domenica 17 aprile 2011

'Via le Br dalle Procure', autore in lista Pdl non lascia: "Decideranno gli elettori"

Roma, 17 apr. - (Adnkronos) - "Lo valuteremo, potrebbe esserci un gesto di scusa o una autosospensione. Le liste sono depositate e vedremo cosa succede". Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, ed esponente di spicco del Pdl milanese, valuta la possibilità che Roberto Lassini, l'autore dei manifesti che equiparano le Procure alle Br, lasci la lista del Pdl a Milano per il consiglio comunale dove è candidato. Lupi poi ha ribadito che "è un gesto senza giustificazioni, siamo totalmente contrari sia come partito che io personalmente a questo manifesto. E' un gesto assolutamente sbagliato".

Da Milano però Mario Mantovani, coordinatore lombardo del Pdl, arrivando al Teatro Nuovo a Milano dove è in corso la convention a sostegno di Letizia Moratti per la ricandidatura a sindaco di Milano, fa capire che Lassini resterà in lista: "Sceglieranno i milanesi se sia opportuno o meno votare e far eleggere Roberto Lassini". "La sua -ha continuato Mantovani- è una provocazione forse eccessiva, ma ho apprezzato le sue parole sul 'Giornale', quando dice che rispetta la buona magistratura". Mantovani ha spiegato che "noi condanniamo la lotta armata, ma anche la lotta a colpi di avvisi di garanzia di certa magistratura".

Nel pomeriggio il sindaco Moratti aveva detto che Lassini si era autosospeso dalla lista del Popolo della libertà per il consiglio comunale di Milano. Il sindaco aggiunge. "Sono comportamenti che vanno stigmatizzati, perché tutte le istituzioni vanno rispettate. So che si è autosospeso dalla lista". Notizia però che non trova conferma, anzi: "C'è stato un equivoco, rimango nella lista del Pdl di Milano" dice lo stesso Lassini.

"Quei manifesti sulla giustizia non volevano essere offensivi verso i magistrati, ne' mancare di rispetto alle istituzioni. Sono stati una provocazione", ha affermato lo stesso Lassini, in un'intervista al 'Giornale'. L'uomo è presidente dell'associazione 'Dalla parte della democrazia' che, secondo quanto spiega al quotidiano, ha stampato e affisso per Milano il manifesto con la scritta 'Via le Br dalle procure'. Lassini spiega che l'associazione è"regolarmente registrata come associazione culturale, non siamo clandestini". "L'abbiamo creata due mesi fa, apposta per dare manforte a Berlusconi - sottolinea - E' l'unico che puo' rivoluzionare davvero il sistema e questa volta deve riuscirci. Io e un gruppo di colleghi ci siamo riuniti apposta per dargli manforte".

Tutto nasce dalla sua storia personale, come racconta al 'Giornale': indagato per tentata concussione dalla Procura di Milano, 42 giorni di carcere e poi piu' di cinque anni in attesa di venire assolto con formula piena mentre la sua carriera politica veniva spazzata via, da sindaco Dc del Comune di Turbigo. "Ho perso tutto", sottolinea.

Libero: “Vittorio Arrigoni? Lasciamolo a Gaza”

Il quotidiano di Belpietro fa sapere che il corpo dell’attivista ucciso da una cellula salafita può anche rimanere dove staIl corpo di Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano ucciso da una cellula salafita in Palestina? Meglio lasciarlo a Gaza, visto che la famiglia non vuole che il trasporto passi per Israele. Maurizio Belpietro dalle colonne di Libero lo dice chiaro e tondo:

Eppure i genitori di Vittorio Arrigoni paiono avercela più con Israele che con chi l’ha ammazzato. La mamma, che le cronache descrivono come una donna gentile e generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri e a impegnarsi a favore dei più deboli, ha espresso un solo desiderio, e cioè che il corpo del figlio ritorni in patria senza nemmeno sfiorare il suolo di Israele. La signora Egidia Beretta, sindaco di centrosinistra in un paesino del lecchese, lo ha detto ai giornali appena appresa la notizia dell’assassinio e lo ha fatto ribadire dall’avvocato che intrattiene i rapporti con la Farnesina, ponendola come condizione irrinunciabile. Anche a costo di ritardare l’arrivo in Italia della bara, giacché il confine con l’Egitto è chiuso da anni, Vittorio deve rientrare passando per il valico di Rafah, quasi che il solo transito per l’aeroporto di Tel Aviv rischi di corromperlo e di contaminarne gli ideali.

