venerdì 15 luglio 2011

Starnuti dopo il bagno? "È allergia all'acqua"


I consigli dell'esperto alle domande dei lettori: rinocongiuntivite vasomotoria, intolleranza all'alcool, acne e disturbi intestinali

risponde GUIDO MARCER * Rinocongiuntivite vasomotoria
D. 
Buongiorno, chiedo lumi su una patologia che mi colpisce esclusivamente nel periodo estivo, quando pratico il nuoto in ambiente naturale (laghi e mare, ma ultimante mi sembra anche piscina all'aperto). In coincidenza con l'inizio di tale attività, comincia una sorta di rinite allergica, che si manifesta con starnuti, gocciolamento e formicolio del naso, prurito agli occhi, senso di pesantezza alla testa. Ho eseguito i test allergologici e quelli indirizzati alla ricerca di una possibile asma, oltre ad analisi del sangue "mirate", ma non è emerso nulla. Ai medici che mi hanno visitato appare strana e irrilevante questa correlazione che faccio io tra i bagni in acqua in ambiente naturale e questa specie di allergia, però è palese un nesso tra i due eventi. Cosa mi consiglia per accertare ed eventualmente combattere questo problema? Per gli occhi mi trovo benino con "Tilavist" collirio, mentre l'analogo Tilarin per il naso sembra non giovare. Potrebbe essere il tutto legato alla presenza in acqua di creme abbronzanti oppure più semplicemente di qualche polline? E perché ne subisco le conseguenze solo con la balneazione?
Grazie per l'attenzione, i miei migliori saluti.
Marco

R.  La rinocongiuntivite caratterizzata da starnuti, naso che cola, prurito, congiuntivite, ecc. può  avere una causa allergica (pollini, acari della polvere, pelo di gatto, ecc.), ma in un buon 60% dei casi non si riesce a individuare una causa precisa. In questo caso si parla di rinite "vasomotoria", che può essere scatenata da diversi fattori: contatto con irritanti, sbalzi di temperatura, ecc. , ma anche dal contatto con l'acqua, per un meccanismo riflesso. Quindi niente allergia a pollini o a creme solari presenti in acqua. I farmaci che ha  utilizzato sono abbastanza efficaci, ma hanno effetto esclusivamente preventivo; vanno cioè assunti prima dell'esposizione all'acqua e usati ripetutamente se il contatto si prolunga. Per il collirio: 2 gocce 1/2 ora prima del bagno, ripetute dopo 2 ore ed eventualmente dopo 4 ore. Stesso dosaggio per lo spray nasale 2 puff per narice ripetuto come sopra. Il farmaco è sostanzialmente innocuo: non viene assorbito e non contiene cortisone. La miglior protezione tuttavia rimane uno stringinaso e gli occhiali da piscina, da usare sempre, ma  soprattutto in piscina, data la probabile presenza del cloro che è un irritante  per chi ha mucose particolarmente sensibili.

Allergia agli alcolici
?
D. Spett. professor Marcer, sono una signora epilettica in cura con vari farmaci che risolvono egregiamente il problema. Premettendo che sono astemia, quando mangio al ristorante, anche controllando il più possibile che i cibi non contengano alcolici, quasi sempre dopo pochi minuti mi viene un forte mal di testa ed a seguire ho crisi con perdita di coscienza che durano alcuni minuti. Al risveglio ho una forte irritazione in gola con senso di soffocamento e paresi del braccio e della gamba dx che dura per un paio di ore. Può essere una reazione allergica ad eventuali alcolici utilizzati nella preparazione degli alimenti?
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http://www.repubblica.it/salute/esperti/allergologia/2011/07/15/news/allergologo_risponde-19176199/

Il boss muore al 41 bis. La famiglia dichiara guerra allo Stato


Il capomafia palermitano Vincenzo Troia era gravemente malato da 2 anni
Il capomafia palermitano Vincenzo Troia, 73 anni, cugino dello storico boss Mariano Tullio Troia, è morto la notte scorsa nel carcere milanese di Opera dove era detenuto al 41 bis.
LA DENUNCIA DELLA FAMIGLIA - Gravemente malato da 2 anni, il capomafia del quartiere Resuttana, attraverso il suo legale, l’avvocato Sergio Monaco, aveva fatto decine di istanze, allegando consulenze mediche in cui si attestava l’incompatibilità del suo stato di salute col carcere. I familiari di Troia hanno presentato denuncia lamentando proprio la scarsa attenzione riservata al congiunto dall’autorità giudiziaria e contestando le relazioni dei periti nominati dai diversi collegi che hanno invece sempre ritenuto che il padrino potesse restare in cella.
LA STORIA - Condannato a 12 anni per associazione mafiosa in primo grado, domani avrebbe dovuto essere giudicato in appello. Secondo i pentiti come Manuel Pasta il boss avrebbe assunto per qualche anno il comando della ‘famiglia’, ma poi sarebbe stato destituito perché ritenuto non adatto al ruolo. Ma la accusa di essere stato ai vertici del clan e la ‘pericolosità’ di Troia hanno indotto la Procura a chiedere e ottenere il carcere duro.
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Stati Uniti: no a richiesta riconoscimento Palestina all’Onu


