Così diceva il sottosegretario parlando ai pm di Napoli il 23 febbraio scorso
“Bisignani è persona estroversa, brillante e ben informata, ed è possibile che qualche volta dica più di quel che sa”. Cosi’ il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta rispondeva il 23 febbraio scorso alle domande dei pm diNapoli, che indagano sulla cosiddetta P4, relative ai suoi rapporti con l’uomo d’affari coinvolto nell’inchiesta.
“IL PIU’ CONOSCIUTO” – “Con Bisignani intrattengo rapporti di amicizia che io gestisco in modo istituzionale e corretto come ogni altro”. “Bisignani – spiegava poi Letta – è amico di tutti, Bisignani è l’uomo più conosciuto che io conosca. Bisignani è uomo di relazioni”. “Non escludo che Bisignani mi abbia potuto dire che era oggetto di attenzioni da parte dell’autorità giudiziaria: sicuramente non mi ha detto che era intercettato e che era Woodcock che lo intercettava. Posso aver detto a Bisignani di non parlare troppo al telefono, visto che lui è piuttosto facondo”, rispondeva ancora Letta quattro mesi fa ai pm, rispondendo a una domanda sull’uomo d’affari e la sua presunta conoscenza delle indagini in corso.
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