A Belpietro non passa nemmeno per la testa che la madre di Arrigoni, magari, cerchi di interpretare il pensiero del figlio, e pensi che questo sia un modo per omaggiarne la memoria (il che, a prescindere da come la si pensi, non costituisce ancora reato). Il direttore di Libero continua:

Che il giovane volontario lombardo odiasse tutto ciò che gli ricordava la stella di David è noto. Sul suo blog si possono leggere le parole con cui accusava il premio Nobel per la pace Simon Peres di sterminare i bambini con le bombe al fosforo bianco, o il disgusto con cui rifuggiva dai libri di scrittori israeliani favorevoli al dialogo con i palestinesi come Amos Oz e Abraham Yehoshua, definendole pagine sporche di sangue. E dunque comprendo che la madre – la quale ha dichiarato di condividere le opinioni del figlio e di essere orgogliosa di lui – voglia idealmente proseguirne la battaglia, a nome di coloro i quali Vittorio riteneva essere gli unici e i soli oppressi. Ma almeno nel momento della morte, almeno di fronte al cadavere di un giovane uomo di 36 anni, il quale è stato assassinato da troppo odio, non sarebbe auspicabile un gesto di pace? Non dico di rinunciare alle proprie idee e nemmeno di assumere atteggiamenti ipocriti che annullino differenze che ci sono state e ci sono. Penso solo che di nessun corpo, tantomeno quello di un figlio, si dovrebbe fare un uso simbolico, meno che mai politico, come quello di farlo passare per un confine bloccato da anni per impedire che da lì vi transitassero le armi.

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Di Pietro: ok referendum? Camere sciolte

(ANSA) - ROMA - 'Se si vince il referendum, il Capo dello Stato dovrebbe sciogliere le Camere', afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che si appella a Napolitano affinche' intervenga contro il premier che attacca la magistratura. 'Andro' a denunciare Berlusconi per quello che ha detto' aggiunge. 'Berlusconi ce l'ha con me per il referendum: l'11 e il 12 giugno ci sara' il giudizio dei cittadini anche sulla sua politica giudiziaria'.

Usa: tempeste nel sudest, 44 morti in tre giorni

Washington, 17 apr. - (Adnkronos) - Le violente tempeste che hanno flagellato il sudest degli Stati Uniti hanno causato la morte di almeno 44 persone negli ultimi tre giorni, secondo quanto riferisce il Servizio meteorologico nazionale americano e in base ai resoconti che giungono da numerosi Stati. Il Servizio ha riportato che oggi ci sono stati 14 morti a Bertie County, in un'area rurale del Nord Carolina, sebbene le autorita' locali stiano ancora stabilendo l'esatto numero delle vittime, secondo quanto riferisce la Cnn. Il bilancio comprende un totale di 23 morti nel Nord Carolina, quattro in Virginia, sette in Alabama, due in Olkahoma, sette nell'Arkansas e uno nel Mississippi.

Hamas smentisce l'arresto degli assassini di Arrigoni: non sono loro quelli presi ieri

Vittorio Arrigoni (Facebook)
Gaza, 17 apr. - (Adnkronos/Xinhua) - Le autorità di Hamas non hanno ancora arrestato gli esecutori materiali del rapimento e dell'uccisione dell'attivista italiano Vittorio Arrigoni. Lo ha riferito il ministro degli esteri di Hamas, Mohammed Awad, che parlando a Gaza con i cronisti ha spiegato che i due sospetti che sono stati arrestati "erano indirettamente coinvolti nel crimine". Awad ha aggiunto che Hamas sta ancora cercando di arrestare gli autori del rapimento e dell'omicidio.

