mercoledì 16 marzo 2011

Gheddafi jr: “Abbiamo finanziato Sarkozy, ora deve ridarci i soldi”

Said al-Islam parla dell’appoggio libico alla campagna elettorale del 2007

La Libia ha contibuito a finanziare la campagna elettorale di Nicolas Sarkozy nella corsa alla presidenza dellaRepubblica Francese, ottenuta nel 2007. A rivelarlo è Saif al-islam Gheddafi, figlio del Colonnello Muhammar, che ora chiede al leader francese di restituire il denaro ricevuto dai potentati nordafricani.

SARKOZY DEVE RIDARCI I SOLDI” – In un’intervista rilasciata al canale televisivo Euronews, Saif al-islam dice che il regime libico è disposto a rendere pubblici i dati relativi ai trasferimenti di denaro. Dichiarazioni che hanno tutta l’aria di una mossa studiata per punire Sarkozy per il suo appoggio ai ribelli che si oppongono al Colonnello. Alla domanda su cosa pensi degli infrittuosi tentativi del presidente francese di unire le forze internazionali per un intervento militare contro il regime di Tripoli, Saif non ha utilizzato mezzi termini: “Sarkozy deve prima dare indietro i soldi che ha preso dalla Libia per finanziare la sua campagna elettorale”. “Abbiamo tutti i dettagli e siamo pronti a rivelare tutto. Per prima cosa vogliamo che questo pagliaccio restituisca i soldi al popolo libico. Fu aiutato in modo che potesse ricambiare, ma ci ha deluso. Ridateci i nostri soldi”, ha fatto sapere Said al-Islam.

RITORSIONE PER L’APPOGGIO AI RIBELLI – Il regime libico, in ogni caso, non ha ancora portato alcuna prova per documentare quanto affermato. Un portavoce dell’Eliseo contattato dalGuardian ha evitato di rilasciare dichiarazioni. Ma fonti libiche hanno confermato al giornale britannico che la diffusione delle informazioni sarebbe una ritorsione diretta per il ruolo di leader assunto dalla Francia nell’ambito della campagna diplomatica che vuole venga imposta una no-fly zone sopra la Libia. “Sarkozy sta giocando sporco”, dicono i seguaci del regime di Gheddafi. I dati che il Colonnello potrebbe pubblicare costituirebbero un serio rischio per la presidenza francese. La legge transalpina pone limiti severi alle donazioni ai candidati. L’anno scorso Sarkozy è stato duramente colpito dallo scandalo delle presunte donazioni illegali al suo partito da parte della donna più ricca di Francia, Liliane Bettencourt.

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