lunedì 14 dicembre 2009

PSICOLABILITA'

Quanto odio, quanta violenza...

News

piu' grave del previsto ...

Facebook, il giallo dei gruppi pro Berlusconi Nati in una notte trasformando altre pagine

ROMA - E' polemica su Facebook per i gruppi pro-Berlusconi. Sono centinaia di migliaia gli utenti che nelle ultime ore si sono trovati, a loro insaputa, iscritti a pagine che manifestano solidarietà e vicinanza al premier. Gruppi che fino a oggi avevano nomi e finalità diverse. E' il caso di "Solidarietà a Silvio Berlusconi": due milioni di persone che sul social network avevano aderito ad una campagna per il terremoto in Abruzzo e che, da un momento all'altro si sono trovati "iscritti" a una pagina completamente diversa. O quello di "Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia", 400mila fan del Made in Italy, ora inconsapevoli sostenitori del presidente del Consiglio. Altro esempio: il gruppo "No a Facebook a pagamento", trasformato in un gruppo di solidarietà al premier. E il popolo di Facebook grida al complotto e minaccia denunce: "Sono stato truffato, mi rivolgerò alla polizia postale", "gli amministratori di questo gruppo devono vergognarsi". Per poi dar vita alla più digitale delle vendette: lasciare il gruppo in massa al ritmo di diverse migliaia all'ora. Tutto è iniziato nelle prime ore del mattino. Fino alla mezzanotte di ieri, infatti, digitando la parola 'Berlusconi' nel motore di ricerca di Facebook, il gruppo più numeroso risultava quello del "No B Day", con 376mila iscritti. Questa mattina alle otto ecco spuntare "Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia", 380mila adesioni. Troppe in una sola notte, anche per la più efficiente macchina organizzativa. E l'arcano viene subito svelato dagli utenti: "Non mi sono mai iscritto a questo gruppo, qualcuno ne ha cambiato il nome". E ancora: "Vi denuncio, non è questo il modo di mostrare la solidarietà che Berlusconi raccoglie in questo momento".
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http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-21/gruppi-facebook/gruppi-facebook.html

Sgarbi insulta di nuovo Travaglio: «Non pagherò, è un pezzo di m...»

NAPOLI (14 dicembre) - «Non pagherò i soldi che sono stato condannato a risarcire a Marco Travaglio perché avevo ragione io». Lo ha detto ieri parlando a Domenica 5 Vittorio Sgarbi, riferendosi alla sentenza del tribunale civile di Torino che lo ha condannato al pagamento di 30mila euro per aver ingiuriato Marco Travaglio nel corso della puntata di Annozero del 1 maggio del 2008.Nel corso di quella trasmissione, dedicata a Beppe Grillo, il sindaco di Salemi, all'epoca dei fatti assessore alla Cultura del comune di Milano, apostrofò Travaglio con insulti e parolacce. In particolare, il giornalista stava parlando della cacciata di Enzo Biagi dalla Rai, quando Sgarbi lo interruppe dicendo: «Siamo un grande Paese con un pezzo di m...come te...». Sgarbi ha poi accusato Travaglio di essere «un diffamatore» e di «dire bugie».
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=84199&sez=HOME_INITALIA

Berlusconi: Beppe Grillo, "Debito pubblico piu' importante di aggressione"

ROMA - Per Beppe Grillo "assolutamente, non e' importante" l'aggressione subita da Berlusconi: "l'importante - dice il comico al quotidiano online Affaritaliani.it - e' che abbiamo un debito che ha sorpassato 1.800 miliardi''. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Berlusconi-Beppe-Grillo-Debito-pubblico-piu-importante-aggressione/14-12-2009/1-A_000067890.shtml

Csm: processo breve "incostituzionale"

