martedì 29 gennaio 2008

Annozero-Cuffaro, è sfida La trasmissione di Santoro dedicherà la prossima puntata alle vicende del governatore siciliano, lui lancia una diffida

La trasmissione di Santoro dedicherà la prossima puntata alle vicende del governatore siciliano, lui lancia una diffida: non vuole che vengano mostrati spezzoni del documentario "La mafia è bianca" ROMA - La vicenda di Totò Cuffaro, la sua condanna e le dimissioni da governatore della Sicilia saranno al centro della puntata di Annozero in onda giovedì prossimo su Raidue alle 21.05. La puntata proporrà ampi stralci del reportage 'La mafia è bianca' firmato dai giornalisti Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini. E dall'entourage di Michele Santoro fanno sapere di aver già ricevuto una diffida dall'ex governatore a mandare in onda gli estratti del docu-film. Il documentario analizza principalmente la gestione della sanità in Sicilia. Vengono descritti soprattutto i rapporti tra mafia, manager, imprenditori sanitari, e politica con lo stesso Cuffaro fra i protagonisti. L'inchiesta (dvd +libro con la prefazione di Michele Santoro), pubblicata nel 2005 da Bur (Biblioteca Universale Rizzoli), fece infuriare l'ex governatore ma, alla fine della vicenda giudiziaria, a gennaio del 2006, il Tribunale Civile di Bergamo diede torto a Cuffaro: nessuna trama denigratoria né nel libro, né nel dvd. L'ex governatore aveva chiesto il ritiro del cofanetto degli scaffali delle librerie: la richiesta fu respinta e ora il reportage può essere anche visto dall'ampia platea della televisione pubblica.La disputa sta già innescando polemiche di stampo politico. "La Rai mandi in onda il documentario 'La Mafia è bianca' e non si faccia intimidire da Cuffaro. La libertà di informazione e il diritto di cronaca sono i capisaldi di un sistema democratico", afferma il senatore Natale Ripamonti, vicepresidente del Gruppo Verdi-Pdci e membro della commissione di vigilanza Rai."Esprimiamo solidarietà e appoggio ai giornalisti che hanno realizzato il documentario e chiediamo al direttore di Rai 2 di garantire il diritto di cronaca. Il bavaglio alla stampa - conclude l'esponente dei Verdi - è un pericoloso alleato dei regimi di ben altra memoria".Per Gianfranco Miccichè, presidente dell'Assemblea regionale siciliana, "non si può che dare ragione a Cuffaro. Ho visto il dvd di Santoro e la ricostruzione dei fatti è assolutamente fuorviante. Questa non è un'intimidazione di Cuffaro nei confronti di Santoro, ma è l'intimidazione di Santoro nei confronti della politica e della Sicilia". http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=1198&template=lasiciliaweb

Proiettili in buste a cinque direttori di giornali

Lettere con minacce inviate a Paolo Mieli (Corriere della sera), Ezio Mauro (La Repubblica), Ferruccio De Bortoli (Il Sole 24 ore), Emanuele Giacoia (Quotidiano della Calabria) e Paolo Pollichieni (Calabria Ora). Si sospetta che si tratti di mitomani. Solidarietà delle forze politiche ai giornalisti minacciati.PROIETTILI IN BUSTE INDIRIZZATE A MIELI E DE BORTOLIDue lettere contenenti due proiettili, indirizzate rispettivamente al direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli e a quello del Sole 24 Ore, Ferruccio De Bortoli, sono state intercettate stamani alle 3 di mattina da un addetto del centro di smistamento di Peschiera Borromeo e consegnate alla polizia. Le due buste, che misurano 13 per 17 centimetri sono state spedite per posta prioritaria. La lettera indirizzata a Paolo Mieli è stata aperta e dentro è stata trovata una cartuccia calibro 7.65 e un foglio con un messaggio "abbastanza farneticante", hanno spiegato in Questura, che delineava uno scenario apocalittico in provincia di Crotone. Gli indirizzi risultano scritti al computer. La seconda lettera non è stata aperta, ma al tatto è sembrato agli addetti che la cartuccia contenuta fosse dello stesso calibro, 7.65. PROIETTILE IN BUSTA ANCHE AL DIRETTORE DI REPUBBLICA Una busta con un proiettile è stata recapitata nella sede di Repubblica a Largo Fochetti. La busta è arrivata tramite posta ordinaria intorno alle 10 di questa mattina e subito intercettata dalla vigilanza del quotidiano che l'ha fatta passare attraverso il metal detector. Sono quindi intervenuti i Carabinieri della Garbatella che hanno sequestrato la busta indirizzata al direttore senza però indicarne il nome. Insieme al proiettile anche una lettera che ricalca quelle già recapitate al direttore del Sole 24 ore Ferruccio De Bortoli e al direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli.BUSTA CON PROIETTILE A DIRETTORE QUOTIDIANO DELLA CALABRIA Una busta contenente un proiettile calibro 9, insieme ad una lettera contenente minacce, é stata inviata al direttore responsabile del "Quotidiano della Calabria", Emanuele Giacoia. "Ques'ultimo, tuttavia - riferisce in un comunicato il Quotidiano della Calabria - non è il destinatario delle minacce". Nella missiva, così come nelle lettere intercettate la scorsa notte che erano state inviate ai direttori del Corriere della Sera del Sole 24 Ore, Paolo Mieli e Feruccio De Bortoli, si fa riferimento alla situazione della criminalità in provincia di Crotone. Le minacce contenute nella missiva inviata a Giacoia, sottoscritta da "un gruppo di commercianti, imprenditori e artigiani della provincia di Crotone", sono rivolte ad alcuni dirigenti dell'azienda Cellulosa 2000 di Crotone, di cui si fanno i nomi. Nella lettera si fa riferimento ad un "patto" criminale siglato dai firmatari della missiva "con la malavita locale affinché, attraverso il suo interessamento, chi scrive possa ottenere della Cellulosa 2000 i crediti vantati in qualità di fornitori. Abbiamo chiesto aiuto - scrivono i firmatari della missiva - a chi, mensilmente, paghiamo la mazzetta, o il pizzo, gente senza scrupoli e decisa a tutto ed è con questi che abbiamo tutti d'accordo stilato un piccolo ma al tempo stesso grande contratto". Giacoia, in merito alla lettera che ha ricevuto, ha presentato una denuncia ai carabinieri.BUSTA CON PROIETTILI INVIATA A DIRETTORE CALABRIA ORA Una busta contenente due proiettili è stata inviata al direttore del quotidiano Calabria Ora, Paolo Pollichieni. La missiva è dello stesso tipo inviata ai direttori del Corriere della Sera, del Sole 24 Ore e del Quotidiano della Calabria. A renderlo noto, con una dichiarazione, è stato lo stesso Pollichieni. "Ieri mattina il postino, dimostrando la disarmante assuefazione che ormai la Calabria ha verso alcune forme di intimidazione mafiosa - afferma Pollichieni - ha consegnato alla nostra redazione centrale una lettera indirizzata al 'direttore di Calabria Ora'. Non c'era bisogno di aprirla per saggiare il contenuto, nella busta, di due proiettili di grosso calibro. Venti minuti più tardi avevamo già provveduto, come era nostro dovere, a consegnare busta, lettera e proiettili alla Squadra mobile di Cosenza. E' una lettera che non pubblicheremo. Trasuda volgarità e violenza e si pone come elogio di quel cancro, che è la 'ndrangheta, che uccide il futuro della Calabria. Trentaquattro righe di delirio tendenti ad accreditare le cosche mafiose come elemento di stabilita' e di sicurezza per gli imprenditori locali, nonché come 'giustizieri' da attivare per vendicarsi di supposti torti subiti. Di più, la sfrontatezza degli anonimi spedizionieri, che pure si firmano come "un gruppo di commercianti, imprenditori, artigiani della provincia di Crotone", si spinge fino al tentare di trasformare questo giornale in strumento di richieste estorsive, perché di questo si tratta quando si intima a tre persone citate con nome, cognome e qualifica, di versare i soldi suppostamente dovuti, minacciando nel caso contrario l'intervento vendicatore della 'ndrangheta''. "Chi ha spedito tale lettera a Calabria Ora - conclude Pollichieni - con la speranza di trovare in questo giornale una cassa di risonanza utile ai suoi progetti criminali, ha fatto male i suoi calcoli". http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_9813677.html

