venerdì 17 giugno 2011

Giappone, iniziano a depurare acqua radioattiva

Giappone, iniziano a depurare acqua radioattiva
TOKYO - L'operatore della centrale nucleare giapponese colpita dal terremoto e dallo tsunami ha detto di aver iniziato oggi il procedimento per ripulire l'acqua radioattiva, dopo una serie di guasti che hanno provocato dei ritardi. Il pericolo era che la crescente quantità di acqua radioattiva fuoriuscisse dalle vasche riversandosi in mare nel giro di una settimana, avevano detto alcuni funzionari. Tokyo Electric Power Co ha utilizzato grandi quantità di acqua per raffreddare i tre reattori della centrale di Fukushima Daiichi danneggiati dal terremoto dell'11 marzo scorso e dallo tsunami che hanno messo fuori uso i sistemi di raffreddamento. La gestione dell'acqua contaminata è diventata uno dei problemi più gravi da risolvere dato che nell'impianto - in cui sono conservate circa 110.000 tonnellate di acqua altamente radioattiva - non c'è più spazio per contenerla. Tepco, con l'aiuto del gruppo francese Areva, della società americana Kurion e di altre compagnie, sta sperimentando un sistema che permette di decontaminare l'acqua radioattiva per riutilizzarla nel raffreddamento dei reattori. Tuttavia, in una battuta d'arresto di questo processo, Tepco ha detto che ieri dell'acqua è fuoriuscita da un impianto utilizzato per assorbire il cesio. Il funzionario della Tepco Junichi Matsumoto ha detto ai giornalisti che punta ad avere un sistema funzionante appieno al più tardi nella giornata di oggi. Se questo sistema non dovesse funzionare, a partire dal 20 giugno potrebbe non esserci più spazio per conservare l'acqua contaminata, che di conseguenza verrebbe riversata in mare, secondo quanto detto da Tepco. Lo ha riferito Reuters.

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