Berlusconi: "C'è un patto tra Fini e giudici" La replica: "Menzogne non più tollerabili"

Gianfranco Fini, presidente della Camera
Roma, 17 apr. - (Adnkronos) - Botta e risposta tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini. Questa mattina, dal palco del Teatro Nuovo di Milano per la ricandidatura di Letizia Moratti a sindaco della città, il Cavaliere ha attaccato l'ex alleato: "Un giudice mi ha raccontato tutto: Fini aveva stretto un 'pactum sceleris' con i giudici. 'Voi mi proteggete e perseguite Berlusconi e finché sarò presidente della Camera non ci sarà nessuna riforma che vi dispiaccia. Finito Berlusconi faremo le riforme che vi piacciono'".

Parole che hanno trovato subito la netta risposta del diretto interessato: "L'escalation di quotidiane menzogne di Berlusconi non è più tollerabile. Anche oggi, e per l'ennesima volta, il presidente del Consiglio ha detto di avere le prove di un patto scellerato che avrei sottoscritto con la magistratura per impedire le riforme della giustizia. Lo sfido a dimostrare quel che dice: dica il nome del magistrato che glielo avrebbe detto, e fornisca le prove a sostegno delle sue parole: se non rispondera', cosa di cui sono certo, gli italiani avranno la prova che non sa cosa significhi la parola vergogna".

Di "bugia" e "grave calunnia" parla Giuseppe Cascini, segretario dell'Anm. "E' totalmente falso -ha detto a 'In mezz'ora'-. Berlusconi indichi i nomi, faccia vedere questo documento. Avvelenare le acque fa parte di una strategia di avvitamento del sistema".

A questo proposito, Cascini ha parlato di una "spirale senza sbocco o uscita. La delegittimazione costante di poteri dello Stato non ha una possibile uscita istituzionale. E' una rottura istituzionale, il problema vero e' la rottura del tessuto istituzionale".

Il segretario dell'Anm domani vedra' Fini: "Vogliamo far sentire la nostra opinione sulle ipotesi di modifiche costituzionali. Abbiamo portato la nostra opinione al presidente della Repubblica e al presidente del Senato, domani lo faremo al presidente della Camera e poi ai gruppi parlamentari. Non rinunciamo a far prevalere l'arma della ragione".

Immigrati, scontro Italia-Francia. Parigi blocca treni da Ventimiglia. Frattini: contro i principi europei

(Xinhua)
Imperia, 17 apr. (Adnkronos) - Nuovo scontro Roma-Parigi sulla questione immigrazione. Le autorità francesi, infatti, hanno sospeso tutti i treni che dalla stazione di Ventimiglia sono diretti in Francia. A quanto si apprende dalla Polfer, infatti, i convogli non possono varcare la frontiera di Ventimiglia.

Immediata la reazione delle autorità italiane allo stop imposto da Parigi. "In relazione alla sospensione unilaterale del traffico ferroviario a Ventimiglia - si legge in una nota della Farnesina - il ministro degli Esteri FrancoFrattini ha dato immediate istruzioni all'ambasciatore d'Italia a Parigi di svolgere un passo diplomatico presso le Autorità francesi per esprimere la ferma protesta da parte del Governo italiano e chiedere chiarimenti per le sopraindicate misure che appaiono illegittime e in chiara violazione con i generali principi europei". "E' stato altresì sollecitato il Consolato a Nizza - conclude la nota - per attivare contatti immediati con le Autorità locali e ottenere chiarimenti al riguardo".

Intanto, davanti alla stazione di Ventimiglia, si svolge una manifestazione per chiedere la libertà di circolazione degli immigrati, provenienti dal Nordafrica, in Europa. I manifestanti (numerosi migranti cui poi si sono aggiunti anche giovani dei centri sociali) hanno occupato i binari per alcune ore e poi sono tornati a radunarsi davanti alla stazione.

E anche oggi il ministro dell'Interno è tornato sull'emergenza immigrazione. L'Europa "della solidarietà, quella che ho sollecitato, ancora non c'è", ha ribadito Roberto Maroni a 'L'intervista' su SkyTg24. "Noi siamo in regola con le norme europee per la circolazione secondo Schengen - ha poi sottolineato -. Abbiamo dato i documenti, quello che serve, e questo è stato riconosciuto dalla Commissione europea, per quelli che hanno il permesso temporaneo e vogliono andare in Francia".

