Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 16 marzo 2011
Rinnovabili: ok Camera mozione unitaria
"Malati reclusi all'inferno" Orrore manicomi giudiziari
La denuncia della Commissione d'inchiesta del Senato sul servizio sanitario: lager, molti potrebbero anche uscire ma mancano le cure
Nucleare, Ue: Italia è fra i 4 Paesi a più grave rischio sismico
Vendola attacca la Lega: le piace il Sud con volto Ndrangheta
Giappone: l’Italia non invia soccorsi, solo un team per la propaganda nuclearistica
Donne, spina dorsale d'Africa "A loro il Nobel per la Pace"
La sfida della campagna "Noppaw" (Nobel Peace Prize for Africa Woman) che si propone di candidare le donne del Continente Nero al prestigioso riconoscimento: lavorano, producono, sono fondamentali nella vita sociale e non hanno quasi diritti...
di EMANUELA STELLA
Impregilo punta a 4 miliardi di ricavi con commesse in Qatar e negli Stati Uniti
PEDOFILIA: METER, DENUNCIATI OLTRE 13.000 SITI, GIRO D'AFFARI DA 14 MLD
Gheddafi jr: “Abbiamo finanziato Sarkozy, ora deve ridarci i soldi”
Said al-Islam parla dell’appoggio libico alla campagna elettorale del 2007
La Libia ha contibuito a finanziare la campagna elettorale di Nicolas Sarkozy nella corsa alla presidenza dellaRepubblica Francese, ottenuta nel 2007. A rivelarlo è Saif al-islam Gheddafi, figlio del Colonnello Muhammar, che ora chiede al leader francese di restituire il denaro ricevuto dai potentati nordafricani.
“SARKOZY DEVE RIDARCI I SOLDI” – In un’intervista rilasciata al canale televisivo Euronews, Saif al-islam dice che il regime libico è disposto a rendere pubblici i dati relativi ai trasferimenti di denaro. Dichiarazioni che hanno tutta l’aria di una mossa studiata per punire Sarkozy per il suo appoggio ai ribelli che si oppongono al Colonnello. Alla domanda su cosa pensi degli infrittuosi tentativi del presidente francese di unire le forze internazionali per un intervento militare contro il regime di Tripoli, Saif non ha utilizzato mezzi termini: “Sarkozy deve prima dare indietro i soldi che ha preso dalla Libia per finanziare la sua campagna elettorale”. “Abbiamo tutti i dettagli e siamo pronti a rivelare tutto. Per prima cosa vogliamo che questo pagliaccio restituisca i soldi al popolo libico. Fu aiutato in modo che potesse ricambiare, ma ci ha deluso. Ridateci i nostri soldi”, ha fatto sapere Said al-Islam.
RITORSIONE PER L’APPOGGIO AI RIBELLI – Il regime libico, in ogni caso, non ha ancora portato alcuna prova per documentare quanto affermato. Un portavoce dell’Eliseo contattato dalGuardian ha evitato di rilasciare dichiarazioni. Ma fonti libiche hanno confermato al giornale britannico che la diffusione delle informazioni sarebbe una ritorsione diretta per il ruolo di leader assunto dalla Francia nell’ambito della campagna diplomatica che vuole venga imposta una no-fly zone sopra la Libia. “Sarkozy sta giocando sporco”, dicono i seguaci del regime di Gheddafi. I dati che il Colonnello potrebbe pubblicare costituirebbero un serio rischio per la presidenza francese. La legge transalpina pone limiti severi alle donazioni ai candidati. L’anno scorso Sarkozy è stato duramente colpito dallo scandalo delle presunte donazioni illegali al suo partito da parte della donna più ricca di Francia, Liliane Bettencourt.
Scapagnini non lascia speranze: “Berlusconi ce lo teniamo altri 10 anni”
Il medico del premier in un’intervista a GioiaDietro a tutti gli aiutini di Silvio c’è lui, il medico dei miracoli, Umberto Scapagnini, l’uomo dietro le quinte che ha reso possibile il Bunga Bunga, anche se il modestissimo Cavaliere nega di poter essere in grado di compiere perfomance degne di Rocco Siffredi: “Ma le pare possibile? È mai possibile che quelle cose rispondano al vero? Io poi ho 75 anni e sebbene sia birichino… 33 ragazze in due *** mesi mi sembrano troppe anche per un trentenne. Sono troppe per chiunque. Eppoi c’è un ostacolo in più”.
