lunedì 11 luglio 2011

Giustizia lumaca, l'Italia condannata a pagare 8 milioni di euro di indennizzi


Rapporto europeo sulle violazioni italiane dei diritti dell'uomo:
nel 2010 aumenati i casi del 30% rispetto all'anno precedente.

ROMA - Un piccolo passo avanti dell’Italia nel rispetto dei diritti dell'uomo che però non salvano il Paese da quasi 8 milioni di euro di indennizzi. Sono due dati riportati nel rapporto della Corte europea per i diritti dell’uomo che ammonisce l’Italia sul 41 bis, l’articolo dell’ordinamento penitenziario che prevede il carcere particolarmente duro per alcuni reati molto gravi. Per il Cedo l’Italia lo dovrebbe affievolire. Da notare che i ricorsi di cittadini italiani presso la Cedu contro l’Italia sono oltre il 7% di quelli europei, pari a 10mila procedimenti con un aumento, rispetto al 2009, del 30%. Di conseguenza aumentano anche le sentenze contro l’Italia.

L’Italia, nel 2010, occupa la settima posizione nella classifica dei quarantasette stati membri del Consiglio d’Europa che commettono più violazioni in materia di diritti umani. Il dato è sempre negativo - siamo preceduti da Turchia, Russia, Romania, Ucraina, Polonia e Bulgaria - ma è pur sempre un passo avanti rispetto al 2009, quando il nostro paese occupava la sesta posizione nella graduatoria dei paesi maglia nera nel rispetto dei diritti della persona. Il dato è riportato nella relazione al parlamento, realizzata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, sulla “Esecuzione delle pronunce della Corte europea dei Diritti dell’Uomo nei confronti dello Stato italiano”, presentata stamani alla Galleria Sordi alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Alla presentazione del rapporto, tra gli altri, c’erano il primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo e il procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito.

Per quanto riguarda i ricorsi pendenti innanzi alla Cedu contro l’Italia, il loro numero ammonta a 10 mila 208 (erano 7 mila 150 nel 2009), e rappresentano il 7,3% del totale dei ricorsi riguardanti tutti i 47 paesi aderenti alla Convenzione, con un incremento - spiega il rapporto - «di circa il 30% rispetto al 2009». 
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Lodo Mondadori, il Pdl in campo: «Pronta la legge salva Fininvest»


Oggi vertice ad Arcore tra Berlusconi, i figli Marina e Pier Silvio e gli avvocati. Quagliariello: ddl in settimana.

di Claudia Guasco
MILANO - Sabato pomeriggio, a poche ore dal deposito della sentenza con cui la seconda sezione civile della corte d’Appello di Milano ha condannato la holding del Biscione a versare 560 milioni di euro come risarcimento a Cir, il pool legale di Fininvest era già al lavoro. Nello studio del professor Romano Vaccarella si sono riuniti Giorgio De Nova, Achille Saletti, Giuseppe Lombardi e Fabio Lepri ed è stato un fine settimana intenso, dedicato all’analisi delle motivazioni dei giudici. Il tempo stringe, entro una decina di giorni si verificheranno tutte le condizioni affinché Cir possa passare all’incasso e gli avvocati di Silvio Berlusconi devono trovare una soluzione. E non si tratta solo di impostare il ricorso in Cassazione, ma di ottenere la sospensione dell’esecutività immediata del verdetto di secondo grado.

Un’operazione di salvataggio che coinvolge tutti gli uomini di Silvio Berlusconi. «Il gruppo Pdl al Senato la settimana prossima presenterà una proposta di legge sulla sospensione dell’esecutività delle sentenze», conferma il vicepresidente dei senatori del Popolo delle libertà Gaetano Quagliariello, Già nei giorni scorsi aveva preannunciato un «disegno di legge sul tema dei risarcimenti e dell’esecutività delle sentenze civili», che recepisca la norma ribattezzata salva Fininvest inserita nella manovra e poi stralciata. «Presentiamo quel testo e vediamo le reazioni», afferma Quagliariello, escludendo comunque che la norma possa essere «retroattiva» per allungare il suo ombrello anche sul lodo Mondadori. «C’è stata una polemica sul provvedimento inserito nella manovra - spiega - Ora ci interessa dimostrare che si trattava di una norma che aveva una sua giustificazione di carattere generale e una razionalità di ordine giuridico ed economico. Tutto il resto lo vedremo». 
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I nuovi ticket sanitari dal 2014 per ricoveri ordinari e day hospital