Il titolare del Viminale spiega anche che la "fase acuta" degli sbarchi, "quella delle tendopoli, che stiamo svuotando, la stiamo superando". "Ma l'emergenza non è finita, fino a che in Libia ci sarà la guerra, fino a quando in Tunisia non ci sarà un governo più efficiente, non sarà finita", ha chiarito il ministro dell'Interno.

Sul fronte della cronaca, si registra la seconda notte senza sbarchi di immigrati sull'isola di Lampedusa. Il vento forte e il mare grosso rendono difficili le traversate di migranti nel Canale di Sicilia. Intanto, dopo il rimpatrio dei 59 tunisini avvenuto ieri da Lampedusa, a bordo di due aerei, oggi non ci saranno rimpatri e, con ogni probabilità, neppure domani. I rimpatri riprenderanno martedì.
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“La Rai perde soldi con Floris, Santoro e Fazio? Una bufala bella e buona

Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera spiega al Giornale che i costi vanno comparati con le entrate

Annozero, Parla con me, Che tempo che fa e Report fanno spendere un sacco di soldi alla Rai? Può darsi, ma sono anche programmi che fanno guadagnare tanto. E quindi in finale la Rai ci guadagna, e guadagnerebbe di più se l’ostilità della direzione generale non ne facesse un’azienda a guida “politica”, con tutti i disastri che ne conseguono: Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera oggi spiega al Giornale che ha torto quando se la prende con i 35 milioni che costerebbero i programmi Rai, e spiega anche come mai la gestione fallimentare di Masi crei danni all’azienda.

Titola a tutta pagina il Giornale: «La Rai degli anti Cav ci costa 35 milioni l’anno». E via con «le cifre dello scandalo». Annozero costa 7 milioni per 33 puntate; Che tempo che fa 10,4 milioni per 65 puntate; In mezz’ora 78o mila per 3o puntate; Ballarò 4,1 milioni per 43 puntate; Vieni via con me 2,8 milioni per 4 puntate; Parla con me 7,8 milioni per u5 puntate; Report 2,2 milioni per 20 puntate. Sono costi pieni, comprensivi dei compensi dei conduttori. ll quotidiano della famiglia Berlusconi li pubblica per reazione a un servizio del Fatto quotidiano che quantificava in 25 milioni i costi di Radio Londra, del prossimo programma di Vittorio Sgarbi e dello stipendio del direttore del Tgi, Augusto Minzolini.

Mucchetti nota come il direttore generale sia come al solito assente ingiustificato:

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Fukushima, 3 mesi per fermare perdita

(ANSA) - TOKYO - I reattori della centrale nucleare di Fukushima saranno ''stabilizzati in circa 6-9 mesi''. E' quanto prevede il piano d'azione messo a punto dalla Tepco, il gestore dell'impianto della catastrofe. Secondo quanto annunciato in una conferenza stampa, si stima di fermare del tutto la perdita di radioattivita' in tre mesi, contestualmente all'avvio di un sistema ''stabile di raffreddamento dei reattori e delle barre di combustibile''.

Libia: ministro francese, guerra lunga

(ANSA) - PARIGI - Il ministro della Difesa francese, Gerard Longuet, ha affermato che esiste ''un certo rischio'' che il conflitto in Libia ''possa durare'' a lungo. In un'intervista al quotidiano Le Parisien, il ministro ha spiegato questo pericolo sottolineando che il leader libico Muammar ''Gheddafi e la Libia non sono totalmente prevedibili''. ''Si''', ha ammesso Longuet, il conflitto ''e' lungo e complicato. E, in quanto e' complicato, e' lungo''.

