Roma, 26 gen. (Adnkronos/Ign) - Il caso Ruby procede sul versante giudiziario. I pm milanesi infatti hanno inviato nuovi documenti alla Camera, circa 300 pagine, da cui emergerebbero nuovi elementi per perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli, tesoriere del premier Berlusconi. I magistrati hanno inoltre notificato un ordine a comparire per il consigliere regionale Nicole Minetti. Il premier Silvio Berlusconi comunque è ottimista: ''Nella vita non c'e' niente di cosi' complicato, di cose complicate ne ho viste tantissime e ne sono sempre uscito benissimo...''."Nella giornata odierna - rende noto un comunicato dell'ufficio stampa di Montecitorio - alle ore 13,33, è pervenuta alla presidenza della Camera dei deputati, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ulteriore documentazione integrativa di quella già inviata il 14 gennaio scorso in relazione alla domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti dell'onorevole Berlusconi". "Tale documentazione - prosegue la nota - è stata immediatamente trasmessa dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, al presidente della Giunta per le Autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti". Con l'invio dei nuovi documenti, i magistrati milanesi hanno notificato anche un invito a comparire a Nicole Minetti, la consigliera della Regione Lombardia, indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile. La data scelta dai pm è martedì 1 febbraio. Al momento, pero', la Minetti non ha ancora fatto sapere se si presentera' agli inquirenti per essere interrogata.
Per i pm, dopo le perquisizioni effettuate il 14 gennaio scorso, ''sono emersi nuovi elementi a sostegno dell'ipotesi che presso gli uffici di Giuseppe Spinelli - 'tesoriere' della famiglia Berlusconi - si trovino atti e documenti'' relativi all'inchiesta-scandalo in corso a Milano sul caso Ruby.
Per questo la procura, riferisce una nota del procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ''ha ritenuto doveroso portare a conoscenza della Camera dei Deputati tali ulteriori elementi che emergono dall'invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini, notificato a Nicole Minetti''.
Dai nuovi documenti in particolare, emergerebbero passaggi di denaro da Giuseppe Spinelli alle ragazze-ospiti di villa San Martino 'attraverso' Nicole Minetti. Nelle carte in mano ai pm ci sono soldi, testimonianze, intercettazioni, tanti sms e note custodite dalla 'ragazze di via Olgettina' come dalla stessa Ruby, perquisita a Genova.
L'arrivo di nuova documentazione da parte della procura di Milano ha costretto la giunta per le autorizzazioni a rivedere la tabella di marcia per quanto riguarda il dibattito sull'autorizzazione alle perquisizioni negli uffici di Silvio Berlusconi. La giunta e' stata aggiornata alle 10 di domani dal presidentePierluigi Castagnetti, che ha materialmente aperto il plico con all'interno le 227 pagine che notificano l'invito a comparire a Nicole Minetti. Castagnetti è comunque fiducioso di poter chiudere entro domani.
Dalla maggioranza però piovono critiche contro Fini per come è stata data la notizia dell'arrivo del nuovo plico dalla Procura. "E' gravissimo e incomprensibile che la notizia del materiale aggiuntivo da parte di Milano sia stata battuta dalle agenzie di stampa in anticipo e che gli organi di informazione ne fossero a conoscenza gia' mezz'ora prima dei componenti della Giunta Autorizzazione" attacca il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
Castagnetti però getta acqua sul fuoco e difende l'operato di Fini. ''Con riferimento al dibattito vivace che si e' sviluppato sulle agenzie di stampa circa i nuovi documenti pervenuti poco dopo le ore 13,30 di oggi dall'autorita' giudiziaria di Milano sulla vicenda dell'onorevole Berlusconi, occorre precisare che tali documenti. sono stati correttamente e scrupolosamente trattati dalla presidenza della Camera, essendo stati immediatamente deferiti alla Giunta per le autorizzazioni, che era convocata per le ore 14''. ''Il comunicato stampa della presidenza della Camera e' stato diramato intorno alle 14,15 senza che si possa ravvisare alcuno sgarbo nei confronti della Giunta medesima. Del resto - sottolinea Castagnetti - la notizia diffusa concerneva il deferimento degli atti, che e' fatto pubblico per definizione. Il comunicato stampa, viceversa, non divulga alcunche' circa il contenuto degli atti trasmessi. Invito pertanto tutti i protagonisti delle vicende parlamentari di questi giorni a mantenere un profilo sereno e responsabile'', conclude Castagnetti.