martedì 29 gennaio 2008

Antonveneta, altri 16 patteggiamenti. Pm: era "piano criminoso"

MILANO (Reuters) - Il pm di Milano Eugenio Fusco ha definito oggi "un piano criminoso" la tentata scalata ad Antonveneta dell'estate 2005 da parte dell'allora Banca Popolare Italiana -- ora Banco Popolare. Al termine della sua requisitoria nell'udienza preliminare davanti al gup Luigi Varanelli, il pubblico ministero ha insistito per il rinvio a giudizio della ventina di imputati rimasti dopo che oggi, ai 32 patteggiamenti concessi lo scorso gennaio, se ne sono aggiunti altri 16, tra i quali quello di Giovanni Benevento, ex presidente dell'allora Bpi. Tra le richieste di patteggiamento accolte lo scorso 18 gennaio vi erano quelle del finanziere bresciano Emilio Gnutti e dell'ex direttore finanziario dell'allora Bpi, Gianfranco Boni. "(Bpi aveva) una gestione spregiudicata: dopo l'autorizzazione per l'acquisizione di Antonveneta nel luglio del 2005 le intercettazioni hanno messo in luce un piano criminoso, arrestato soltanto con il sequestro delle azioni disposto dalla magistratura", ha sostenuto oggi il pm, che ha parlato di una vera e propria "banca d'affari per conto terzi all'interno di Bpi". Fusco ha poi argomentato che Fiorani ha "ostacolato le indagini negli interrogatori da agosto a dicembre 2007 parlando soltanto di aspetti della vicenda che la procura già conosceva e omettendo di dire altro". Il pm ha individuato poi nei comunicati del 16 marzo 2005 e del 6 aprile 2006 "la prova di aggiotaggio": in quei comunicati, ha detto il pm, Bpi ha sempre negato rapporti coi correntisti, ma "in realtà invece compravano azioni per scalare la banca". Il pm ha sostenuto che l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio "sapeva tutto della scalata" e non ha quindi dato credito alla tesi presentata dallo stesso Fazio e dall'ex capo della vigilanza di Bankitalia Francesco Frasca, secondo i quali i due sarebbero stati ingannati da Fiorani. A fare da tramite da Fiorani e Fazio -- ha aggiunto Fusco -- ci sarebbe stato il senatore forzista Luigi Grillo. "Questa vicenda ha dimostrato che senza il sequestro della procura e senza gli arresti quel disegno criminoso non sarebbe mai finito", ha poi concluso il pm, insistendo per il rinvio a giudizio degli imputati. L'interrogatorio di Consorte, ex presidente di Unipol, è previsto per questo pomeriggio. ll procedimento vede tra gli imputati l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio, l'ex ad di Banca Popolare Italiana Gianpiero Fiorani, il finanziere Gnutti, l'ex numero uno di Unipol Giovanni Consorte, altre 64 persone e otto società: Bpi, Unipol, Magiste, Finpaco, Trical Plaza, Nuova Parva, GP Finanziaria e Fingruppo. La richiesta di pattegiamento di queste ultime due società è stata accolta lo scorso 18 gennaio. Le ipotesi di reato a vario titolo e per i diversi indagati sono associazione per delinquere, aggiotaggio, insider trading, ostacolo all'attività di vigilanza, abuso di informazioni privilegiate e appropriazione indebita. http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080129/tts-antonveneta-udienza-ca02f96_1.html

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