"La verità su mio padre Allende porterà giustizia a tutti i cileni"

La figlia Isabel: "Indaghiamo sul golpe, settecento casi ancora da chiarire"

PAOLO MASRTROLILLI

La verità, come dice il Vangelo, rende liberi. Ma deve essere quella vera, completa, provata, ammessa e riconosciuta, senza ombre, veli o compromessi. Questa è la ragione per cui Maria Isabel Allende, senatrice cilena e figlia di Salvador, ha chiesto a nome di tutti i suoi parenti che il cadavere del padre sia riesumato e sottoposto ad autopsia, quasi quarant’anni dopo la sua morte nel palazzo della Moneda: «Quando fu celebrato il funerale a Viña del Mar - ci dice Isabel parlando al telefono dal Cile - i militari portarono la sua bara in elicottero, e non consentirono neppure a mia madre di aprirla. Io continuo a credere che mio padre si sia suicidato, usando il mitra AK-47 che gli aveva regalato Fidel Castro, per evitare l’umiliazione di essere deposto dai golpisti. Però una vicenda storica così drammatica non può essere chiusa senza un’inchiesta giudiziaria che dica una parola definitiva».
E’ un triste fatto personale, per Isabel, ma anche un dovere pubblico: «La morte di mio padre è solo uno dei 726 casi di violazioni dei diritti umani che non sono mai stati sottoposti ad un’inchiesta formale. E’ ora che questo velo si alzi. Noi, col nostro gesto, speriamo di spingere tutti i famigliari delle vittime a chiedere chiarezza giudiziaria, perché la violenta storia del golpe non può essere archiviata senza appurare tutte le responsabilità».
La vicenda ormai si legge nei libri di scuola. Salvador Allende era stato eletto presidente nel 1970, come candidato marxista che si proponeva di aprire «la via cilena al socialismo». Tre anni dopo, l’11 settembre del 1973, le forze armate guidate dal generale Augusto Pinochet lo rovesciarono. Anche gli aerei Hawker Hunter bombardarono il palazzo della Moneda, e alla fine dell’assalto il cadavere di Allende fu trovato nel suo studio. Il dottore personale del presidente confermò il suicidio, ma altri, come lo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez e il medico legale Luis Ravanal, hanno avanzato il sospetto che sia stato ucciso dai golpisti. Il regime di Pinochet, ovviamente, non aprì mai un’inchiesta, ma ora il procuratore Beatriz Pedrals ha deciso di indagare su tutti i casi irrisolti di violazioni dei diritti umani. Ha chiesto e ottenuto dal giudice Mario Carroza di riesumare il cadavere del presidente, per un’autopsia che dovrebbe avvenire a metà maggio.
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Libia: Nato ha effettuato 3.670 operazioni militari

Libia: Nato ha effettuato 3.670 operazioni militari
BRUXELLES - Da quando ha assunto il comando della campagna militare contro le forze di Muammar Gheddafi, la Nato ha gia' effettuato 3.670 operazioni, 2.583 missioni di combattimento aereo e 1.087 dedicate ad individuare gli obiettivi da colpire. Lo rende noto un comunicato dell'Alleanza. Solo nella giornata di venerdi' sono state effettuate 145 missioni di combattimento e 58 di ricognizione .

M.O.: TV Israele mostra immagini tortura palestinesi

M.O.: TV Israele mostra immagini tortura palestinesi
TELAVIV – Il canale 2 della TV israeliana ha diffuso un video che mostra le torture inflitte dai militari israeliani ai detenuti palestinesi nella prigione del deserto del Negev nel 2008. Secondo l’agenzia palestinese Qodsna le immagini mostrano tra l’altro un palestinese morto e tante altre persone ferite per via delle torture. Il video mostra inoltra che le forze israeliane usano gas lacrimogeni e bombe al suono per far soffrire i detenuti. L’altro particolare che si apprende dal filmato il fatto che i soldati impediscono ai medici di curare i feriti. L’esercito israeliano sostiene di essere uno dei più “morali” del mondo.

Berlusconi attacca: «Giudici eversori, se serve andremo alle elezioni». Sdegno Anm

«La prescrizione breve mi serve per il processo Mills». Il Pd: delirio irresponsabile. Di Pietro: intervenga Napolitano. Bocchino: eversore è lui. Attacco del premier alla scuola.