Stati Uniti: no a richiesta riconoscimento Palestina all’Onu
WASHINGTON – Gli Stati Uniti d’America hanno chiesto alla Lega Araba di rivedere la propria decisione di chiedere il Riconoscimento della Palestina all’Assemblea Generale dell’Onu. Secondo l’agenzia IRNA, un comunicato stampa del Dipartimento di Stato Usa recita: “Noi non crediamo che lo sforzo per la soluzione dei problemi inerenti allo status finale della Palestina negli enti internazionali come le Nazioni Unite possa portare la pace duratura auspicata dalle parti in conflitto e dagli Stati Uniti”. Come era prevedibile, quindi, sono iniziati gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti per intralciare il riconoscimento dello Stato della Palestina nei confini del 1967, una questione che considerando l’elevato numero di paesi favorevoli al riconoscimento potrebbe risultare in un disastroso isolamento internazionale per il regime di Israele.

«Non ha rispettato le quote rosa» Il Tar azzera la giunta di Alemanno


Nuovo esecutivo entro martedì, ci sarà anche 

Rosella Sensi con la delega alle Olimpiadi. 

Il Pd: ennesimo schiaffo

Gianni Alemanno e Rosella Sensi
ROMA - Il Tar del Lazio azzera la giunta comunale di Roma per non aver rispettato le "quote rosa". I giudici della seconda sezione del tribunale amministrativo, presieduti da Luigi Tosti, hanno accolto infatti i ricorsi proposti dai Verdi, dalle consigliere comunali di Roma di Pd e Sel Monica Cirinnà e Maria Gemma Azuni, e dalle consigliere di Parità della provincia di Roma e della regione Lazio, Francesca Bagni e Alida Castelli. Il sindaco Gianni Alemanno: sentenza non giusta ma prendiamo atto. Entro martedì nuova giunta con Rosella Sensi assessore allo Sport e in particolare alle Olimpiadi.

Da giorni si rincorrevano in Campidoglio i boatos su un imminente rimpasto di giunta per riequilibrare la presenza delle donne, rappresentate da un solo assessore, quello alle Politiche sociali, Sveva Belviso, proprio per evitare in extremis la sentenza del Tar arrivata oggi che di fatto fa decadere l'amministrazione capitolina. Sul caso quote rosa c'è stato stamni un vertice nella sede del Pdl con i coordinatori del Pdl Denis Verdini e Ignazio La Russa, il ministro Gianfranco Rotondi, il sindaco e il vice Mauro Cutrufo.

«La sentenza del Tar non è giusta ma ne prendo atto e non ci opporremo. Questo è un comune che rispetta le quote rosa», ha commentato Alemanno. «Gli atti della Giunta, emessi fino ad oggi sono validi. Da oggi la Giunta ha interrotto la produzione di delibere», ha poi sostenuto il sindaco, fugando qualsiasi dubbio sull'eventualità che qualche atto della Giunta, ora annullata dal Tar, possa non essere valido.

«Abbiamo voluto aspettare la sentenza del Tar prima di prendere una decisione», ha continuato il sindaco affermando che il Comune di Roma «rispetta il principio delle quote rosa e non è un comune maschilista: su 289 ruoli dirigenziali 101 sono ricoperti da donne, ovvero il 35%. Sui 468 ruoli organizzativi 292 sono affidati a donne, il 62,39%». 
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Il Corriere della Sera fa flop sul falso default del Minnesota


