Bologna, 17 giugno 2011 - Un documento della Nato, citato nel dispositivo di sentenza-ordinanza del giudice Rosario Priore, testimonia la presenza nei cieli di Ustica di 21 aerei militari contemporaneamente ad DC9 dell'Itavia precipitato in mare con il suo carico di 81 passeggeri. A mostrarlo per la prima volta in assoluto e' il giornalista Andrea Purgatori, ospite questa mattina della trasmissione in onda su Rai Tre "Agora'".
Il documento, inviato dalla Nato, oltre ai magistrati, anche alla presidenza del Consiglio e al ministero della Difesa, pare dunque smentire le ricostruzioni secondo le quali il DC9 volava, quella sera del 27 giugno del 1980, in un cielo sgombro da altri mezzi e certifica, invece, la presenza nelle sue immediate vicinanze di 21 aerei militari e di una portaerei; si tratta per lo piu' di velivoli britannici e americani, ma di cinque non viene rivelata la nazionalita' (l'ipotesi fatta in trasmissione e' che si possa trattare di aerei e libici).
Questa testimonianza, assieme a numerose perizie, spiega la presidente dell'associazione delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, in collegamento dal museo della memoria di Bologna, e' alla base della sentenza del giudice Priore che e' arrivato a concludere che l'aereo civile e' stato abbattuto nel contesto di un'azione di guerra, rigettando la tesi dell'esplosione della bomba a bordo, che ancora trova illustri sostenitori, come il sottosegretario Carlo Giovanardi.
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