ROMA - Il plenum del Csm ha approvato a larga maggioranza il parere della sesta Commissione che giudica il ddl sul processo breve in contrasto con più principi costituzionali e un ' ''amnistia" per reati "di considerevole gravità", a cominciare dalla corruzione. L'approvazione è avvenuta nel corso di una seduta straordinaria. Contrari i laici del Pdl; a favore hanno votato invece i togati di tutte le correnti, i laici del centro-sinistra, il vice presidente Nicola Mancino. "Anziché avere un'accelerazione avremo un allungamento dei tempi dei processi, la loro estinzione, con una caduta dei diritti e della certezza della pena". Il vice presidente del Csm Nicola Mancino indica così gli effetti che avrà il ddl sul processo breve. E punta l'indice soprattutto contro la mancata previsione di "supporti tecnici" a sostegno degli uffici giudiziari: "così accorciamo i tempi o distruggiamo?" "Il cittadino ha diritto ad avere una risposta" alle sue istanze di giustizia, ma se questa risposta c'é "non ce la possiamo prendere con i magistrati"
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2009/12/14/visualizza_new.html_1646181771.html

STATALI: RGS,NEL 2008 -7. 800 DOCENTI;-6. 000 FORZE POLIZIA

(AGI) - Roma, 14 dic. - Meno insegnanti e meno forze di poliziai: complessivamente, il numero dei dipendenti del pubblico impiego non si riduce ma cala invece in misura consistente il numero di insegnanti e delle unita' delle forze di polizia. Dal conto annuale 2008 della Ragioneria Generale dello Stato, emerge infatti che la consistenza di personale e' aumentata complessivamente di circa 9.000 unita' rispetto al 2007, rimanendo comunque al di sotto del livello registrato nel 2006. Ma i dipendenti della scuola sono 7.800 in meno, -6.000 le unita' dei corpi di polizia e anche gli enti pubblici non economici contano 2.400 unita' in meno. Aumentano invece i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (+7.700), delle Regioni ed autonomie locali (+6.500), delle Regioni a statuto speciale (+2.400) e delle Universita' (+3.300).
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200912141601-eco-rom1024-statali_rgs_nel_2008_7_800_docenti_6_000_forze_polizia

Massimo Tartaglia, l'inventore dei 'Quadri musicali'

Roma, 14 dic. (Ign) - Massimo Tartaglia, il 42enne che ha aggredito il presidente Silvio Berlusconi, ha un passato da inventore. Circa quindici anni fa l'uomo ha partecipato ad alcune fiere con una sua invenzione, i 'Quadri musicali'. Secondo quanto si legge nella sua pagina personale sul social network 'MySpace', Tartaglia aveva inserito dei sistemi elettronici all'interno delle cornici che, stimolati dalla musica, emettevano a ritmo luci con effetti particolari. L'aggressore del premier, inoltre, aveva creato una pagina in inglese per pubblicizzare i suoi quadri anche all'estero, ricevendo numerosi commenti positivi dai visitatori. All'interno della pagina c'è nel dettaglio la sezione della cornice, così da spiegare l'esatto funzionamento dei 'Music picture'. Non manca anche una sezione di eCommerce per ordinare i quadri direttamente a casa. Su 'MySpace' Tartaglia, che ha usato come nickname Elisir, ha pubblicato le scansioni delle pagine dei giornali che riportavano le sue invenzioni assieme alle fotografie dei quadri da lui creati. Da ieri sera, dopo l'aggressione, sono anche apparsi due commenti, entrambi a favore del gesto: un semplice "grazie" e un più dialettale "grazie de core".