Pubblica il Corrierone nazionale un articolo nel quale descrive un "default sovrano"dello stato americano del Minnesota (ammettiamo di aver commesso un errore simile, nel titolo, anche noi ad AgoraVox).
Nonostante la notizia non sia freschissima e la situazione in via di risoluzioneFabio Savelliche ha scritto il pezzo non ha capito bene quello che è successo e al Corriere nessuno si è accorto dello svarione. Il Minnesota non è fallito, è "solo" che l'assemblea legislativa non ha trovato in tempo l'accordo per votare il budget dello stato, che così è stato automaticamente costretto a chiudere di brutto alcuni servizi. Negli States se non ci sono i soldi si chiude. Ora, pare che il governatore democraticoabbia trovato l'accordo con i repubblicani per ripianare il deficit di bilancio senza aumentare le tasse,deficit peraltro aggravato dai danni prodotti da questa genialata bipartisan. La tipica prova di forza stupida a spese degli amministrati, ma non il fallimento.
I democratici avrebbero ottenuto in cambio l'abbandono delle richieste repubblicane su aborto, staminali e documenti d'identità per gli elettori, il ritiro della richiesta per un taglio orizzontale del 15% del personale del governo e per ultimo il consenso all'emissione di un bond da cinquecento milioni di dollari per finanziare le infrastrutture dello stato.
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GERUSALEMME, 4. 500 IN MARCIA PER STATO PALESTINESE

(AGI) Gerusalemme - Oltre 4.500 attivisti israeliani e palestinesi hanno preso parte, a Gerusalemme, ad una marcia in sostegno del riconoscimento di uno Stato palestinese. Il corteo, ribattezzato "Marcia per l'indipendenza", ha preso il via dalla porta di Jaffa, nella citta' vecchia, seguendo un percorso che - simbolicamente - ricalca la linea verde che divideva Gerusalemme prima della Guerra dei Sei Giorni del 1967. 

Ligabue, ritorno a Campovolo 110mila fan per una grande festa


Sei anni dopo il primo, oceanico, raduno, sabato 16 luglio il Liga torna nell'area dell'aeroporto di Reggio Emilia con Campovolo 2.0. Stavolta, per precisi limiti posti dalla produzione, saranno in 110mila. Luciano li ripagherà con un concerto unico, elettrico, tre ore di musica per 30 canzoni in scaletta

ROMA - Sabato 16 luglio, Ligabue riaccende le luci del rock lungo le piste del Campovolo, l'area dell'aeroporto di Reggio Emilia entrata nella storia della musica a suon di numeri. Al Campovolo, il 20 settembre del 1997, gli U2 stabilirono il record assoluto per l'epoca di spettatori paganti per una band: 146.000. L'esperienza degli irlandesi fu preziosa per Ligabue, che negli ampi spazi della struttura aeroportuale individuò il luogo perfetto dove chiamare a raccolta il suo popolo e festeggiare i primi 15 anni di carriera il 10 settembre del 2005. Accorsero in 180mila e il concerto stabilì il record europeo per biglietti venduti da un singolo artista: 165.264.

VIDEO Ligabue: "Vi presento Campovolo 2.0" 1

VIDEO Ligabue: "Difficile amare questa Italia" 2


Sei anni dopo, ecco Ligabue tornare sul luogo del "delitto", situato a 2 km dal centro di Reggio Emilia, a 1,5 km dalla stazione ferroviaria e a 500 metri dal raccordo tangenziale con l'A1 Autosole e l'A22 Autobrennero.Campovolo 2.0 è il nome scelto per un evento "elettrico" e allo stesso tempo una grande festa popolare.
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http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/07/15/news/ligabue_ritorno_a_campovolo_110mila_fan_per_una_grande_festa-19160194/

"Arrestate Salvatore Parolisi" Svolta nelle indagini su Melania


L'uomo è l'unico indagato per la morte della moglie. "Decisiva la posizione del telefonini e la perizia del medico legale". Al momento, il caporal maggiore è sospeso dal suo incarico e si trova a casa dei genitori. I legali "Stop al massacro"

TERAMO - La procura di Ascoli ha chiesto l’arresto di Salvatore Parolisi, marito e unico indagato per la morte di Carmela Melania Rea uccisa lo scorso 18 aprile nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo). Lo ha scritto per primo il sito del giornale abruzzese "Il Centro" 1, e la notizia è stata successivamente confermata da fonti investigative, che spiegano: "La Procura ha probabilmente raccolto indizi sulle responsabilità del militare, tali da richiederne il fermo". La richiesta di misura cautelare è  stata inoltrata al gip Carlo Calvaresi, che ora non ha limiti di tempo per far eseguire l'arresto e dovrà decidere se dare attuazione a questa richiesta o respingerla. Ma, spiegano le fonti, data la "voluminosità del materiale dell'inchiesta non deciderà a breve".