Silvio Berlusconi (foto Claudio Peri - Ansa)

ROMA - Silvio Berlusconi inizia la giornata attaccando gli insegnati di sinistra, la conclude con un violento attacco contro la magistratura, provocando le reazioni dell'opposizione e dell'Anm.
Nel pomeriggio Berlusconi è intervenuto a una convention organizzata a Roma dal ministro Brambilla, "Pdl al servizio degli italiani". «Dal 2008 abbiamo vinto tutte le elezioni e vinceremo anche le prossime elezioni amministrative. Dobbiamo strappare Napoli al mal governo di certi signori». Berlusconi auspica anche un rilancio del Pdl.
Poi Berlusconi è tornato a cavalcare i suoi temi preferiti: la magistratura ribaltonista che ha fatto fuori Craxi, spalleggiata dalla sinistra, che «pur di fare il male di Silvio Berlusconi nuoce al Paese. La magistratura è permeata di idee di una certa sinistra che vuole cambiare ciò che gli italiani hanno scelto con il voto, in altri termini questo si chiama eversione. Sono 17 anni che la magistratura tenta di farmi fuori considerandomi un ostacolo, ma io sono ancora qui e nonostante tutti i processi non sono mai stato condannato».
Berlusconi ha aggiunto che «serve una commissione d'inchiesta parlamentare per accertare l'esistenza di un'associazione a delinquere a fini eversivi dentro la magistratura. Questa è una patologia della democrazia con cui noi dobbiamo fare i conti, una parte della magistratura ha un ruolo eversivo. Ai pm non interessa la condanna perchè sanno che non possono arrivarci. A loro interessa gettare fango mediatico su di me, sul Pdl e sul governo. I giudici ci considerano tutti delinquenti che l'hanno fatta franca e ciò è dettato dall'invidia da cui sono posseduti. Siamo di fronte ad una magistratura che è uscita dal proprio alveo e che tenta di imporre ai cittadini un altro governo rispetto a quello che loro hanno scelto».
«Non possiamo continuare a permettere che la sovranità appartenga ai pm eversivi della sinistra», ha rincarato la dose Berlusconi, arrivando a ipotizzare anche le elezioni, se questo servirà a bloccare questa spirale. «Dobbiamo andare a votare per cambiare questo sistema. Noi non vogliamo uno Stato di polizia tributaria e giudiziaria dove ci sia l'oppressione burocratica e fiscale e giudiziaria. Vogliamo uno Stato libero e al servizio dei cittadini». Il premier ha invitato i militanti a non disertare le elezioni, a partire dal voto alle amministrative.
Sul processo breve il premier ha detto che «un presidente del Consiglio deve difendere il suo Paese in politica estera e deve essere per questo tutelato e non può essere distratto per delle bazzecole magari accadute 15 anni prima».
«In Parlamento ci sono molti provvedimenti importanti che ora - aggiunge - con la maggioranza che ho, potrò finalmente approvare». Primo tra tutti: il testo sulla prescrizione breve che lui preferisce chiamare processo europeo. Già approvato dalla Camera, è ora all'esame del Senato. E per la prima volta Berlusconi ammette: mi serve per poter governare perchè contiene una norma che «forse, forse, potrebbe accorciare la prescrizione di un mio processo». Il processo a cui fa riferimento è quello Mills in cui lui è imputato di corruzione in atti giudiziari. Un procedimento che non esista a definire pura eversione. «Il processo Mills? È eversione!», dice, sostenendo che l'avvocato inglese non è mai stato corrotto, ma ha semplicemente tentato di evadere il fisco inglese. Siccome però «è uno sfigato», aggiunge, è stato coinvolto in una storia giudiziaria che lo ha portato alla condanna.

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CUBA: CASTRO PROPONE LIMITE 10 ANNI PER CARICHE POLITICHE

(AGI) L'Avana - Limite di 10 anni per tutti i mandati politici e l'individuazione dei successori degli attuali vertici entro 5 anni: sono queste le proposte che il presidente cubano, Raul Castro, ha lanciato aprendo il VI Congresso del Partito comunista di Cuba (Pcc). Castro ha annunciato che "sono in preparazione" leggi per permettere la compravendita di case e di auto, un'estensione delle terre da dare in usufrutto ai contadini e prestiti per i piccoli imprenditori .