Giornalisti: Tg3, proclamati tre giorni di sciopero

ROMA - L'assemblea del Tg3 ha dato mandato al Comitato di redazione di proclamare "tre giorni di sciopero" per protesta contro il piano editoriale approvato all'unanimita' dal Cda Rai. Inoltre, ha invitato il direttore, Antonio Di Bella, a respingerlo, vincolando il rapporto di fiducia a tale scelta. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={864E1D53-4D8D-4137-B219-C9BEC06E2BF3}

Mastella, pronto a vedere magistrati

'Anche domani voglio raccontare come ho concusso Bassolino' (ANSA) -CEPPALONI(BENEVENTO), 29 GEN - Il leader dell'Udeur Clemente Mastella si dice pronto ad essere ascoltato dai magistrati napoletani 'anche domani'. 'Se vogliono-ha detto-andro' a spiegare loro come ho concusso Bassolino e il sindaco di Cerreto Sannita.Voglio anche capire come gli altri fanno le nomine in Campania e come le ha fatte Di Pietro al suo ministero'. Intanto il portavoce di Sandra Lonardo sottolinea che 'si trova nella pienezza dei suoi poteri di presidente del Consiglio regionale'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-01-29_129143609.html

COSENZA: BUSTA CON PROIETTILE A 'QUOTIDIANO DELLA CALABRIA'

Cosenza, 29 gen. - (Adnkronos) - Una lettera contenente un proiettile calibro 9 e' stata recapitata questa mattina alla redazione centrale del 'Quotidiano della Calabria', a Castrolibero (Cosenza). http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1823660546

IRAN: TEHERAN, BUSH PENSI A VERI PROBLEMI DEGLI USA INVECE CHE A NOI

Teheran, 29 gen. - (Adnkronos) - Teheran rispedisce al mittente le "solite" accuse all'Iran del presidente degli Stati Uniti George W. Bush, ripetute ieri sera nel discorso sullo Stato dell'Unione, invitandolo piuttosto ad occuparsi dei "problemi reali degli americani". "Sfortunatamente, ascoltiamo da sette anni le accuse infondate e senza valore di Bush sull'Iran - ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Mohammad Ali Hosseini - Consigliamo al presidente americano per il tempo che gli resta del suo mandato di affrontare i problemi reali degli americani, la recessione economica, la violazione dei diritti umani attraverso l'adozione di direttive non democratiche, il grave collasso nervoso che i militari americani stanno soffrendo a causa della perdita di speranze nell'occupazione in Iraq". http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1823596992

Napolitano: ''Mi prendo una pausa di riflessione''

Il presidente della Repubblica al termine del giro di consultazioni: ''Una situazione complessa e difficile''. E annuncia: ''Motiverò pubblicamente la mia decisione'' sulla crisi di governo. Berlusconi: ''Subito al voto''. Casini si allinea. Veltroni: ''Vorrebbe dire instabilità'' Roma, 29 gen. - (Adnkronos) - ''Pausa di riflessione'' per analizzare la ''complessa e difficile situazione'' dovuta alla ''forte frammentazione politica''. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (nella foto) conclude l'ultimo giorno di consultazioni al Quirinale e rimanda una decisione sulla crisi di governo che però annuncia sarà ''motivata pubblicamente''. Dopo quattro giorni - il giro di consultazioni al Colle è iniziato venerdì scorso e terminato oggi pomeriggio, con la sola pausa di domenica - il capo dello Stato traccia un ''bilancio quantitativo'' dei colloqui con le forze politiche. Diciannove delegazioni che, insieme agli incontri con i presidenti di Camera e Senato e gli ex presidenti della Repubblica, danno già ''un'idea di quello che sappiamo'' ovvero ''di quanto sia complicata e difficile la situazione per effetto di una forte frammentazione politica''. E proprio per questo, spiega l'inquilino del Quirinale, ''ora, come si usa fare e come sento il bisogno di fare, mi prendo un pausa di riflessione''. ''Voi siete stati in attesa, io almeno facendo le consultazioni mi sono distratto...'' scherza Napolitano con i giornalisti, precisando che anche ''voi avete ascoltato le dichiarazioni da parte di tutti i partiti e vi siete fatti un'idea: può darsi - aggiunge - che la mia coinciderà con la vostra...''. Il presidente annuncia quindi che darà ''comunicazione di quando prenderò una decisione e la motiverò, perché - spiega - desidero seguendo lo stesso metodo seguito la volta scorsa dare motivazioni pubbliche sulla mia decisione, qualche che sia''.Nessuna anticipazione, però. A chi gli chiede se l'idea è quella, prevalente fra i cronisti, che la richiesta di elezioni anticipate subito non sia sostenuta da una maggioranza, Napolitano si limita a replicare: ''Prendo nota e faccio un riscontro sui miei appunti...''. http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1823480216

Governo: Grillo Lancia La Gita Su Roma

Roma, 29 gen. (Adnkronos) - "Alla marcia su Roma va data una risposta ferma e implacabile. Italiani! Tutti alla 'Gita su Roma'". Beppe Grillo, sul suo blog, lancia la sua alternativa all'iniziativa annunciata da Silvio Berlusconi nel caso in cui non ci sia lo scioglimento delle Camere. "Se lo psiconano suonera' le sue trombe, noi suoneremo le nostre campane -si legge sul blog di Grillo-. In caso di marcia organizzero' una gita turistica di massa nella Citta' eterna. Il percorso si snodera' attraverso le sedi di partito. Un'occasione irripetibile per vedere dal vivo i ruderi della politica. E fotografare i nostri dipendenti. Un evento da raccontare ai nipoti. Meglio della caduta del Muro di Berlino". http://it.notizie.yahoo.com/adnkxml/20080129/tpl-governo-grillo-lancia-la-gita-su-rom-e9595f1_1.html