Potrebbero riguardare anche l'assistenza specialistica ambulatoriale o le cure termali, se le Regioni hanno già istituito il contributo alle prestazioni. I vecchi e i nuovi contributi si dovrebbero così sommare

ROMA - I nuovi ticket sanitari previsti dal 2014 dalla manovra economica potrebbero riguardare varie prestazioni del Servizio sanitario nazionale (Ssn) tra le quali, secondo quanto si apprende, anche i ricoveri ospedalieri ordinari o in day hospital.

Nella manovra economica si fa infatti riferimento all'introduzione di nuovi ticket sulle prestazioni sanitarie dal 2014: specificamente, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, i nuovi ticket potrebbero riguardare l'assistenza farmaceutica ma anche altre prestazioni oggi non assoggettate a ticket, come ad esempio i ricoveri ospedalieri ordinari o in day hospital. I nuovi ticket potrebbero anche portare all'inasprimento di ticket già vigenti, ad esempio sull'assistenza specialistica ambulatoriale o sulle cure termali.

La natura "aggiuntiva" dei nuovi ticket implica che le Regioni che abbiano già introdotto autonomamente un ticket su queste prestazioni (ad esempio, tutte le Regioni con Piano di rientro hanno già introdotto ticket sui farmaci, ma non solo loro) dovranno sommare tali nuovi ticket a quelli già in vigore.

I nuovi ticket (definiti nel testo della manovra "misure di compartecipazione sull'assistenza farmaceutica e sulle altre prestazioni erogate dal Ssn") dovrebbero garantire il 40% dei risparmi. Nella manovra si specifica tuttavia che "le Regioni possono adottare provvedimenti di riduzione delle predette misure di compartecipazione, purchè assicurino comunque, con misure alternative, l'equilibrio economico-finanziario"

Obama: tagli a difesa e sanità "Abbassare gli stipendi d'oro"


L'appello del presidente ai leader del Congresso: "Ci vuole un grande accordo"
dal nostro inviato ANGELO AQUARO


WASHINGTON -
 In un giorno di tempesta per le borse internazionali, il presidente degli Stati Uniti interviene per proporre un piano anti-deficit. "Ci saranno tagli a difesa e sanità". "Serve una soluzione stabile contro il default". Ieri, fino alla tarda sera americana, l'incontro con i leader del Congresso 1 per trovare un'intesa. "Cercheremo di evitare gli sprechi. Dovremo abbassare gli stipendi a quelli come me, che sono stati fortunati nella vita". Ha fatto un appello ai repubblicani: "Se non siete d'accordo con questa formula, pensiamo insieme a una riforma delle tasse".

"Se non ora quando?". Barack Obama lancia l'ennesima maratona: l'accordo per alzare il tetto del debito, dice, ci sarà. Questa, assicura il presidente nella conferenza stampa con cui riapre il nuovo tavolo delle trattative, è "la buona notizia": tutti noi siamo d'accordo che non possiamo per la prima volta mettere a rischio la capacità degli Stati Uniti di rispettare i propri impegni. Ma ci sono delle resistenze:    anche dalla mia parte, dice il presidente, rivelando che i democratici resistono a mettere mano al welfare. E ci sono "forti resistenze" dei repubblicani: soprattutto sull'innalzamento delle tasse. Eppure, continua il presidente, se "ciascuno cerca di ottenere il 100 per cento" di quello che vuole non riusciremo mai a ottenere un accordo.
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http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/11/news/obama_tagli_a_difesa_e_sanit-18983376/

CASO RUBY: LEGALI, AMBRA E CHIARA INDOTTE ALLA PROSTITUZIONE

(ASCA) - Milano, 11 lug - Ambra e Chiara, le due miss piemontesi che il 22 agosto 2010 hanno partecipato ad una delle feste organizzate da Silvio Berlusconi nella sua residenza di Arcore, ''sono state indotte a prostituirsi''.

