domenica 6 aprile 2014

L’ANTIMAFIA DELLA MUTUA: SONIA ALFANO MENDICA UNA CANDIDATURA IN EUROPA CON IL PD. IL SUPER STIPENDIO DI STRASBURGO FA SEMPRE COMODO, VERO?

Europee 2014. Sonia Alfano: “Ho dato la mia disponibilità per la candidatura con il Partito Democratico” -
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“Mercoledì scorso, al Nazareno, ho incontrato Davide Faraone, Lorenzo Guerini e Pina Picierno, della segreteria nazionale del Partito Democratico, per discutere della mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni europee, nella circoscrizione Isole, con il simbolo del partito”.
Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare e presidente della Commissione Antimafia Europea.
“Sono stata accolta con grandissimo entusiasmo e loro si sono detti molto contenti della possibilità di avere il mio nome in lista non solo quale ‘simbolo’ della lotta contro la mafia – sottolinea – ma soprattutto perché presidente uscente della prima Commissione Antimafia Europea della storia, il cui lavoro è riconosciuto a livello internazionale, oltre che europeo, e punto di riferimento di tutti gli organismi deputati al contrasto del crimine organizzato transnazionale. In quell’incontro, Guerini, Faraone e Picierno, hanno sostenuto – aggiunge Alfano – l’importanza di eleggere personalità competenti e preparate, dato anche il rilievo del prossimo mandato, e di essere lieti di poter riportare al Parlamento Europeo una persona che ricalca queste doti, godendo di stima per avere già dimostrato competenze e capacità nella legislatura in corso”. “Ho accettato la proposta, dopo attenta riflessione, convinta che il lavoro iniziato al Parlamento Europeo meriti di essere portato a termine con passione e impegno”. La Commissione Antimafia Europea ha elaborato, in 18 mesi, un testo ambizioso e complesso, approvato dalla plenaria del Parlamento Europeo il 23 ottobre scorso. Sonia Alfano è anche stata relatrice ombra della direttiva europea sulla confisca e il congelamento dei beni provento di attività illecite, recentemente varata. “Aspetto fiduciosa la decisione della direzione nazionale di mercoledì prossimo – ha concluso Alfano – certa che ci siano tutti i presupposti per iniziare insieme un percorso costruttivo”.
http://bastacasta.altervista.org/p12471/#

John F. Kennedy fu ucciso da ISRAELE ?

zapruderSI... ISRAELE HA UCCISO JOHN F. KENNEDY
 
Di Said Alami - rebelion.org

Recentemente si è commemorato il cinquantesimo anniversario dell’assassinio del presidente degli USA John F. Kennedy, il 22 Novembre 1963 nella cittadina texana di Dallas. 

Non spiegheremo come si sono svolti i fatti, ma faremo luce sul ruolo, più che ipotetico, che hanno avuto nell’assassinio i servizi segreti israeliani, il Mossad, tanto che nel mondo nessuno ha beneficiato di questo avvenimento come Israele. Tuttavia la stampa americana dell’epoca ignorò questo fatto e di conseguenza i media europei fecero lo stesso. 

E’ incredibile come dopo mezzo secolo continui ad essere ancora poco chiaro alle autorità statunitensi il più importante assassinio della sua storia. A quanto pare non interessò neppure all’FBI e alla CIA, ampiamente infiltrate dal Mossad, risolvere questo caso.

Il fatto delle infiltrazioni del Mossad nell’FBI e nella CIA è stato frequentemente dimostrato dai ripetuti casi di spionaggio israeliano contro gli Stati Uniti, scoperti negli ultimi decenni e archiviati misteriosamente, senza conseguenze, lo stesso fu per il famoso caso di spionaggio a favore di Israele da parte del cittadino statunitense-israeliano Jonathan Jay Pollard, alto funzionario dell’amministrazione americana. Numerosi ufficiali e funzionari di entrambi gli organi  di Sicurezza e Intelligence sono anche cittadini americani, ebrei naturalizzati con nazionalità israeliana e a volte con molti anni di residenza in Israele.

Le teorie sull’assassinio 

Sono numerose le teorie sull’assassinio di Kennedy diffuse ampliamente dai media americani. Una delle più importanti è quella sulla cospirazione della CIA per uccidere il presidente.  Tuttavia questa teoria conduce in realtà ad accusare Israele, visto che l’Agenzia è da sempre fortemente infiltrata dal Mossad. 

Questa teoria si basa sulla profonda inimicizia che regnava tra Kennedy e la CIA, a causa del rifiuto di JFK di sostenere militarmente l’agenzia durante l’invasione della Baia dei Porci nel 1963, fallita poi miseramente, che ha portato a rafforzare la rivoluzione di Castro a Cuba. Kennedy era stanco degli eccessi della CIA e disse al suo collaboratore Clark Clifford, poco tempo dopo il disastro della Baia dei Porci, di voler smantellare in mille pezzi la CIA. Israele, attraverso i suoi uomini nella CIA, era a conoscenza di questi rapporti di tensione tra Kennedy e la CIA.

Altra teoria è quella che implica il crimine organizzato come responsabile dell’omicidio di Kennedy perché aveva dichiarato guerra alla mafia. Vedremo più avanti come molti dei principali capi della malavita statunitense erano ebrei fortemente legati a Israele e al sionismo. 

Perché Israele ha assassinato Kennedy 

Documenti declassificati negli ultimi anni tanto da Israele come dagli USA rivelano con dati concreti quello che già era noto in quel fatidico giorno del 22 novembre del 1963: la forte tensione tra l’allora presidente Kennedy e il primo ministro israeliano David Ben Guriòn riguardo l’insistenza del presidente americano sulla necessità che Israele permetta agli scienziati americani di ispezionare periodicamente l’impianto nucleare di nuova costruzione a Dimona, nel deserto di Nèguev, opera realizzata dalla Francia.  
CONTINUA ...
http://informatitalia.blogspot.it/2014/04/john-f-kennedy-fu-ucciso-da-israele.html

FA COSI' SCHIFO QUESTA SINISTRA ...