Antonveneta, altri 16 patteggiamenti. Pm: era "piano criminoso"

MILANO (Reuters) - Il pm di Milano Eugenio Fusco ha definito oggi "un piano criminoso" la tentata scalata ad Antonveneta dell'estate 2005 da parte dell'allora Banca Popolare Italiana -- ora Banco Popolare. Al termine della sua requisitoria nell'udienza preliminare davanti al gup Luigi Varanelli, il pubblico ministero ha insistito per il rinvio a giudizio della ventina di imputati rimasti dopo che oggi, ai 32 patteggiamenti concessi lo scorso gennaio, se ne sono aggiunti altri 16, tra i quali quello di Giovanni Benevento, ex presidente dell'allora Bpi. Tra le richieste di patteggiamento accolte lo scorso 18 gennaio vi erano quelle del finanziere bresciano Emilio Gnutti e dell'ex direttore finanziario dell'allora Bpi, Gianfranco Boni. "(Bpi aveva) una gestione spregiudicata: dopo l'autorizzazione per l'acquisizione di Antonveneta nel luglio del 2005 le intercettazioni hanno messo in luce un piano criminoso, arrestato soltanto con il sequestro delle azioni disposto dalla magistratura", ha sostenuto oggi il pm, che ha parlato di una vera e propria "banca d'affari per conto terzi all'interno di Bpi". Fusco ha poi argomentato che Fiorani ha "ostacolato le indagini negli interrogatori da agosto a dicembre 2007 parlando soltanto di aspetti della vicenda che la procura già conosceva e omettendo di dire altro". Il pm ha individuato poi nei comunicati del 16 marzo 2005 e del 6 aprile 2006 "la prova di aggiotaggio": in quei comunicati, ha detto il pm, Bpi ha sempre negato rapporti coi correntisti, ma "in realtà invece compravano azioni per scalare la banca". Il pm ha sostenuto che l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio "sapeva tutto della scalata" e non ha quindi dato credito alla tesi presentata dallo stesso Fazio e dall'ex capo della vigilanza di Bankitalia Francesco Frasca, secondo i quali i due sarebbero stati ingannati da Fiorani. A fare da tramite da Fiorani e Fazio -- ha aggiunto Fusco -- ci sarebbe stato il senatore forzista Luigi Grillo. "Questa vicenda ha dimostrato che senza il sequestro della procura e senza gli arresti quel disegno criminoso non sarebbe mai finito", ha poi concluso il pm, insistendo per il rinvio a giudizio degli imputati. L'interrogatorio di Consorte, ex presidente di Unipol, è previsto per questo pomeriggio. ll procedimento vede tra gli imputati l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio, l'ex ad di Banca Popolare Italiana Gianpiero Fiorani, il finanziere Gnutti, l'ex numero uno di Unipol Giovanni Consorte, altre 64 persone e otto società: Bpi, Unipol, Magiste, Finpaco, Trical Plaza, Nuova Parva, GP Finanziaria e Fingruppo. La richiesta di pattegiamento di queste ultime due società è stata accolta lo scorso 18 gennaio. Le ipotesi di reato a vario titolo e per i diversi indagati sono associazione per delinquere, aggiotaggio, insider trading, ostacolo all'attività di vigilanza, abuso di informazioni privilegiate e appropriazione indebita. http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080129/tts-antonveneta-udienza-ca02f96_1.html

Sequestrati 120 contatori gas per truffa consumi

MILANO (Reuters) - La Guardia di Finanza ha sequestrato questa mattina 119 contatori del gas su ordine della procura meneghina, che sta indagando sull'ipotesi di una truffa ai danni dei consumatori per bollette "gonfiate" da contatori malfunzionanti. Lo riferiscono fonti giudiziarie. I contatori sequestrati appartengono, secondo la fonte, a case situate nel comune di Bussero, in provincia di Milano, e costituiscono un campione giudicato rappresentativo in base a criteri di installazione, anno di costruzione e modello. Prove eseguite in precedenza su un altro gruppo di contatori da consulenti della procura "hanno evidenziato un errore possibile medio pari al 6%, con punte superiori al 10%, a sfavore dell'utente", si legge nel decreto di sequestro. Al fine di verificare l'attendibilità di queste prime prove, ora la procura ha ritenuto necessario sequestrare altri contatori. L'inchiesta, guidata dai pm Sandro Raimondi e Maria Letizia Mannella, è in corso da più di tre anni, ma i nuovi sviluppi sono stati rivelati oggi dal quotidiano Repubblica, che ha stimato che di vecchi contatori malfunzionanti ce ne sarebbero ancora circa 5 milioni sparsi nelle case italiane. Secondo il quotidiano, sarebbero circa 500 milioni i metri cubi di gas pagati alle aziende ma mai erogati ai consumatori. CODACONS MINACCIA CLASS ACTION Continua ... http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080129/tts-contatori-gas-sequestro-ca02f96_2.html

Rifiuti, Ue: avanti procedura infrazione contro Italia

BRUXELLES/ROMA (Reuters) - La Commissione europea domani manderà avanti l'azione legale contro l'Italia sulla gestione della crisi dei rifiuti a Napoli, mentre il commissario straordinario per l'emergenza Gianni De Gennaro ha chiesto oggi più soldi per risolverla. "Sì, ci aspettiamo di prendere questo provvedimento", ha detto oggi a Reuters una delle fonti a conoscenza della decisione dell'esecutivo Ue. La raccolta rifiuti a Napoli e in Campania si è bloccata il mese scorso quando quasi ogni discarica è stata dichiarata piena con centinaia di tonnellate di rifiuti ammassati per le strade. Blocchi e manifestazioni si sono susseguiti da allora e per protestare per l'immondizia accumulata nelle strade e per dire no all'apertura di nuove discariche. La Commissione ha avviato un'azione legale contro l'Italia la scorsa primavera per aver violato la legislazione Ue sui rifiuti. DE GENNARO: SERVONO SOLDI Il commissario straordinario Gianni De Gennaro ha chiesto denaro ed aiuto oggi, in un'audizione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti, perché "quel poco che è stato deciso non venga ostacolato". "Allo stato dispongo di 20 milioni di euro. Certo sono una cifra iniziale che verrà incrementata via via col tempo perché ci saranno costi notevoli", ha detto De Gennaro, precisando che solo per il sito di Ferrandella si stima siano necessari 25 milioni di euro. Un gruppo di manifestanti, intanto, stamattina ha occupato i binari della stazione di Gugliano, vicino a Napoli, mentre la polizia si è scontrata con dimostranti che cercano di impedire l'apertura della discarica di Marigliano, hanno riferito Trenitalia e fonti di polizia. A Marigliano le forze dell'ordine a presidio dell'impianto hanno compiuto una carica di alleggerimento per aprirsi un varco e consentire il cambio di turno degli agenti. Si registrano sette feriti, hanno detto le forze dell'ordine, mentre i blocchi proseguono. "Ho tenuto conto di tutte le richieste che mi ha fatto il sindaco di Marigliano, nonostante questo vedo che ci sono scontri a Marigliano. Mi auguro che prevalga il buonsenso", ha spiegato il commissario straordinario, sottolineando che "da qualche parte, comunque, io quelle tonnellate di rifiuti le devo mettere". "A 60 giorni -- ha aggiunto De Gennaro -- farò le nomine dei commissari ad acta se non c'è il piano per lo smaltimento dei rifiuti". http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080129/tts-ue-rifiuti-fullout-ca02f96_1.html

