domenica 25 dicembre 2011

Auguri e buona rivoluzione a tutti


Auguri e buona rivoluzione a tutti
ROMA - Annata davvero anomala per farsi gli auguri. Di cosa poi? Augurarsi il consueto "buon Natale", oppure auspicare prosperità per l'anno a venire, mettendo la mano al portafoglio per regali tanto futili quanto efficaci per colmare i profondi vuoti, sociali e politici, che ognuno porta dentro di sè.
Il clima non è affatto dei migliori, tra rabbia, rassegnazione e voglia di quel cambiamento che non arriva mai, un po' per abitudine, un po' per paura di perdere quel poco che è rimasto da difendere.
Eppure come dicono gli esperti il 2012 non sarà un anno tanto tranquillo. Anzi, il peggio non è ancora arrivato. L'Italia è in caduta libera verso una fase critica di recessione e tra qualche mese gli effetti devastanti si faranno sentire,  grazie soprattutto alle incapacità di governanti che da troppo tempo hanno perso il contatto con la realtà del Paese e di scelte coraggiose non ne vogliono proprio sapere.
C'è poco da sperare perchè la politica non solo offre da troppo tempo un panorama davvero sconfortante, perchè  teme i grandi cambiamenti che provocherebbero la perdita di quegli equilibrismi che mantengono inalterato questo deprecabile "status quo". Il loro principalmente.
E' proprio vero, cambiano i musicisti, ma la musica rimane sempre la stessa, come dice il proverbio.

Ieri  è stata una delle tante prove del nove con il cosiddetto  milleproroghe, incluso il rifinanziamento delle missioni militari all'estero. Altro che equità.  Il Cdm, riunitosi appositamente per affrontare la questione,  dice di aver scandagliato la situazione economica del Paese con particolare attenzione per i tempi centrali. Beviamocela pure così, ma il messaggio suona come l'ennesima presa in giro.
E allora viene da chiedersi quali siano le ragioni per cui il Parlamento italiano debba decidere si sborsare ingenti somme di denaro, di tutti noi, ignorando ancora una volta le vere necessità. Necessità che non dovrebbero essere sottovalutate in un clima di  esasperazione come quella a cui si assiste quotidianamente.

Tuttavia la ricetta Monti, come ha fatto notare  lo scorso giovedì sera a "Servizio Pubblico" Gianfranco Polillo, sottosegretario al ministero dell'Economia, prevede una fase due, la quale detta così a parole sembra sortire l'effetto di un ritardo non quantificabile. Insomma, la solita presa in giro del tipo prima agiamo con il bastone e poi forse, tiriamo fuori una carota che sarà visibile solo dopo aver sudato sette camicie. Forse. 
Continua ...

Cercasi Roberto, capelli corti e scuri negli anni ' 70 al Lido di Jesolo


Dopo 40 anni la baby sitter austriaca è nonna e vuole
far incontrare il bel fotografo e il frutto di quell'incontro

MILANO - Ha comprato un avviso a pagamento sul Gazzettino di Venezia per trovare il padre di sua figlia. La donna, che vive in Austria, racconta nell'avviso la sua storia e quell'estate del 1970 in cui lavorava al Lido di Jesolo come baby sitter. «Il 26 giugno 1970 - spiega la donna - un giorno prima della partenza per l'Austria ho incontrato Roberto. Roberto era un fotografo della spiaggia, alto circa 1.80 metri, aveva i capelli corti, scuri e ricci e aveva circa 18 anni. Il nostro incontro ha avuto una bellissima conseguenza, dopo 9 mesi è nata mia figlia Isabella. Io ho dimenticato di chiedere a Roberto il suo nome e il suo indirizzo». «Oggi - prosegue nell'avviso - mia figlia Isabella ha 40 anni, è sposata e ha due figli, uno di 5 e uno di 9 anni. Il più grande desiderio di Isabella sarebbe conoscere il suo vero padre».
BELLEZZA DA SPIAGGIA - Per questo la donna ha lasciato nell'avviso i suoi riferimenti in modo che chiunque abbia informazioni utili per risalire al padre di sua figlia possa contattarla. Non solo. In fondo all'avviso ha pubblicato anche una foto che la ritrae all'epoca dei fatti e un'altra istantanea di Isabella e dei suoi due figli.

Usa: violenta chihuahua, 10 anni carcere

(ANSA) - NEW YORK - Dieci anni di carcere per aver violentato il cane di otto mesi, un chihuahua, della famiglia che lo ospita. E' la condanna inflitta a Robert Edwards De Shields, un deliquente recidivo, da un tribunale di Sacramento, in California. Il cane ha presentato agli esami veterinari tracce di emorragie interne in seguito alle violenze subite. De Shields sarà iscritto nell'elenco nei criminali a scopo sessuale e dopo la sua liberazione dovrà indossare un braccialetto elettronico.