Sembra quindi arrivata la svolta decisiva nel caso della morte di Melania Rea. Parolisi, al momento sospeso dal suo incarico di istruttore e impiegato in un ufficio amministrativo della caserma Clementi, è rientrato a Frattamaggiore da Ascoli un giorno in anticipo su quanto previsto ed ora si trova a casa dei suoi genitori.

"Decisivi i telefonini e l'autopsia". Pur senza conferme ufficiali al momento, tutti gli addetti ai lavori sono convinti che la richiesta d'arresto per Salvatore Parolisi, sia stata decisa sulla base dei risultati degli esami scientifici sui tabulati telefonici del militare e della moglie e l'autopsia sul corpo della donna che avrebbe permesso di risalire all'ora del decesso.

Entrambi i cellulari sono stati localizzati, nel primo pomeriggio di lunedi 18 aprile, giorno in cui la donna scomparve, non a Colle S.Marco (Ascoli) ma nel bosco montano in località Ripe di Civitella (Teramo), dove la donna venne trovata cadavere due giorni dopo. Tutto questo renderebbe a Parolisi davvero impossibile continuare a sostenere che tra le 14,30 e le 16, lui fosse con la moglie e la figlioletta a Colle S.Marco, e che la donna poi si allontanò da sola.

A far decidere definitivamente il pool della Procura che coordina le indagini sarebbero state le risultanze degli accertamenti via via arrivati sul tavolo dei magistrati. "Siamo sicuri del nostro lavoro", ha dichiarato fino a ieri il comandante provinciale dei carabinieri  Alessandro Patrizio, "e abbiamo fotografato la situazione a Colle San Marco". Il riferimento è alla presenza di Melania Rea sul pianoro ascolano, testimoniata dal solo Salvatore. Questo significa che la donna è stata portata direttamente, o si è recata di sua volontà, nella pineta del Teramano in cui è stata trovata morta.
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http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/15/news/melania_rea_chiesto_l_arresto_del_marito-19160490/

Scoperta la “macchina del tempo”?


Mediante una gestione elettromagnetica della luce nel tempo e nello spazio, si potrebbe comprimere o dilatare il tempo che passa
I ricercatori della Cornell University hanno progettato, costruito e mostrato il primo “mantello” capace di nascondere gli eventi nel tempo.
GESTIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI - Il processo si basa su metodi simili a quello dei campi elettromagnetici a mo’ di mantelli dell’invisibilità, sfruttando però il dualismo spazio-tempo della teoria elettromagnetica. Di fatti, la dispersione e la diffrazione della luce nello spazio sono matematicamente equivalenti.
LA LENTE DEL TEMPO - Gli scienziati hanno usato questa teoria per creare una “lente del tempo” capace di dilatarlo o comprimerlo. Per ora il mantello può durare solo per 120 nanosecondi, e il massimo che può raggiungere per ora sono solo microsecondi. E’ un primo passo per la nascita della tanto sospirata macchina del tempo? Staremo a vedere.

Mafia e politica, l’unica coppia di fatto riconosciuta in Italia


Il rinvio a giudizio di Saverio Romano non è che l’ultimo dei tantissimi  politici indagati per collusioni con la malavita
Saverio Romano è l’ultimo politico di spicco ad essere accusato di rapporti con la criminalità organizzata. Il ministro dell’Agricoltura, ex Udc, era un pupillo di Toto Cuffaro, uno dei simboli della vicinanza tra la mafia e la politica. Un legame pervasivo che è rimasto costante tra la I e la II Repubblica. Dopo Mani Pulite e la primavere siciliana poco è in realtà cambiato, e il fenomeno dellapolitica collusa con il crimine organizzato si è esteso in tutto il resto del Paese.
ROMANO, UN NUOVO CASO CUFFARO? – In questo momento l’Italia ha un ministro siciliano accusato di aver intessuto rapporti con la mafia. Attualmente il presidente della regione sicula Raffaele Lombardo èanch’egli accusato di collusioni mafiose, mentre il predecessore di Lombardo, Toto Cuffaro, sconta la sua pena in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.
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Berlusconi è caduto. E ha anche battuto la testa