E' quanto hanno sostenuto i difensori delle due ragazze che si sono costituite parte civile nel corso del procedimento, ancora in fase di udienza preliminare, avviato nei confronti di Emilio Fede, Lele Mora eNicole Minetti, imputati per le ipotesi di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile.

Durante l'udienza di oggi i difensori di Ambra e Chiara, si sono soffermati in particolare sul ruolo rivestito da ciascuno dei tre indagati e un particolare sulla ''cura che avevano nel selezionare le ragazze da portare ad Arcore''.

Per questo gli avvocati hanno chiesto al gup Maria Grazia Domanico di rinviare a giudizio il direttore del Tg4, l'agente dei vip e la consigliera lombarda del Pdl.

I lavori sono stati aggiornati a mercoledi' prossimo, quando saranno i legali della Minetti e prender la parola in aula. Poi - complice la pausa feriale della giustizia - tutto slittera' a settembre, in una data che il gup Domanico indichera' mercoledi'.

“La politica? Ci costa 23 miliardi di euro l’anno”



I conti del Sole 24 Ore. Che annuncia il dimezzamento degli stipendi degli onorevoli
La politica e le istituzioni ci costano 23 miliardi l’anno, spesi per gli organi istituzionali così come per consulenze, auto blu e rimborsi ai partiti. Ne parla il Sole 24 Ore, che riprende una serie di stime e fa i conti in tasca alla macchina responsabile (?) del funzionamento (???) del paese: l’articolo è di Giovanni Parente e Gianni Trovati:
Quasi due miliardi al mese. E il conto presentato dalla politica e istituzioni nazionali e locali, e da ciò che le gira negli immediati paraggi (da consulenze e incarichi al personale che gestisce le varie assemblee), alla fmanza pubblica. Più del valore assoluto, la domanda chiave quando si parla di costi della politica è: si può risparmiare qualcosa, soprattutto in tempi bui quando per salvare i conti pubblici si bloccano gli stipendi dei dipendenti pubblici, si rimandano le pensioni e si super-tassano i risparmi? La manovra approvata la scorsa settimana offre una risposta chiara: sì, si possono risparmiare un centinaio di milioni. Cioè qualcosa meno del 5 per mille, purché non si abbia fretta, si mettano in campo misure che fruttano qualche titolo di giornale ora ma portano i primi risparmi fra alcuni anni, e non si travolgano davvero le anomalie più profonde del sistema italiano. Questi sono i frutti misurabili al momento dell’applicazione diretta delle misure. Dei complessivi 23 miliardi di euro, i costi della politica propriamente detta sfiorano i 20, e sono accumulati dagli 1,7 miliardi di Camera e Senato, dai 4 miliardi impiegati per le assemblee (e il personale che le gestisce) in Regioni, Province e Comuni, le auto blu e le consulenze censite dal ministero della Pubblica amministrazione, a cui si aggiungono incarichi e consigli di amministrazione in partecipate ed enti intermedi; il resto arriva dal funzionamento di organi costituzionali e Authority.
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Ruby: decisione gup a settembre

(ANSA) - MILANO - E' attesa per settembre la decisione del Gup di Milano, Maria Grazia Domanico, sul rinvio a giudizio o meno di Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede, imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, per il caso Ruby. Oggi infatti hanno parlato le difese del direttore del Tg4 e del talent scout e mercoledì prossimo interverrà la difesa della consigliera regionale lombarda. Il Gup ha già anticipato alle parti che tra domani e dopodomani individuerà una data.

Universita': Fazio, con Gelmini stiamo pensando a riduzione anni specializzazione in medicina

Padova, 11 lug. (Adnkronos) - "Stiamo parlando con il ministro Gelmini di una riduzione del percorso universitario in medicina. In particolare, di portare a 4 anni le specializzazioni che attualmente sono di 5 anni in Italia, importando cosi' i limiti della norma europea, per quelle specializzazioni che appunto a livello Ue sono attualmente di 4 anni". Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio al suo arrivo all'Universita' di Padova per un convegno.