TARTAGLIA: HO AGGREDITO BERLUSCONI PER MOTIVI POLITICI

(AGI) - Milano, 14 dic. - Massimo Tartaglia avrebbe agito "per motivi politici": e' almeno quanto avrebbe detto ieri sera durante il suo interrogatorio. Gli agenti gli hanno trovato in una piccola borsa uno spuntone di plexiglas lungo venti centimetri, un grosso accendino da tavolo, un crocefisso di trenta centimetri e un soprammobile di quarzo del peso di diversi etti. All'uomo che ha aggredito il premier Silvio Berlusconi e' stata contestata anche premeditazione perche' alcuni di questi oggetti, l'accendino e lo spuntone, erano stati da lui prelevati da casa e portati al comizio. Davanti al pm e agli agenti della Digos, durante l'interrogatorio di ieri sera, avrebbe giustificato il suo gesto con motivazioni politiche, facendo riferimento a un suo forte dissenso dalle posizioni del Pdl.
http://www.agi.it/news/notizie/200912141545-cro-rt10209-tartaglia_ho_aggredito_berlusconi_per_motivi_politici

Londra 'a corto' di case popolari, villa da 2,8 milioni di euro a Notting Hill per una single con 8 figli

Londra, 14 dic. - (Adnkronos) - La 'casa popolare' di una mamma single con otto figli a Londra è nel quartiere di Notting Hill, una villa di quattro piani che vale 8.400 euro al mese, non distante dalle abitazioni del leader dei conservatori David Cameron, della top model Elle Macpherson o dell'attore Hugh Grant. A raccontare la storia della donna di 34 anni, Francesca Walker, è il quotidiano 'Daily mail', sottolineando che a un anno dall'annunciata guerra ai benefit sulle abitazioni da parte del governo, la mamma single vive ancora nella casa da 2,8 milioni di euro a spese dei contribuenti che le era stata assegnata a settembre per tre anni. In assenza di case popolari disponibili, una legge in vigore dall'aprile del 2008 prevede l'assegnazione di una casa privata a chi è in lista per un alloggio sociale. "Qui è bello, ovviamente, ma è ridicolo che il governo mi ci abbia messo perché è uno spreco di denaro", commenta la donna, aggiungendo che il sistema che regola l'assegnazione delle case popolari è "una barzelletta" e che molta gente ne approfitta. Cresciuta in case famiglia dopo i 14 anni, la Walker si è convertita all'islam e ha avuto cinque figli dal primo marito e, dopo il divorzio, altri tre da una seconda unione. I consigli comunali di Kensington e Chelsea avevano deciso di assegnarle una casa nella stessa zona delle scuole frequentate dai figli, ma ora la Walker, si legge, ha deciso di toglierli da scuola per farli studiare a casa.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Londra-a-corto-di-case-popolari-villa-da-28-milioni-di-euro-a-Notting-Hill-per-una-single-con-8-figli_4106278799.html

BERLUSCONI: SU MURO LIVORNO FRASE MINACCIOSA CONTRO PREMIER

Livorno, 14 dic. - (Adnkronos) - ''Berlusconi io non un ceffone, ti uccidevo''. Questa la frase contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, scritta con vernice rossa, la notte scorsa, su un muro del Palazzo Comunale di Livorno. La foto della scritta, che fa evidente riferimento all'aggressione subita ieri dal premier, e' pubblicata sull'edizione on line del quotidiano 'Il Tirreno'. Una frase, sempre con vernice rossa, e' invece indirizzata al sindaco di Livorno Alessandro Cosimi (Pd): ''Cosimi aiuta i lavoratori se no sono c... tuoi''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/BERLUSCONI-SU-MURO-LIVORNO-FRASE-MINACCIOSA-CONTRO-PREMIER_4107973507.html

Da 'santo ora' a 'sposami', 48mila fan su FB per Tartaglia. Indagine della Procura