Il Cavaliere arriva in Aula dopo uno spiacevole incidente domestico











Silvio Berlusconi si è presentato in Aula Montecitorio con un piccolo gonfiore sulla fronte. Il premier ha spiegato la dinamica dell’incidente domestico: è scivolato in bagno e ha battuto leggermente la testa. Il premier ha spiegato ad alcuni parlamentari l’intenzione di effettuare alcuni controlli medici. “Stanotte sono scivolato in bagno, c’era qualcosa di viscido per terra, e ho battuto la testa. Ho un dolore alla mascella e questa sera rientro a Milano per fare un controllo, forse una tac, e comunque per farmi controllare da Zangrillo”, avrebbe raccontato il Cavaliere, stando a quanto riportano le agenzie di stampa.
PROBLEMA TASSE RINVIATO - Il presidente del Consiglio non ha comunque risparmiato di intervenire sull’azione del governo. “Non sono stato affatto assente o latitante. Mi vogliono dipingere così, ma io invece in questi giorni ho studiato tutte le carte, ho lavorato per il bene degli italiani: mi piacerebbe tanto dare loro quello che ho promesso, un alleggerimento della pressione fiscale, ma il momento è difficile e adesso non è possibile”, ha affermato, a margine della voto di fiducia sulla manovra alla Camera, conversando con alcuni parlamentari di maggioranza. “Ci vuole coesione e unità”, avrebbe poi ribadito Berlusconi a chi in queste ore ha avuto modo di parlargli. Da quanto si apprende il Cavaliere avrebbe espresso ai suoi la “necessità di resistere”.
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Patto politica-camorra: arrestato il consigliere Gambino


Patto politica-camorra: arrestato il consigliere Gambino

Altre sei persone in manette, coinvolta la Paganese calcio

È stato arrestato all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, il consigliere regionale del Pdl Alberico Gambino: l’ex sindaco di Pagani, rieletto nel 2007 con il 75% delle preferenze,  risulto' la fascia tricolore più votata di Forza Italia. Altre sei persone sono finite in manette nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Salerno su un presunto scambio elettorale politico-mafioso col clan Fezza-D'Auria Petrosino, attivo nell'agro nocerino. Gambino, assieme al presidente e al vicepresidente della Paganese calcio e a due esponenti del clan, secondo l'accusa avrebbe creato un sistema che, con la complicita' di politici locali e di livello regionale, consentiva loro di gestire la pubblica amministrazione per controllare le principali attivita' economiche e imprenditoriali della zona. L'operazione, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Salerno, diretta dal procuratore della repubblica Franco Roberti, e' stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, diretti dal colonnello Gregorio De Marco.
L’esponente regionale del Pdl non è la prima volta che finisce nell’occhio del ciclone: i primi guai giudiziari di Gambino partono con il suo incarico da sindaco, quando venne condannato per peculato a un anno e 5 mesi di reclusione. Aveva utilizzato la carta di credito del Comune spendendo 22mila euro senza riuscire a motivare le spese con ragioni d'ufficio. E per quella condanna Gambino e' stato sospeso dal consiglio regionale della Campania per un anno. Lo scranno in Regione lo ha ripreso dopo la sentenza di annullamento emessa dalla corte di Cassazione, che ha rimesso gli atti alla corte d'Appello di Napoli per ripetere il processo.

Uccisero detenuto a Sassari, tre arresti


(ANSA) - NUORO - Carabinieri di Nuoro hanno arrestato tre persone, tra le quali un agente di Polizia Penitenziaria, accusate dell'omicidio di un detenuto, Marco Erittu, avvenuto nel carcere San Sebastiano di Sassari il 18 novembre del 2007. Secondo gli investigatori, l'agente Mario Sanna avrebbe lasciato la porta della cella aperta, consentendo a Giuseppe Bigella di entrare e soffocare Erittu, per ordine di Giuseppe Vandi, con una busta di plastica. La morte di Erittu era stata classificata come suicidio.

Ex senatore Di Girolamo patteggia 5 anni

(ANSA) - ROMA - L'ex parlamentare del Pdl, Nicola Di Girolamo, ha patteggiato 5 anni di reclusione nell'ambito dell'inchiesta Fastweb.Il gup di Roma ha anche stabilito che restituisca 4 milioni, tra liquidi, beni immobili e quote di societa', e auto di lusso. Era accusato di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale e al riciclaggio, e di scambio elettorale aggravato dal metodo mafioso in relazione alla sua candidatura nella circoscrizione Europa alle politiche del 2008. E' ai domiciliari.

Melania: depositata perizia autopsia

(ANSA) - ASCOLI PICENO - Depositata la perizia sull'esito dell'autopsia di Melania Rea: potrebbe essere stato questo l'elemento, insieme con le testimonianze e i risultati degli accertamenti del Ris, che ha portato ad un'accelerazione dell'inchiesta e alla richiesta di arresto per Salvatore Parolisi. L'autopsia dovrebbe aver chiarito oltre alle modalita' dell'omicidio, il luogo del delitto, probabilmente il Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella (Teramo), dove e' stato poi trovato il cadavere.