Trapani - Il valore del coraggio

La borsa di studio intitolata all’agente Giuseppe Montalto consegnata questa mattina ai familiari di Nino Via, il giovane ucciso un anno addietro nel corso di una rapina Consegnata questa mattina alla Provincia la prima borsa di studio intitolata a “Giuseppe Montalto”, l’agente di polizia penitenziaria assassinato dalla mafia nel 1995. La borsa di studio è stata assegnata a Valentina Via, sorella di Nino, il giovane ucciso un anno addietro nel corso di un tentativo di rapina. la sua coraggiosa reazione durante un tentativo di rapina. Questa prima edizione della borsa di studio, con decisione concorde del Presidente, della Giunta e dell’intero Consiglio Provinciale, è stata assegnata a Valentina Via, sorella di Nino, il giovane che lo scorso anno venne assassinato da malviventi per aver accennato ad una reazione durante un tentativo di rapina. Nino, con grande generosità, cercò di difendere un collega in possesso dell’incasso del negozio di casalinghi presso il quale lavoravano. Oggi Valentina non non era presente, trattenuta fuori da Trapani per impegni di lavoro. La borsa di studio è stata ritirata dai genitori. Giuseppe Montalto, alla cui memoria la Provincia ha voluto intitolare la borsa di studio, fu assassinato dai sicari della mafia il 23 dicembre del 1995. Era un agente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la sezione 41 bis del carcere Ucciardone di Palermo dove aveva sempre svolto in maniera integerrima il suo lavoro. Per questo rigore nei confronti dei mafiosi reclusi Montalto pagò con la vita. http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3106

Trapani - Politica in fibrillazione

L’incertezza sul voto anticipato per le nazionali e le possibili dimissioni del presidente D’Alì sono state ieri al centro del consiglio provinciale Le fibrillazioni politiche che stanno tenendo banco in questi giorni sono approdate ieri sera in consiglio provinciale. Il possibile voto anticipato per le nazionali e le dimissioni del presidente della Provincia D’Alì in caso di ritorno alle urne sono stati al centro del confronto del consiglio provinciale. In caso di elezioni nazionali anticipate D’Alì per candidarsi al Senato dovrà dimettersi da presidente della Provincia. Con la conseguenza che si tornerà a votare anche per le elezioni provinciali. Un’ipotesi che ha messo in fibrillazione i consiglieri provinciali. Tornare alle urne, dopo nemmeno due anni di mandato, è una scenario che sta facendo storcere il muso a parecchi degli inquilini di Palazzo del Governo. Ad aprire il confronto sul futuro politico dell’esecutivo di Palazzo riccio è stato Giovanni Maniscalco mentre per l’Mpa Enzo Chiofalo ha chiesto di fare un documento da trasmettere a Napoletano, sull’esigenza di procedere ad una riforma elettorale con il ritorno alla preferenza per i singoli candidati. Intanto ieri sera a Palazzo Platamone di è tenuta una riunione interna a Forza Italia per definire le prossime strategie in vista degli appuntamenti elettorali. Dal canto suo il senatore D’Alì si è detto in pausa di riflessione per decidere sul da farsi. Mario Torrente http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3104

Trapani - Il Caravaggio ispira il Carnevale

Sfilata di bambini in maschera per le vie del centro storico di Trapani ispirata alle tele del celebre pittore I bambini - divisi in gruppi – si sono mascherati alcuni da pittori – altri da tavolozze ed un terzo drappello ha indossato i disegni artistici da loro stessi prodotti – e così - cartello in testa che annunciava la scuola di appartenenza – hanno percorso in parata le vie del centro storico di Trapani. Di certo non è cosa semplice far sfilare dei bimbi così giovani ordinati ed in fila per due – ma l’effetto finale è stato notevole e la piccola manifestazione non ha mancato di attirare l’attenzione di passanti e curiosi - di cui peraltro i bambini sembravano non curarsi più di tanto. Un plauso va alle maestre ed alla loro originale trovata che ha permesso di render partecipi dei giovanissimi di un evento di portata storica per questa città come è la mostra del Caravaggio. E proprio al divino - infatti - il piccolo corteo proprio in testa rende palesemente omaggio. Nicola Augugliaro http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3103

Sud, inchieste su infiltrazioni mafiose

Le inchieste sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle amministrazioni pubbliche hanno portato i pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli ad aprire diverse indagini.Napoli. Accertamenti sono in corso sul condizionamento del voto da parte di un clan camorristico, che opera nell'area dei quartieri spagnoli, a Napoli, durante le elezioni amministrative 2006. I magistrati partenopei coordinano anche l'inchiesta sull'infiltrazione della camorra in alcuni ospedali di Napoli. In particolare, le indagini riguardano estorsioni a ditte fornitrici degli ospedali (servizio mensa, lavanderia, servizi di trasporto degli ammalati) nonché la presenza, come dipendenti degli ospedali, di persone legate da vincoli di parentela a componenti di clan camorristici. Altre indagini sono su numerose persone accusate di associazione per delinquere, concussione e corruzione per episodi commessi a Giugliano, comune a Nord di Napoli. E poi su infiltrazioni della criminalità organizzata in strutture comunali della provincia di Caserta e rapporti fra un ex sindaco ed esponenti di clan camorrista. Messina. La procura di Messina coordina una inchiesta in cui emergono forti collusioni tra la criminalità organizzata locale e una società affidataria del servizio di smaltimento dei rifiuti, "tali da condizionare scelte importanti dei poteri pubblici e l'assunzione di dipendenti". In un altro procedimento emergono collusioni tra le cosche, l'imprenditoria locale e "gli apparati della pubblica amministrazione con riferimento all'assegnazione di appalti e al controllo dei lavori". In un'altra inchiesta nel Messinese spuntano contatti tra esponenti della criminalità organizzata ed esponenti politici, "finalizzati allo scambio di voti contro promesse di affidamento di appalti o servizi, nonché le ritorsioni (incendio di autovetture minacce di vario tipo, danneggiamento di mezzi, percosse) poste in essere quando le promesse originarie non venivano mantenute". Salerno. La procura di Salerno indaga su un accordo fra un esponente politico ed un camorrista, mentre un'altra inchiesta riguarda i rapporti d'affari fra un esponente politico ed un affiliato della ex Nuova famiglia. Reggio Calabria. La procura di Reggio Calabria ha aperto un'inchiesta sul condizionamento delle ultime elezioni amministrative svolte in un centro della Piana di Gioia Tauro. Nell'ambito di indagini su presunte infiltrazioni mafiose nei lavori di ammodernamento della autostrada A3 "si rilevava il pieno inserimento organico nelle famiglie mafiose di soggetti operanti nei cantieri".red (29 gen 2008) http://www.ateneonline-aol.it/080129red_alfe.php

