Errani che sono disponibile al confronto. Porteremo uno schema di decreto assolutamente semplificato». Inoltre - ha sottolineato il premier - il governo deciderà dopo l'incontro se varare un decreto o un disegno di legge.
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VIRUS AMERICANO - Parlando della crisi, il premier ha detto che gli italiani devono avere «voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall'America».
Lo ha detto durante il viaggio di prova della linea ad alta velocità sulla tratta Bologna-Firenze (in 35 minuti, contro l'attuale ora, mentre il nuovo servizio dal 13 dicembre collegherà Milano con Roma in sole tre ore) - Guarda il nuovo tracciato.
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