Siria, proteste antigovernative in tutto il Paese. Uccisi sedici manifestanti

(Xinhua)
Damasco, 15 lug. - (Adnkronos/Aki) -Non si ferma l'offensiva contro le forze antigovernative. Almeno sedici manifestanti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza siriane nella repressione delle proteste in corso anche oggi in diverse città della Siria. Lo riferisce la televisione al-Arabiya. Al momento si ha notizia di tre morti nella capitale Damasco, due a Idlib, nel nordovest del Paese, e quattro a Daraa, nella Siria meridionale.
Cinque manifestanti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza siriane a Damasco, la capitale siriana, e nella zona di Idlib, nella Siria nordoccidentale, durante la repressione delle proteste antigovernative in corso anche oggi nel Paese guidato da Bashar al-Assad.
Inoltre, secondo gli attivisti, un bambino è stato ucciso a Homs, città a nord di Damasco. Altre due persone sono state uccise in altre zone del Paese.
Almeno quindici persone sono rimaste ferite da colpi d'arma da fuoco nella zona di Insha'at, a Homs, citta' siriana a nord di Damasco, dove sono in corso proteste contro il presidente Bashar al-Assad e la sua amministrazione. Lo riferiscono Comitati di coordinamento locale in Siria (Lccs) attraverso la loro pagina Facebook. Secondo Shaam News Network, nella sola zona di Jebb al-Jandali, a Homs, stanno manifestando diecimila persone. Gli stessi attivisti riferiscono di spari da parte delle forze di sicurezza contro le persone scese in strada nel quartiere di Hayy Ashira.
Oltre 20mila persone si sarebbero già radunate a Piazza Tahrir, a Dayr az-Zor, nella Siria orientale, per proteste contro il presidente siriano Bashar al-Assad. Dalla piazza, stando agli attivisti, arrivano cori per chiedere il rilascio delle persone arrestate in quattro mesi di repressione delle proteste antigovernative e la fine dell'era Assad. Ieri, secondo attivisti siriani interpellati da AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL, quattro persone sono state uccise dalle forze di sicurezza siriane intervenute a Dayr az-Zor per disperdere una manifestazione nel centro della città.


Inchiesta P4, Giunta vota per arresto Papa. Berlusconi a colloquio con il deputato

Roma, 15 lug. (Adnkronos/Ign) - La Giunta delle autorizzazioni della Camera ha votato a favore della proposta del nuovo relatore Federico Palomba (Idv) per l'arresto di Alfonso Papa. E sarà questa la proposta che verrà presentata all'aula il 20 luglio.
Papa, che oggi ha incontrato con il premier Silvio Berlusconi, si dice sicuro che ''la verità verrà a galla''. ''Ho la coscienza serena e pulita'' e l'ipotesi del carcere ''non mi fa paura'', ha detto.
I voti sono stati 10 a favore, compreso quello del presidente Pierluigi Castagnetti, e tre astenuti: i leghisti Luca Paolini e Fulvio Follegot così come Elio Belcastro (Popolo e territorio).
Il Pdl ha abbandonato i lavori. Per il relatore Francesco Paolo Sisto la messa ai voti della proposta Idv è ''un'indicibile ferita procedurale''.
"La Giunta poteva votare, c'erano dei termini regolamentari ed io non ho operato forzature" ha rimarcato Pier Luigi Castagnetti, presidente della Giunta delle autorizzazioni al termine della riunione. "Questo - ha aggiunto - è l'ultimo giorno che avevamo a disposizione e non potevo accettare che la Giunta dichiarasse di non essere in grado di presentare una proposta. Avevo dato l'incarico al relatore Sisto, poi ho preso atto che ha rinunciato a fare una proposta di merito e ho chiesto se altri erano in grado di farlo. Palomba l'ha presentata e dunque la Giunta era in condizioni di assumere una decisione''. "Ho ascoltato - ha continuato - anche il presidente della Camera perché la materia era particolarmente delicata, ma io rispondo semplicemente per quello che prescrive il Regolamento e mi sono comportato nella sua piena osservanza".Fini dal canto suo ha definito ''ineccepibile'' il comportamento di Castagnetti.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Inchiesta-P4-Giunta-vota-per-arresto-Papa-Il-deputato-sereno-verita-verra-a-galla_312245080868.html