C’ O’ TENIMM - Il medico di Berlusconi si sente in dovere di chiarire e di spiegare che Silviosarà pure un settantacinquenne, ma non è mica come tutti gli altri e lo fa in un’intervista a Gioia: ”Sotto il profilo mentale e fisico e’ eccezionale. Ma per fortuna altri dieci anni ‘c’ ‘o tenimm’”. Scapagnini non è certo nuovo a dichiarazioni del genere nel 2004 raccontava: “Non si illudano: ci seppellirà tutti. La sua vera età è di 55 anni. Berlusconi è tecnicamente quasi immortale”. E spiegava gli ingredienti che fanno del Cavaliere un supernonnetto con ambizioni sopra le righe; ecco cosa diceva dell’elisir: «Provitamine, antiossidanti, immunostimolanti, enzimi, amminoacidi, e soprattutto minerali, magnesio e selenio attivato. Gli stessi che assorbono i centenari che ho incontrato sulla via della Seta, a Sud di Urumqi e nelle oasi tra il deserto del Taklamakhan e il Gobi. Poi un olio particolare, un certo yogurt»
DAL COMA – Infatti il medico, che cerca da una vita l’elisir di lunga vita, ha sconfitto tumori ed e’ uscito dal coma, spiega: “Io piu’ che altro mi chiedo che cacchio son tornato a fare. Forse a dimostrare che e’ possibile uscire da qualsiasi situazione. La medicina, ma anche la spiritualita’, l’amore, la forza della preghiera ti possono riportare indietro. Mi vede? L’unica differenza e’ che ho capelli un po’ piu’ bianchi”. Speriamo che non trovi il modo di far tornare indietro pure Silvio, tra dieci anni, si intende.
Wikileaks accusa il Giappone: Tokyo sapeva del rischio nucleare
Super idranti utilizzati per raffreddare i reattori.
Libia: NYT,perso tracce 4 nostri reporter
Fukushima, danni al cuore del reattore 2 Il commissario Ue : «È un'apocalisse»
Oettinger: situazione fuori controllo. Il ministro degli Esteri: «Rischio di danni per la salute».
SPEGNIMENTO AUTOMATICO - Un'apocalisse si ripete da più parti. Ma, dicono gli esperti giapponesi, non si possono fare paragoni con Chernobyl. «Quando c'è stato il terremoto, i reattori della centrale di Fukushima Daiichi si sono spenti automaticamente», ha detto Atsushi Takeda, esperto nucleare giapponese che ha spiegato l'entità dei rischi alla centrale di Fukushima all'emittente giapponese Nhk. «Il problema si è verificato solo quando c'è stato il mancato raffreddamento dei reattori. Questo incidente è ben diverso da quelli occorsi a Chernobyl e a Three Miles Island che sono avvenuti quando il reattore era ancora in funzione. Adesso bisogna lavorare con tutti i mezzi possibili per raffreddare i reattori. Se si riuscirà a fare questo, il problema sarà risolto».
NUOVA FORTE SCOSSA - Il giudizio «apocalittico» di Oettinger arriva dopo una giornata segnata da una nuova forte scossa di terremoto che si è aggiunta alle tante di assestamento registrate in questi giorni. Attorno alle 22,30 ora locale (le 14,30 in Italia) i sismografi hanno registrato un evento di magnitudo 6.4, inferiore ai 9 del sisma di venerdì scorso ma superiore per intensità a quello che ha colpito L'Aquila nel 2009, che fu di 5.9. La scossa è stata così forte da essere avvertita anche a Tokyo, dove diversi edifici hanno tremato. L'epicentro è stato nella prefettura di Shizuoka.
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Tokyo, nuova scossa di magnitudo 6 Reattore n. 4 senz'acqua, Usa in allarme
LINEA ELETTRICA - La Tokyo Electric Power Company intanto riferisce di aver quasi terminato di sistemare una nuova linea elettrica che dovrebbe ripristinare l'elettricità alla centrale nucleare di Fukushima per riuscire a risolvere la crisi. Il portavoce della Tepco, Naoki Tsunoda, ha detto che il collegamento elettrico è quasi completo. I funzionari intendono provarlo «non appena possibile» ma non sono in grado di dire quando. Il nuovo collegamento elettrico dovrebbe riuscire a ripristinare le pompe, permettendo così un flusso stabile di acqua ai reattori e alle vasche di combustibile esausto, mantenendole fredde.
ANCORA SCOSSE - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata avvertita anche nella giornata di mercoledì nella zona orientale di Tokyo, dove gli edifici hanno tremato a lungo. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 25 chilometri sotto al fondale dell'Oceano Pacifico e 96 chilometri a est di Tokyo. Una precedente scossa, sempre di magnitudo 6.0, aveva investito qualche ora prima il Giappone sud-orientale, con epicentro nella prefettura di Shizuoka: anche in quel caso il fenomeno era stato avvertito nella capitale. Dal terremoto di 9.0 gradi Richter di venerdì scorso si sono susseguite centinaia di scosse di assestamento, alcune anche molto potenti.
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