lunedì 20 giugno 2011

L'inferno dei malati terminali "In troppi senza terapia del dolore"


A un anno di distanza dalla legge-quadro che disciplina il settore, l'Italia è ancora indietro rispetto ad altri paesi. Poco diffusi gli oppioidi, ma le valutazioni di medici e pazienti migliorano rispetto al 2006. In un caso su quattro i sanitari hanno compiuto azioni per avvicinare la morte

di VALERIA PINI SONO ANCORA troppo pochi nel nostro paese i malati terminali che possono accedere a cure adeguate per alleviare la loro sofferenza. Spesso le famiglie vengono lasciate sole e non sanno a chi rivolgersi. A più di un anno di distanza dalla legge-quadro 1sulle cure palliative, che finalmente le definisce come un diritto del cittadino, la situazione è ancora critica. In attesa che faccia il suo effetto tramite i decreti attuativi, che la tradurranno in realtà nelle varie regioni, ci sono ancora molti problemi.

L'INTERVISTA "Troppo spesso famiglie lasciate sole" 2

Oggi è più facile prescrivere farmaci oppioidi, ma il loro uso per la terapia del dolore cresce a rilento. E poi sono ancora molti i medici che hanno paura a prescrivere questi medicinali. In base ai dati dell'International Narcotics Board 3, tra il 2007 e il 2009 si sono impiegate in Italia 2.926 dosi al giorno di oppioidi per milione di abitanti. In Spagna, nello stesso periodo, se ne usavano 8.072 e in Germania 19.319.

A far luce sulla situazione nel nostro paese un'inchiesta di Altroconsumo 4svolta in Belgio, Spagna, Italia e Portogallo. Sono stati distribuiti migliaia di questionari a familiari di persone che hanno ricevuto cure palliative o di fine vita. Nell'indagine sono stati coinvolti oltre tremila medici. Se da un lato il 68 per cento dei familiari intervistati sostiene che il proprio caro abbia ricevuto almeno in parte questo tipo di cure, in base ai parametri più stringenti solo il 14% dei malati ha avuto "vere" cure palliative. Nonostante quasi l'80 per cento dei medici che hanno risposto affermi che la prescrizione di questi farmaci sia stata semplificata, l'84 per cento dice anche che il loro impiego non è ancora abbastanza diffuso.

Continua ...
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2011/06/20/news/cure_palliative_ancora_molto_da_fare_per_proteggere_i_malati_dal_dolore-17838106/

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