Vibo Valentia, 30 denunce all'ospedale "Non rispettate le norme di sicurezza"

VIBO VALENTIA - Trenta persone, tra dirigenti e medici, sono state denunciate dai Carabinieri del Nas di Catanzaro in seguito al controllo straordinario eseguito nell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, disposto dal ministero della Salute. Le persone denunciate sono ritenute responsabili, a vario titolo, dell'inosservanza delle norme tese a garantire la sicurezza e la salubrità nei luoghi di ricovero e di lavoro. In particolare nel corso delle verifiche, è stata rilevata la presenza di impianti elettrici non a norma; l'omessa custodia di rifiuti sanitari a rischio infettivo; la mancanza di requisiti igienico-sanitari e strutturali; umidità e scarsa pulizia negli ambienti di lavoro; l'impraticabilità delle vie di fuga perché ostruite; la mancanza dei cartelli segnaletici di sicurezza; la non corretta tenuta dei registri di entrata ed uscita dei farmaci ad azione stupefacente. Circa 800 le infrazioni nel totale. L'ospedale vibonese, nel corso dell'ultimo anno, è balzato agli onori delle cronache nazionali in seguito ad alcuni decessi sospetti, tra cui quelli delle sedicenni Federica Monteleone ed Eva Ruscio e dell'ottantaseienne pensionato Orazio Maccarone. (29 gennaio 2008) http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/denunce-vibo/denunce-vibo/denunce-vibo.html

Religione, Iran condanna 54 bahai

La setta, considerata eretica, e' accusata di propaganda (ANSA) - TEHERAN, 29 GEN - Cinquantaquattro appartenenti alla setta religiosa dei Bahai,considerata eretica in Iran, sono stati condannati al carcere per propaganda.E' accaduto a Shiraz, nel sud del Paese, come ha confermato il portavoce dell'apparato giudiziario, Ali Reza Jamshidi. A tre seguaci della religione sono stati inflitti quattro anni di reclusione. Un anno, ma con sospensione della pena, per gli altri 51. Il portavoce ha stigmatizzato le proteste di organismi e governi stranieri contro le condanne. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-01-29_129135501.html

Proiettili a Mieli e De Bortoli

Sono stati trovati in due lettere destinate ai due direttori (ANSA) - MILANO, 29 GEN - Due lettere con due proiettili sono state indirizzate al direttore del Corriere della Sera Mieli e a quello del Sole 24 Ore De Bortoli. Le buste, spedite per posta prioritaria, sono state intercettate da un addetto del centro di smistamento di Peschiera Borromeo e consegnate alla polizia. Nella lettera indirizzata a Paolo Mieli e' stata trovata una cartuccia calibro 7.65 e un foglio con un messaggio 'abbastanza farneticante', hanno spiegato in Questura. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129133996.html

Mafia: Dna, infiltrazioni al Sud

Alcuni politici di diverse regioni pagano boss per voti (ANSA) - PALERMO, 29 GEN - Forti infiltrazioni della mafia nella pubblica amministrazione nelle regioni del Sud: lo rileva la relazione annuale presentata dalla Dna. Le maggiori inchieste giudiziarie avviate dalle procure Distrettuali antimafia (a Napoli, Catanzaro, Palermo, Catania, R.Calabria, Bari) riguardano collusioni fra boss e politici, ma soprattutto fra esponenti della criminalita' organizzata e amministratori pubblici. Risulta anche che alcuni politici del Sud avrebbero pagato i boss per i voti. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129134435.html

Scoperti missili su tir da Grecia

Nel porto di Bari, sono stati trovati durante controlli (ANSA) - BARI, 29 GEN - Sono stati scoperti nel porto di Bari due missili in un carico di frutta e verdura a bordo di un Tir proveniente dalla Grecia. Il Tir ha targa tedesca ed era diretto in Germania. La Guardia di Finanza sta interrogando i due autisti, entrambi tedeschi, per acquisire elementi sulla provenienza e la destinazione degli armamenti, per i quali i conducenti non posseggono autorizzazioni. I due missili sono lunghi circa 4 metri ciascuno, e per ora non si sa che tipo di armi sono. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129135891.html

Obbligo dimora per Sandra Lonardo

Revocati gli arresti domiciliari per la moglie di Mastella (ANSA) - NAPOLI, 29 GEN - Il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la scarcerazione con l'obbligo di dimora per Sandra Lonardo, moglie di Mastella. Da stamane alcune decine di persone attendevano fuori casa dell'ex ministro notizie sulla decisione del tribunale del riesame di Napoli per il presidente del Consiglio regionale della Campania. Ieri il pm aveva chiesto la revoca degli arresti domiciliari. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129137340.html

FISCO: FERRERO, AUMENTO ENTRATE VA RESTITUITO A LAVORATORI E PENSIONATI

CRISI GOVERNO NON DIVENTI ENNESIMA FREGATURA PER LORO Roma, 29 gen. (Adnkronos) - ''L'aumento delle entrate fiscali deve essere restituito ai lavoratori e ai pensionati''. E' quanto afferma il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, dopo i dati diffusi dal ministero dell'Economia sulle entrate fiscali di gennaio. Dati che, secondo Ferrero, ''confermano la crescita delle entrate che il governo Prodi ha ottenuto in virtu' della seria lotta all'evasione fiscale''. http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=1.0.1823110594