Mondadori, la Cir si muove per incassare i 560 milioni di risarcimento da Fininvest

La sede di Mondadori
Milano, 11 lug. - (Adnkronos/Ign) - Dopo la condanna di Fininvest a pagare 560 milioni di euro alla Cir per i danni subiti dall'annullamento, grazie ad una sentenza corrotta, del Lodo Mondadori (l'accordo che assegnava alla Cir il controllo del gruppo editoriale) la holding di Carlo De Benedetti si muove formalmente per ottenere il risarcimento.
Questa mattina i legali della Cir hanno chiesto formalmente, alla cancelleria centrale del tribunale, la copia autentica della sentenza con la quale sabato scorso i giudici milanesi hanno condannato il gruppo del premier Silvio Berlusconi al maxi risarcimento. Stando a quanto si apprende la copia autentica del verdetto sarà consegnata ai legali non prima di qualche giorno.
Con quel documento alla mano la Cir potrà richiedere quanto le è dovuto a Intesa Sanpaolo, la banca capofila di un pool di istituti di credito che nel dicembre 2009 hnno concesso una fideiussione a Fininvest per oltre 800 mln.
In Borsa, intanto, si sentono gli effetti del verdetto sui titoli. Mondadori ha avviato le contrattazioni a Piazza Affari in forte ribasso: il titolo ha ceduto il 2,64%.


Siria, sostenitori Assad tentano assalto ad ambasciate Usa e Francia a Damasco

(Xinhua)
Damasco, 11 lug. (Adnkronos/Aki) - Un gruppo di sostenitori del regime siriano del presidente Bashar al-Assad ha tentato oggi un assalto al compound dell'ambasciata americana e di quella francese a Damasco. Lo ha annunciato la tv araba 'al-Jazeera'.
Per disperdere gli assalitori, riferisce la tv satellitare 'al-Arabiya', le guardie poste a difesa dell'ambasciata francese sarebbero state costrette ad aprire il fuoco. La notizia è stata confermata da diplomatici francesi alla tv di Dubai secondo i quali al momento gli scontri sarebbero cessati.
L'attacco alla sede delle ambasciate giunge all'indomani della decisione del ministero degli Esteri siriano di convocare gli ambasciatori di Stati Uniti e Francia, rispettivamente Robert Ford ed Eric Chevallier, per protestare contro la loro visita ad Hama effettuata, secondo le autorità locali, senza le necessarie autorizzazioni.
Secondo quanto ha reso noto l'agenzia di stampa ufficiale Sana, citando un comunicato del ministero, la visita nella città ribelle di Hamacostituisce ''una ingerenza flagrante nelle questioni interne siriane''.
''La loro visita dimostra che c'è un sostegno e un incoraggiamento proveniente dall'estero per la destabilizzazione del Paese proprio nel momento in cui si apre un dialogo nazionale che ha come obiettivo quello di costruire l'avvenire della Siria'' prosegue il comunicato, riferendosi all'iniziativa promossa dal presidente a cui tuttavia non prendono parte esponenti importanti dell'opposizione. ''Una tale visita viola il trattato di Vienna sulle relazioni diplomatiche che sancisce la non ingerenza nelle questioni interne dei diversi Paesi''.

India, branco di macachi apre le porte e semina il panico in un ospedale

Nuova Delhi, 11 lug. (Ign) - Erano sicuramente meno dei terrificanti uccelli raccontati nella celebre pellicola di Hitchcock, ma sono stati senza dubbio più organizzati. Un branco di macachi ha fatto irruzione nell'Istituto di Scienza medica 'All India' di Nuova Delhi (AIIMS) dopo aver imparato ad aprire le porte d'ingresso automatiche da poco installate. Il gruppetto di scimmie ha invaso corsie, corridoi e soprattutto le cucine, seminando il panico tra i pazienti e personale e facendo razzia di cibo all'interno delle dispense.
Gli agenti di sicurezza della struttura non sono riusciti a far fronte all'emergenza, non potendo per legge né catturare né uccidere le scimmie. Intervenute le autorità locali, l'unica soluzione possibile è stata quella di far ricorso a due grossi entelli, scimmia che in India viene considerata discendente della divinità Hanuman, i quali hanno spaventato i macachi e li hanno fatti uscire dall'ospedale.

