martedì 29 gennaio 2008

In manette un ispettore del 113 "Gestiva un giro di prostitute"

Il poliziotto era finito sotto indagine ad aprile quando il suo nome era venuto fuori durante un’inchiesta per un giro di usura. Intercettazioni telefoniche proverebbero che dai telefoni della centrale operativa, Baldassare Sciuto gestiva gli appuntamenti delle squill. Per lui nessuna percentuale ma pagamenti in natura Due vite parallele, una di onesto ispettore del 113 l’altro di gestore di un giro di prostituzione. Così era organizzata la vita di Baldassare Sciuto, ispettore della centrale operativa della polizia di Palermo che ieri è stato posto agli arresti domiciliari e sospeso dal servizio dal questore Caruso. Dall’edizione palermitana di Repubblica si apprende che Sciuto, da 22 anni nel corpo di polizia, abituato a coordinare le emergenze della città e per molti anni anche nella scorta del giudice Falcone, dagli stessi telefoni della centrale operativa teneva le file di un ben avviato giro di prostitute, prendeva gli appuntamenti con i clienti.Sciuto a volte era lui in prima persona ad accompagnare le squillo, per lui non prendeva percentuale ma solo pagamenti in natura. Da tempo ormai era finito sotto osservazione, da quando da alcune intercettazioni autorizzate dal procuratore Maurizio Agnello era venuto fuori il suo nome legato a un giro di usura. Da qui maggiori indagini e approfondimenti che hanno fatto scoprire ben presto la doppia vita dell’ispettore e la sua “attività” che svolgeva proprio nelle ore di ufficio. L’ordinanza disposta dal gip Silvana Saguto contesta a Sciuto le accuse di peculato e di sfruttamento della prostituzione. Da aprile, da quando era stato interrogato per l'inchiesta legata al giro di usura non lavorava più alla centrale operativa e dopo si era presa un periodo di malattia.Antonella Bonura (29 gen 2008) http://www.ateneonline-aol.it/080129anbo.php

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