Forti infiltrazioni della mafia nelle amministrazioni del Sud

Presentata la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia da cui emergonocollusioni tra esponenti della criminalità organizzata e amministratori pubblici Indagini in corso su scambio elettorale tra boss e politici meridionali PALERMO - Le infiltrazioni della criminalità organizzata nella pubblica amministrazione sono fortissime nelle regioni del Mezzogiorno. E' quanto emerge dalla relazione annuale presentata dalla Direzione nazionale antimafia, guidata da Piero Grasso. Secondo la Dna, le maggiori inchieste giudiziarie avviate dalle procure Distrettuali antimafia riguardano collusioni fra boss e politici, ma soprattutto fra esponenti della criminalità organizzata e amministratori pubblici. I magistrati analizzano anche lo scambio elettorale politico-mafioso che ci sarebbe stato in diverse città del Sud. Secondo i dati raccolti dalla Dna, i politici di diverse regioni meridionali avrebbero pagato somme di denaro ai boss delle organizzazioni criminali per ottenere voti nelle ultime consultazioni elettorali. Nella relazione viene evidenziato "il soddisfacente numero di procedimenti d'indagine che puntano a contrastare uno dei settori di maggiore pericolosità dell'infiltrazione mafiosa". Nella fase delle indagini preliminari, nel periodo che prende in esame la relazione della procura nazionale, emerge che il maggior numero di procedimenti aperti sono a Napoli (8), segue Catanzaro (7), poi Palermo (2) e con un procedimento ciascuno Catania, Reggio Calabria, Bari e Lecce. (29 gennaio 2008) http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/rapporto-antimafia/rapporto-antimafia/rapporto-antimafia.html Intrecci tra boss e politici Nella relazione annuale della Direzione nazionale antimafia emerge che al Sud numerose inchieste giudiziarie riguardano collusioni tra mafia e pubblica amministrazione. Nelle città del Mezzogiorno sarebbe forte lo scambio di voti con la criminalità organizzata. Nel documento anche la questione rifiuti in Campania: "L'ecomafia sostituisce il contrabbando" PALERMO - Le infiltrazioni della criminalità organizzata nella pubblica amministrazione sono fortissime nelle regioni del Mezzogiorno. È quanto emerge dalla relazione annuale presentata dalla Direzione nazionale antimafia guidata da Piero Grasso. Secondo la Dna, le maggiori inchieste giudiziarie avviate dalle procure Distrettuali antimafia riguardano collusioni fra boss e politici, ma soprattutto fra esponenti della criminalità organizzata e amministratori pubblici. Procedimenti penali che puntano a far luce su questo intreccio sono stati avviati dai magistrati dei distretti di Napoli, Messina, Salerno, Catanzaro, Reggio Calabria e Cagliari."Una parte rilevante dell'azione di contrasto - si legge nella relazione - risulta essere stata svolta dalla procura distrettuale antimafia di Palermo che, per numero e qualità delle investigazioni, ha assunto sicuramente una posizione di preminenza nella repressione delle condotte di contiguità politico-mafiosa". I politici di diverse regioni meridionali avrebbero pagato somme di denaro ai boss delle organizzazioni criminali per ottenere voti nelle ultime consultazioni elettorali. I magistrati hanno analizzato anche lo scambio elettorale politico-mafioso che ci sarebbe stato in diverse città del Sud. Agli indagati viene contestato l'articolo 416 ter del codice penale, "che inopinatamente esige la corresponsione sinallagmatica di una erogazione di denaro per la promessa di voti elettorali proveniente da un'associazione mafiosa". Continua ... http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=1158&template=lasiciliaweb

In manette un ispettore del 113 "Gestiva un giro di prostitute"

Il poliziotto era finito sotto indagine ad aprile quando il suo nome era venuto fuori durante un’inchiesta per un giro di usura. Intercettazioni telefoniche proverebbero che dai telefoni della centrale operativa, Baldassare Sciuto gestiva gli appuntamenti delle squill. Per lui nessuna percentuale ma pagamenti in natura Due vite parallele, una di onesto ispettore del 113 l’altro di gestore di un giro di prostituzione. Così era organizzata la vita di Baldassare Sciuto, ispettore della centrale operativa della polizia di Palermo che ieri è stato posto agli arresti domiciliari e sospeso dal servizio dal questore Caruso. Dall’edizione palermitana di Repubblica si apprende che Sciuto, da 22 anni nel corpo di polizia, abituato a coordinare le emergenze della città e per molti anni anche nella scorta del giudice Falcone, dagli stessi telefoni della centrale operativa teneva le file di un ben avviato giro di prostitute, prendeva gli appuntamenti con i clienti.Sciuto a volte era lui in prima persona ad accompagnare le squillo, per lui non prendeva percentuale ma solo pagamenti in natura. Da tempo ormai era finito sotto osservazione, da quando da alcune intercettazioni autorizzate dal procuratore Maurizio Agnello era venuto fuori il suo nome legato a un giro di usura. Da qui maggiori indagini e approfondimenti che hanno fatto scoprire ben presto la doppia vita dell’ispettore e la sua “attività” che svolgeva proprio nelle ore di ufficio. L’ordinanza disposta dal gip Silvana Saguto contesta a Sciuto le accuse di peculato e di sfruttamento della prostituzione. Da aprile, da quando era stato interrogato per l'inchiesta legata al giro di usura non lavorava più alla centrale operativa e dopo si era presa un periodo di malattia.Antonella Bonura (29 gen 2008) http://www.ateneonline-aol.it/080129anbo.php

Agrigento, scoperta discarica abusiva Conteneva rifiuti altamente tossici

Una discarica abusiva, contenente rifiuti altamente tossici, compresi alcuni oggetti in amianto, è stata scoperta in contrada Pirreri, a Canicattì, nell' agrigentino. Indaga la polizia municipalered (29 gen 2008, 10:38) http://www.ateneonline-aol.it/080129red_lui2.php

Pena morte, esecuzione in Iran

Impiegato delle dogane condannato per corruzione (ANSA) - TEHERAN, 29 GEN - Un impiegato della dogana dell'aeroporto internazionale di Teheran e' stato impiccato dopo essere stato condannato per corruzione.Tre suoi colleghi - ha detto oggi il portavoce dell'apparato giudiziario, Ali Reza Jamshidi - sono stati anch'essi condannati alla pena capitale, ma sono in attesa della sentenza d'appello. Questa impiccagione porta a 28 il numero delle esecuzioni capitali dal primo gennaio scorso in Iran, dove 298 persone sono salite sul patibolo nell'intero 2007. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-01-29_129132735.html

Armi: produzione Italia in aumento

Nel 2007 testate 94 mila in piu' (ANSA) - BRESCIA, 28 GEN - Il trend d'aumento nella produzione italiana delle armi comuni e da caccia dovrebbe proseguire anche nel 2008. La previsione e' del Banco di Prova di Gardone Valtrompia, dove vengono testate le armi prodotte in Italia e quelle, provenienti dall'estero, che vengono destinate al mercato italiano. Nel 2006 ne sono state testate 719.384, l'anno successivo 813.386, con una differenza in attivo di 94.002. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-01-28_128166356.html

Milano, indagine su contatori gas

Errori conteggio consumi, rincaro "illecito" del 10% (ANSA) - MILANO, 29 GEN - Contatori del gas vecchi, con consumi superiori a quelli effettivi. Lo avrebbe verificato un perito per conto della procura di Milano. Secondo quanto riportato da 'la Repubblica', e' emerso che le bollette di milioni di persone negli ultimi anni sarebbero lievitate per un presunto rincaro ''illecito'' che in media si aggirerebbe intorno al 10%, per una stima di 500 mila metri cubi di gas pagati, ma mai erogati. L'inchiesta riguarda societa' come Snam Rete Gas, Italgas, Aem e Arcalgas. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129132045.html