Omicidio Rea, il giallo arriva negli Usa: verranno esaminati gli archivi di Facebook

(Adnkronos)
Ascoli Piceno, 11 lug. (Adnkronos) - Arrivano in California le indagini sulla morte di Melania Rea, la mamma di 29 anni di Somma Vesuviana uccisa e trovata morta nel bosco di Ripe di Civitella, nel teramano, il 20 aprile scorso.
Grazie a una rogatoria internazionale, ottenuta dalla Procura di Ascoli Piceno, gli investigatori potranno consultare gli archivi telematici di Facebook in California e analizzare il contenuto di eventuali messaggi cancellati dal profilo di Salvatore Parolisi, unico indagato per l'omicidio della moglie.
Intanto proseguono le analisi dei carabinieri del Ris sui reperti trovati nel corso delle indagini: gli accertamenti sull'auto del caporal maggiore dell'esercito dovrebbero essere eseguiti domani.
Nel frattempo, Parolisi è tornato a lavoro, nella caserma 'Clementi' di Ascoli Piceno. Non si sa ancora se ricoprirà lo stesso incarico di prima, come istruttore per le reclute femminili, o se verrà trasferito in un'altra sede con nuovi compiti.

Germania: Chiesa lancia indagine a tutto campo su abusi sessuali

Citta' del Vaticano, 11 lug. - (Adnkronos) - La Conferenza episcopale tedesca (Dbk) avvia due nuovi progetti di ricerca sugli abusi commessi nella Chiesa: lo ha confermato a Bonn il portavoce della Dbk, Matthias Kopp. Scopo dell'iniziativa e' ottenere informazioni attendibili sui casi di abuso, sulle modalita' e i motivi di colpevoli e acquisire le esperienze delle vittime ''al fine di contribuire ad una prevenzione piu' efficace degli abusi sessuali'', ha detto Kopp.

RUBY: AL VIA UDIENZA, PARLANO I LEGALI DI AMBRA E CHIARA

(AGI) - Milano, 11 lug. - Spettera' ai legali di Ambra e Chiara, le due Miss piemontesi che si sono costituite parti civili al processo Ruby dopo essere rimaste 'scioccate' da una serata trascorsa a Villa San Martino nell'agosto dello scorso anno, prendere la parola dell'aula nell'udienza preliminare in cui sono indagati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti per favoreggiamento e induzione della prostituzione, anche minorile. Nessuno dei tre imputati e' presente in aula. Il difensore di Ruby, l'avvocato Egidio Verzini, ha rinnovato l'appuntamento con la stampa per il 22 luglio nel suo studio a Illasi (Verona) quando, alla presenza anche della giovane marocchina, sara' illustrata la strategia processuale.

La nave affondata nel Volga "110 vittime, anche 30 bambini"


La "Bulgaria" è colata a picco ieri mattina nel Tatarstan in 8 minuti, dove il fondale ha una profondità di 20 metri. A bordo quasi 200 persone, molte più delle 120 previste. I sopravvissuti accusano: nessuna misura di sicurezza 

MOSCA - È pesantissimo il bilancio della tragedia nelle acque del Volga. Qui, nel Tatarstan, ieri una nave da crociera 1, la Bulgaria, è affondata portando con sè gran parte delle 200 persone che erano a bordo. I sommozzatori che partecipano alle operazioni dopo il naufragio hanno trovato un enorme numero di cadaveri all'interno della nave: più di 110 persone, una trentina dei quali bambini, e adesso i soccorritori disperano di trovare qualcuno ancora in vita. "Le chance di ritrovare qualche sopravvissuto sono minime", ha dichiarato nella notte un portavoce del ministero per le situazioni d'Emergenza. "E' stata trovata molta gente nella zona del bar e del ristorante: da quel che si vede, nel momento del naufragio lì c'era qualche tipo di attività". E dunque adesso il numero delle vittime dell'incidente potrebbe "avvicinarsi alle persone che risultano disperse, che sono 104".
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http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/11/news/nave_da_crociera_affondata_110_vittime_anche_30_bambini-18953930/

