venerdì 15 luglio 2011

Starnuti dopo il bagno? "È allergia all'acqua"


I consigli dell'esperto alle domande dei lettori: rinocongiuntivite vasomotoria, intolleranza all'alcool, acne e disturbi intestinali

risponde GUIDO MARCER * Rinocongiuntivite vasomotoria
D. 
Buongiorno, chiedo lumi su una patologia che mi colpisce esclusivamente nel periodo estivo, quando pratico il nuoto in ambiente naturale (laghi e mare, ma ultimante mi sembra anche piscina all'aperto). In coincidenza con l'inizio di tale attività, comincia una sorta di rinite allergica, che si manifesta con starnuti, gocciolamento e formicolio del naso, prurito agli occhi, senso di pesantezza alla testa. Ho eseguito i test allergologici e quelli indirizzati alla ricerca di una possibile asma, oltre ad analisi del sangue "mirate", ma non è emerso nulla. Ai medici che mi hanno visitato appare strana e irrilevante questa correlazione che faccio io tra i bagni in acqua in ambiente naturale e questa specie di allergia, però è palese un nesso tra i due eventi. Cosa mi consiglia per accertare ed eventualmente combattere questo problema? Per gli occhi mi trovo benino con "Tilavist" collirio, mentre l'analogo Tilarin per il naso sembra non giovare. Potrebbe essere il tutto legato alla presenza in acqua di creme abbronzanti oppure più semplicemente di qualche polline? E perché ne subisco le conseguenze solo con la balneazione?
Grazie per l'attenzione, i miei migliori saluti.
Marco

R.  La rinocongiuntivite caratterizzata da starnuti, naso che cola, prurito, congiuntivite, ecc. può  avere una causa allergica (pollini, acari della polvere, pelo di gatto, ecc.), ma in un buon 60% dei casi non si riesce a individuare una causa precisa. In questo caso si parla di rinite "vasomotoria", che può essere scatenata da diversi fattori: contatto con irritanti, sbalzi di temperatura, ecc. , ma anche dal contatto con l'acqua, per un meccanismo riflesso. Quindi niente allergia a pollini o a creme solari presenti in acqua. I farmaci che ha  utilizzato sono abbastanza efficaci, ma hanno effetto esclusivamente preventivo; vanno cioè assunti prima dell'esposizione all'acqua e usati ripetutamente se il contatto si prolunga. Per il collirio: 2 gocce 1/2 ora prima del bagno, ripetute dopo 2 ore ed eventualmente dopo 4 ore. Stesso dosaggio per lo spray nasale 2 puff per narice ripetuto come sopra. Il farmaco è sostanzialmente innocuo: non viene assorbito e non contiene cortisone. La miglior protezione tuttavia rimane uno stringinaso e gli occhiali da piscina, da usare sempre, ma  soprattutto in piscina, data la probabile presenza del cloro che è un irritante  per chi ha mucose particolarmente sensibili.

Allergia agli alcolici
?
D. Spett. professor Marcer, sono una signora epilettica in cura con vari farmaci che risolvono egregiamente il problema. Premettendo che sono astemia, quando mangio al ristorante, anche controllando il più possibile che i cibi non contengano alcolici, quasi sempre dopo pochi minuti mi viene un forte mal di testa ed a seguire ho crisi con perdita di coscienza che durano alcuni minuti. Al risveglio ho una forte irritazione in gola con senso di soffocamento e paresi del braccio e della gamba dx che dura per un paio di ore. Può essere una reazione allergica ad eventuali alcolici utilizzati nella preparazione degli alimenti?
Continua ...
http://www.repubblica.it/salute/esperti/allergologia/2011/07/15/news/allergologo_risponde-19176199/

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