Rifiuti: Napoli, raccolta a rischio

Impianti fermi a causa di una protesta dei dipendenti (ANSA) - NAPOLI, 29 GEN - A causa di una protesta sindacale gli impianti di Cdr di Caivano e Giugliano in provincia di Napoli sono fermi dalla scorsa mezzanotte. L'attivita' e' fortemente rallentata anche in quelli di Pianodardine, Casalduni e Battipaglia. Il nuovo stop all'attivita' di lavorazione della spazzatura finira' per avere inevitabili riflessi anche sulla raccolta lungo le strade, vanificando cosi' gli sforzi compiuti nei giorni scorsi per eliminare le giacenze. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129132700.html

Kenya, elicotteri sparano su folla

Almeno sette morti nello slum di Kibera (ANSA) - NAIVASHA (KENYA), 29 GEN - Due elicotteri militari keniani hanno aperto il fuoco su una folla che minacciava un posto di polizia. E' accaduto, ha riferito un reporter della Reuters, a Naivasha, nella Rift Valley. La folla stava minacciando membri dell'etnia Luo che si erano rifugiati nel posto di polizia. Si aggrava, intanto, il bilancio degli scontri in corso nello slum di Kibera, all'immediata periferia di Nairobi. Fonti locali parlano di almeno sette morti e molti feriti. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-29_129132941.html

Ultimo giorno di consultazioni per Napolitano

Alle 10.30 Silvio Berlusconi salira' al Colle accompagnato dai capigruppo Elio Vito e Renato Schifani.Forse potra' esserci anche Giulio Tremonti ma idealmente "insieme a me ci saranno milioni di italiani che vogliono andare a votare". Berlusconi va incontro al giorno atteso da quasi due anni con la consapevolezza che Giorgio Napolitano potrebbe presentargli l'opzione 'non voto ora' per ipotizzare un governo del presidente che duri lo spazio di pochi mesi per realizzare poche cose. Un'ipotesi che l'ex premier non vuole e che provera' a respingere fermamente. Per Veltroni, che sara' alla guida della delegazione del Pd stamattina alle 11.30 al Quirinale, le riforme di cui il Paese ha bisogno si possono fare in "otto, dieci mesi, forse un anno". "E' necessario riscrivere le regole del gioco - ha spiegato - e avviare una stagione di riforme, cambiare la legge elettorale, dimezzare il numero dei parlamentari e cambiare i regolamenti di Camera e Senato". Gia' domani, mercoledi' mattina, ci potrebbe essere la 'sterzata' alla crisi. Napolitano avrebbe spiegato ai gruppi di Lega Nord, Udc, Prc e An che ieri sono saliti al Colle che e' un suo preciso diritto-dovere tentare di verificare se una maggioranza politica esiste. Quanto all'ipotesi di un governo 'ponte' guidato da Giuliano Amato, personalita' che non sarebbe sgradita al centrodestra, chi ha parlato con Napolitano nell'ambito delle consultazioni di ieri spiega che "il presidente non ha fatto nomi" ma certo "si sa che quello di Amato sta salendo, rispetto allo stesso Marini". http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=78083

Napoli, il pm chiede la revoca degli arresti per Sandra Mastella

NAPOLI - Il pm Francesco Curcio ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari per Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania. La richiesta è stata avanzata davanti alla decima sezione del Tribunale del riesame di Napoli: secondo Curcio, per la moglie dell'ex ministro della Giustizia, ai domiciliari dal 16 gennaio scorso con l'accusa di tentata concussione, non sussistono le esigenze di custodia cautelare. I difensori Titta Madia e Severino Nappi hanno depositato una memoria di undici pagine, con la quale chiedono l'annullamento della misura cautelare per insussistenza di indizi e per la mancanza di esigenze cautelari. L'accusa di tentata concussione non è, sostiene la difesa, supportata dalla prova di una minaccia o di una pretesa di vantaggi personali. Oggi, oltre alle richieste del pm di Napoli (l'indagine dei magistrati di Santa Maria Capua Vetere è passata per competenza della procura partenopea), al Tribunale del riesame sono stati ascoltati anche i ricorsi, tra gli altri, dei difensori degli assessori regionali Andrea Abbamonte e Luigi Nocera, entrambi agli arresti domiciliari, e del difensore civico campano Vincenzo Lucariello, in carcere. In tutto sono state esaminate le posizioni di 14 indagati, per la maggior parte esponenti dell'Udeur. Il Tribunale dovrebbe pronunciarsi in tempi rapidi. La richiesta del pm è stata accolta con grande soddisfazione a Ceppaloni, davanti alla villa dell'ex Guardasigilli. E cresce l'attesa per la decisione del riesame. Numerose le persone davanti ai cancelli della villa dei Mastella. Le donne dell'Udeur, che da giorni, in un gazebo, testimoniano la loro vicinanza a Sandra Lonardo, offrono caffè in attesa che "finalmente finisca questa brutta storia". In casa, i coniugi Mastella aspettano con i figli e con la madre di Sandra Lonardo. http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/indagine-mastella/pm-chiede/pm-chiede.html

Lascia anche il magistrato antimafia "Noi prigionieri di boss e massoni"

È VIVA o morta la Calabria? "Attaccata al respiratore di una macchina mangiasoldi. Da deputato eletto a Catanzaro vedevo gente famelica starmi accanto, senza nessun senso del bene comune. Ho preso la valigia e sono tornato da dove ero venuto. Adesso sono consigliere comunale a Torino, eletto nella lista di Chiamparino". Massimo Mauro, quindici anni nel pallone, racconta la sua disfatta politica: "Inadeguato nel ruolo, inconsapevole che quella terra ha una fame che le ruba dignità. Impossibile vivere a casa mia, impensabile continuare a fare politica lì". In Calabria il bene e il male sono l'uno addossato all'altro: "Per una cosa che fai buona ne guasti dieci. Sembra di raccontare storie dell'altro mondo". Lo dice Agazio Loiero, il presidente di un governo regionale che più di una volta, per evitare i questuanti, e forse molto altro ancora, si è riunito in sedi diverse e anonime pur di non mostrarsi, non ricevere gente e non stringere mani. Ah, le mani... "La cosa veramente stressante - racconta Matteo Cosenza, direttore del Quotidiano di Calabria - è l'intreccio familistico. È continuo, ripetuto. In ogni occasione, qualunque sia la posta in gioco, la devianza sociale si manifesta attraverso questa suprema logica da clan". La Calabria conta due milioni di abitanti, lunga e stretta, montagne e mare. Non ha strade, non ha acqua, non ha industrie. "Aggiunga quell'altro che non ha: non ha uno scrittore affermato che la racconti, non ha una storia che l'abbia resa grande. La Calabria è la regione del senza: senza questo e senza quello. Comandano gli invisibili: massoneria deviata che guida le ali criminali della 'ndrangheta. Collusioni vaste della politica che subisce, dell'imprenditoria che accetta il dominio perché la malavita forse presta capitali con tassi meno alti delle banche. Anche la magistratura a volte esibisce il volto del connivente e non del controllore". Parla Salvatore Boemi, oggi è il suo ultimo giorno alla direzione distrettuale antimafia: "Da domani sarò retrocesso a sostituto. Così vuole la legge. Vent'anni di onorato servizio, non sono valsi a nulla. Devo tornare in corsia". Continua ... http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/arresti-ndrangheta/magistrato-antimafia/magistrato-antimafia.html