Mileto, bimbo disabile picchiato Arrestate quattro maestre

MILETO (VIBO VALENTIA) - Quattro insegnanti dell'asilo di Mileto sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con l'accusa di maltrattamenti aggravati ai danni di un bambino disabile di cinque anni. Secondo quanto è emerso dalle indagini, il bambino è stato ripetutamente picchiato, anche più volte al giorno, e sottoposto ad altre forme di vessazione.

Le indagini si sono basate su videoriprese in cui sono documentati i maltrattamenti subiti dal bambino.
Le quattro insegnanti sono state poste agli arresti domiciliari, mentre nei confronti di una quinta, indagata nella stessa vicenda, è stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal bambino. 

Le persone finite in manette sono Adriana Mangone, di 50 anni; Elena Magliaro (38); Maria Teresa Spina (57), tutte di Mileto, e di Francesca Cimino De Liguori (46), di Vibo Valentia. La quinta maestra indagata è Rosa Maria Riso, di 37 anni, di Vibo Valentia.

Le indagini che hanno portato agli arresti erano state avviate nello scorso mese di aprile sulla base di informazioni confidenziali giunte ai carabinieri di Mileto, ai quali, in forma anonima, è stato anche recapitato un dvd con le immagini registrate di alcune donne che rimproveravano un bambino che piangeva ininterrottamente.
I carabinieri hanno scoperto successivamente che i maltrattamenti avvenivano all'interno dell'asilo dopo avere installato nell'istituto alcune telecamere.

La festa all’Università finisce in rissa e i carabinieri picchiano uno studente


Succede alla Scuola Normale di Pisa: Dario, 25 anni, è stato arrestato
Storie di ordinaria discoteca alla Normale di Pisa. Una trentina di ragazzi tenta di imbucarsi alla festa di fine anno dell’Università, e il servizio d’ordine chiama i carabinieri. E l’ordinario parapiglia che ne consegue porta un ragazzo a denunciare un’aggressione da parte delle forze dell’ordine. Simona Poli di Repubblica ne parla sul quotidiano:
Il fermato, Dario, ha 25 anni, frequenta il dottorato di Fisica ed è figlio di un docente accademico. Lui racconta di essere stato picchiato dai carabinieri (con sette giorni di prognosi), i militari sostengono invece che uno di loro sia stato morso dal ragazzo (tre giorni di prognosi), gli altri studenti danno ragione al compagno e gli esprimono solidarietà incondizionata mentre il direttore della Normale Fabio Beltram solidarizza con le forze dell’ordine, assicura che la Scuola non ha nessuna responsabilità nei fatti accaduti e si dice certo che la vigilanza sia ricorsa all’aiuto dei carabinieri perché non riusciva a bloccare gli “abusivi” che volevano intrufolarsi tra i normalisti della festa di fine corso. Data l’assoluta novità di vedere coinvolta la Scuola di piazza dei Cavalieri in un fatto di cronaca nera, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi chiede che «sia accertato se siano stati compiuti reati e che questi siano perseguiti. Non si possono subire prepotenze e non devono esistere zone franche dove non si rispetti il lavoro delle forze dell’ordine », aggiunge.
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 http://www.giornalettismo.com/archives/133104/la-festa-alluniversita-finisce-in-rissa-e-i-carabinieri-picchiano-uno-studente/