Roma, 14 dic. (Adnkronos) - ''O mia bela madunina, che te tiro de luntan...''. Su Facebook sono migliaia i fan di tre Gruppi principali che inneggiano con commenti di questo tipo all'aggressore del presidente del Consiglio, colpito ieri da una stauina del Duomo, proprio in piazza Duomo a Milano. Alle 11, 20 i fan di Massimo Tartaglia sono complessivamente circa 48.000. Mentre il Gruppo 'Sosteniamo SILVIO BERLUSCONI contro i fan di Tartaglia' ne conta, sulla sponda opposta del web, 381.629 ed è aperto dalla foto di Giorgia Meloni, Mara Carfagna, Stefania Prestigiacomo e Mariastella Gelmini. E un altro Gruppo dallo stesso nome, con la foto del premier, composto da organizzazioni, ne conta circa 125.000 e nasce dal paese di Corleone. A quanto si è scoperto, però, gli utenti iscritti a quest'ultimo gruppo non sono tutti sostenitori del presidente del Consiglio. Il gruppo, infatti, si chiamava 'Made in Italy' ed era estraneo ai temi politici. Gli amministratori hanno cambiato il nome senza avvertire gli iscritti, che si sono trovati automaticamente fan della pagina. In mattinata la pagina contava ben 350.000 persone, in qualche ora sono divenute un terzo. In totale oltre mezzo milione i fan del Cavaliere. Ieri, dopo appena trenta minuti dall'aggressione, mentre in piazza la folla urlava: 'Datelo a noi quel criminale', già sul web Tartaglia era diventato un 'eroe'. E mostando gli umori della Rete, su Facebook erano spuntati decine di gruppi di appoggio al 'picchiatore'. In serata il gruppo, intitolato all'aggressore di Piazza Duomo contava oltre 20mila e seicento fan, seguito dall'omonimo 'Club' che riusciva a fare oltre 5mila seguaci.
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Bindi: ''Berlusconi eviti di fare la vittima''. Pdl l'attacca: ''Assurdo, Bersani si dissoci''

Roma, 14 dic. (Adnkronos) - E' bufera su Antonio Di Pietro e Rosy Bindi per i loro commenti sull'aggressione di ieri al premier Berlusconi, Il leader dell'Idv ha reagito oggi alle critiche piovutegli addosso dopo aver definito il Cavaliere un istigatore. ''Non intendo dare alcuna scusante all'aggressore. E' un malato di mente che deve rispondere del suo gesto criminale. Ma non intendo iscrivermi al club dei buonisti di convenienza e degli ipocriti'', ha detto stamattina a '24 Mattino' su Radio 24. ''E' vero che il clima di odio deve cessare - ha aggiunto Di Pietro - ma non può essere usato ciò che è accaduto per fare da lavacro, da spugna nei confronti di una politica governativa irresponsabile nei confronti dei cittadini''. "Vedo - ha poi aggiunto - che anche la Bindi ha detto la stessa cosa che ho detto io oggi su la Stampa, ma se lo dico io è una cosa vergognosa, se lo dice qualcun altro…. Io faccio parte di chi dissente totalmente dalle politiche del governo Berlusconi. Dissentivo ieri e oggi, anche dopo quello che è successo". Anche la presidente del Pd, in un'intervista alla 'Stampa', ha espresso solidarietà al premier invitandolo però a non fare la vittima perché "resta il fatto che tra gli artefici di questo clima c'è anche Berlusconi. Poi oggi, dopo aver espresso di nuovo "solidarietà senza ombra", ha precisato: "Berlusconi è vittima di un gesto isolato di una persona psicologicamente fragile che, è del tutto evidente, non ha mandanti né morali né costituzionali". E ha poi aggiunto: "Se si vuole fare una attenta riflessione sul clima politico, io credo che lo dobbiamo fare e tutti devono sentirsi responsabili. Al presidente del Consiglio, al quale auguro una pronta guarigione, chiedo, e lo chiedo anche alla sua maggioranza, di fare la propria parte, perché da mesi questo paese viene diviso da attacchi al presidente della Repubblica, alla Corte costituzionale, alla magistratura e al Parlamento".

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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Bindi-Berlusconi-eviti-di-fare-la-vittima-Pdl-lattacca-Assurdo-Bersani-si-dissoci_4106278251.html

GIORGIO NAPOLITANO EURODEPUTATO TALLONATO DALLA TV TEDESCA SUI RIMBORSI SPESE [MAI VISTO IN ITALIA]