Cure fantasma, cadaveri spariti "E' morto? E tu scrivi che è vivo"

I MORTI li facevano diventare vivi e i vivi li facevano diventare morti. Urlavano di dolore nelle corsie. E li lasciavano urlare ogni notte. Senza cure. Senza medici. "A questa intanto la facciamo fuori noi", diceva un'infermiera davanti al corpo ormai sfatto di una vecchietta in agonia. Era una clinica degli orrori quella dell'onorevole più mafioso della Calabria, una morgue chiamata Villa Anya. Era là alla vista di tutti, sulla statale 106 che da Reggio sale verso la Locride. Era là a ingoiare malati e finanziamenti pubblici nella Repubblica autonoma di Melito Porto Salvo, un paese di un'altra Italia che è il regno di Domenico Crea, dottore in medicina specializzato in Igiene, consigliere regionale, 9 mila voti al servizio di chi ha sempre offerto di più a sinistra o a destra, il volto quasi pulito di tre cosche - gli Zavettieri di Roghudi, i Morabito di Africo, i Cordì di Locri - della costa ionica calabrese. La Sanità era lui a Melito Porto Salvo. La Sanità era lui all'Asl 11 di Reggio. La Sanità era lui all'assessorato a Catanzaro. Lui, suo figlio Antonio e gli amici di quelle tre "famiglie". C'era puzza di 'ndrangheta e puzza di cadaveri a Villa Anya. Continua ... http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/arresti-ndrangheta/villa-anya/villa-anya.html

Crisi Governo: Beppe Grillo, "C'e' stato un golpe, tra 2 anni liste civiche"

ROMA - "Ci vogliono due anni di Berlusconi e ormai bisogna rassegnarsi. Due anni di Berlusconi con due anni di G8 tutto insieme, nel senso di tafferugli, polizia". Cosi' Beppe Grillo a Sky Tg24, nel corso di un'intervista a Controcorrente in onda stasera alle 22.35. "Aspettiamoci un po' di tafferugli, poi tra due anni le liste civiche dal basso. Cominceranno i cittadini ad andare nei Comuni, dai Comuni andranno alle Regioni e dalle Regioni andranno in Parlamento, ci vuole un pochino di tempo. Guardiamo avanti, andiamo avanti, il presente e' da dimenticare". Sulla legge elettorale, Grillo attacca anche Veltroni: "Certo, c'e' stato un golpe qua. Hanno sfasciato un referendum, hanno preso per il c...tutti". (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={ACBCD2DB-4DD3-4AAA-93F9-003309FFCD61}

Parla Ferrandelli dopo l'aggressione:"Poca attenzione dalla Questura"

"Sono sbigottito dalla velocità e semplicità con cui dalla Questura liquidano la vicenda dando al caso la denominazione del semplice incidente, come se già si fosse aperta e chiusa un indagine". E' quanto ha dichiarato il consigliere comunale di Altra Palermo Fabrizio Ferrandelli dopo l'aggressione di sabato. "Una vicenda del genere richiede molta attenzione e discrezione, molti manifestanti mi hanno riferito che al mio fianco ci fosse una terza persona a fare da palo per la mia individuazione e che quest’ultima si sia dileguata con i miei aggressori". Ferrandelli, che ha denunciato la vicenda stamattina, ha detto, inoltre, "le dichiarazioni della Questura che sminuiscono l’accaduto mi sovrespongono ulteriormente. Credo sia chiaro che tra tanti manifestanti la mia aggressione non possa essere casuale e che il messaggio dietro essa sia molto chiaro.""Gesti del genere non possono che rafforzare la convinzione di essere sulla giusta strada e rilanciare l’attività e l’impegno per costruire una politica che faccia della legalità il suo perno". http://www.ateneonline-aol.it/080128red_lati.php

BUSH AMMONISCE SU ECONOMIA E IRAN

DI CRISTIANO DEL RICCIOWASHINGTON - Ottimismo sulla guerra in Iraq. Preoccupazione per il ''rallentamento'' della economia. Un ammonimento all'Iran. Una speranza per la pace in Medio Oriente. Economia e guerra hanno dominato l'ultimo discorso sullo Stato dell'Unione di George W. Bush, un discorso dalle ambizioni modeste, in linea con la sua condizione di presidente dai mesi contati alla Casa Bianca. Parlando ad una nazione distratta dalla campagna elettorale per la sua successione, con i candidati democratici Hillary Clinton e Barack Obama in aula (il senatore nero era seduto accanto a Ted Kennedy), il presidente Bush ha affrontato subito il tema che piu' preoccupa in questo momento gli americani: la situazione dell'economia. Stando ben attento ad evitare il termine 'recessione', il presidente Bush ha ammesso che l'economia americana ''sta attraversando un periodo di incertezza''. ''Nelle conversazioni delle famiglie, in tutto il paese, c'e' preoccupazione sul nostro futuro economico. Tutti possiamo vedere che la crescita sta rallentando'', ha detto il presidente sollecitando il Congresso ad approvare piu' rapidamente possibile il pacchetto di stimolo per 150 miliardi di dollari, basato su agevolazioni fiscali e su incentivi alle imprese, gia' approvato dalla Camera ma a rischio di impantanamento al Senato. Bush ha chiesto inoltre al Congresso che le riduzioni fiscali a suo tempo adottate, destinate a scadere nel 2010, diventino permanenti. Una richiesta che, con la maggioranza in mano ai democratici al Congresso, ha ben poche possibilita' di essere soddisfatta. Continua ... http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_10466878.html

KENYA: UCCISO UN DEPUTATO DELL'OPPOSIZIONE

Nairobi, 29 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Un deputato dell'opposizione e' stato ucciso a colpi di arma da fuoco la notte scorsa in Kenya: Mugabe Were, eletto nel collegio di Embakasi, e' stato avvicinato e colpito da due uomini poco dopo la mezzanotte. Trasportato in ospedale, e' stato dichiarato morto all'arrivo, ha riferito la BBC. "La gente sa che si tratta di un omicidio politico", ha dichiarato Sali Lone, portavoce deL Movimento Democratico Arancione che fa capo a Raila Odinga. "Si tratta di un altro episodio di violenza, la stessa che sconvolge il paese da quando ci sono state le elezioni". http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1821408810

ROMA: LOTTA ALLA CRIMINALITA', 43 ARRESTI DEI CARABINIERI

Roma, 29 gen. - (Adnkronos) - Quarantatre persone arrestate e' il bilancio dell'attivita' svolta nella giornata di ieri dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Si tratta di arresti eseguiti quasi tutti in flagranza di reato, nel corso dei servizi di controllo mirati al contrasto della microcriminalita' nella Capitale e provincia. Furti di autovetture, presso esercizi commerciali, in appartamento, borseggi, rapine, spaccio di stupefacenti sono i reati principali per i quali i Carabinieri sono intervenuti. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1821442040