GIUSTIZIA: BOCCHINO, BERLUSCONI EVERSORE, COLPISCE A MORTE LEGALITA'

''La lettura dei sondaggi sulle amministrative di Milano sta facendo saltare i nervi a Silvio Berlusconi e gli sta facendo prendere una deriva pericolosa per la tenuta del sistema politico e delle istituzioni.
Parlare della magistratura come di un'associazione a delinquere e' folle e dire che i processi sono azioni eversive e' pericoloso per la democrazia. Adesso e' chiaro che il vero eversore e' Berlusconi, che vorrebbe cancellare il ruolo costituzionale della magistratura, colpendo a morte la difesa della legalita'''. Lo dichiara il vicepresidente di Futuro e Liberta' per l'Italia, Italo Bocchino.

L’agnellino abbandonato dalla madre e adottato da un bassotto

Commovente relazione tra due animali di una fattoria tedesca

Una delle storie più toccanti del regno degli animali accade in una fattoria nei pressi diPetersroda, zona di campagna nella regione di Lipsia. L’agnellino Oscar respinto dalla propria madre ha trovato amore e pace nel suo nuovo papà, il bassotto Brax. Il piccolo agnello non è mai solo infatti, perché quando corre sul campo, beve la sua bottiglia di latte oppure dorme, c’è sempre il bassotto Brax che veglia su di lui.

PERDE LA MAMMA, TROVA UNO STRANO PAPA’ - La relazione intranimale è nata circa sei settimane fa. Oscar era appena nato quando la madre Lissy ha respinto l’agnellino, allontanandolo dal resto della prole. La pecora non dava più a suoi figlio il latte. Per farlo sopravvivere, il pastore Uwe Häfker gli passava il biberon tutti i giorni. Ma quando la fame finiva, il piccolo Oscar se ne andava, belando teneramente verso il bassotto di Uwe, Brax. “E’ veramente toccante. Oscar è come innamorato di Brax, per lui è la sua nuova famiglia“, rivela l’agricoltore a Bild Zeitung. E il bassotto, la cui specialità consiste nella caccia ai cinghiali, ha rivelato il suo lato più tenero.

AFFETTO IN FATTORIA - Paternamente cura il suo agnellino quando corre per i campi, quando Brax chiama Oscar risponde subito belando, e nei momenti di tranquillità si accarezzano con affetto, con Oscar che mette le sue gambette sopra il suo papà canino. Lo stesso Uwe è stupito da questa relazione affettuosa tra il suo cane e il suo agnellino, anche se non sa quanto possa durare. “Sono anch’io molto emozionato e un po’ in tensione. Anche perché, tra poche settimane, Oscar diventerà più grande e più pesante di Brax, e magari le cose cambieranno tra i due.”

Fukushima, 28 operai sono contaminati gravi

Lo ha comunicato la Tepco. Il livello di radiazioni continua a salire.

Bene, se qualche medico di passaggio ha davvero a disposizione una cura che possa aiutare in qualche modo i 50 operai di Fukushima tuttora in servizio all’interno della centrale nucleare che ha subito danni strutturali irreparabili a seguito del terremoto-tsunami che lo scorso 11 marzo ha devastato il Giappone, fa bene a farsi avanti: la situazione, a quanto pare, sta diventando critica.

CONTAMINAZIONI – Lo afferma l’ente gestore nel suo rapporto all’Aiea, l’agenzianucleare dell’Onu: almeno 28 dei 50 operai sono contaminati in modo grave.

Almeno 28 operai sarebbero stati esposti a livelli di radiazioni molto elevati in seguito all’incidente dell’11 marzo nella centrale nucleare di Fukushima. Lo ha comunicato l’Agenzia atomica giapponese all’Aiea. Nei momenti successivi all’incidente nella Centrale, causato dallo tsunami, gli operai sarebbero stati esposti a livelli di radioazioni superiori a 100 Millisievert (un millesimo di Sievert, l’unità di misura delle contaminazioni); la contaminazione media cui vengono sottoposti i lavoratori di una centrale atomica è inferiore ai 50 Millisievert in cinque anni.

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