La Gelmini fa lo sconto agli aspiranti medici



L’annuncio del ministro: accorciare Medicina e Giurisprudenza
“Abbiamo aperto un tavolo con il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, proprio allo scopo di valutare una abbreviazione degli anni di studio per la facoltà di Medicina. Ora sono sei anni per la laurea, poi quattro o cinque di specializzazione e poi ancora il dottorato: non si finisce mai. L’obbiettivo sarebbe quello di accorciare almeno di un anno”. Lo afferma il ministro della Pubblica istruzione Mariastella Gelmini in una intervista al Giornale nella quale annuncia novità anche per altre facoltà: “Per Giurisprudenza. Anche in questo caso troppi anni prima dell’accesso alla professione. Stiamo valutando la possibilità di anticipare il tirocinio all’ultimo anno prima della laurea in modo che dopo il diploma occorra soltanto un anno di pratica”.
IL TITOLO LEGALE – Nel programma elettorale del 2008 il Pdl aveva preso l’impegno di abolire il valore legale del titolo di studio. La riforma è operativa. Ma quell’impegno è stato accantonato? “Assolutamente no. Anzi. E’ stato ribadito anche nel piano per l’occupabilità giovanile elaborato coni ministro del Lavoro, Sacconi, insieme con le altre misure per contrastare la disoccupazione dei giovani come il rilancio dell’istruzione tecnico-professionale e dei contratti d’apprendistato”. Commentando la frase di Luigi Einaudi “quei pezzi di carta che si chiamano diplomi di laurea valgono meno della carta su cui sono scritti” il ministro commenta: “Se non bastassero le parole di Einaudi a superare le resistenze, ricordo i dati sulla dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile che sono diretta conseguenza della burocratizzazione degli studi e della perdita di valore di quel famoso pezzo di carta che non basta più. Il primo passo verso l’abolizione, infatti, è già stato compiuto. Prima dell’abolizione occorreva compiere un passaggio intermedio che infatti abbiamo inserito nella riforma universitaria: la procedura dell’accreditamento per tutti gli Atenei. Una verifica seria e approfondita sulla qualità del sistema universitario. Altrimenti si poteva davvero correre il rischio reale che all`abolizione del valore legale del diploma corrispondesse un abbassamento della qualità mentre noi, ovviamente, puntiamo all`esatto contrario. Il nostro obbiettivo è l’innalzamento degli standard qualitativi visto che già adesso abbiamo luci e ombre. Non tutti gli atenei raggiungono gli stessi risultati”.

Musica: e' morto Manuel Galban, chitarrista del Buena Vista Social Club

L'Avana, 11 lug. - (Adnkronos) - Il musucista cubano Manuel Galban, chitarrista del Buena Vista Social Club, e' morto all'Avana all'eta' di 80 anni per un infarto cardiaco. L'annuncio della scomparsa, che risale a giovedi' notte, e' stato dato dalla stampa cubana. Galban divenne famoso negli anni Sessanta con Los Zafiros, popolare gruppo musicale dell'isola caraibica. Nel 1996 entro' a far parte del Buena Vista Social Club, conquistando notorieta' internazionale.

Quel vertice segreto voluto dal cardinal Bertone per la nuova Cosa bianca


Nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù Pisanu, Fioroni e Bonanni La Dc è il punto di riferimento Buttiglione: cade il tabù dell'unità politica dei cattolici

di GOFFREDO DE MARCHIS
ROMA - Rifare la Democrazia cristiana? Perché no. "La scomparsa ineluttabile e definitiva dell'unità politica dei cattolici era diventato un tabù. Uno stanco ritornello che ha frenato molte iniziative. Ora quel tabù è caduto e su questo siamo tutti d'accordo", racconta Rocco Buttiglione. Il presidente dell'Udc è fra i protagonisti di una serie di incontri riservati che va avanti già da alcune settimane. L'ultimo risale a lunedì scorso. Appuntamento alla parrocchia salesiana del Sacro Cuore di Gesù, via Marsala a Roma, pochi passi dalla Stazione Termini. Stavolta erano veramente in tanti. Oltre a Buttiglione, Beppe Fioroni (Pd), Beppe Pisanu (Pdl), Paola Binetti, Savino Pezzotta e Lorenzo Cesa (Udc), il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. Con loro praticamente tutte le sigle dell'associazionismo cattolico, dai Focolarini alla Compagnia delle Opere, dagli Scout alle Acli, dal Movimento cristiano lavoratori alla Comunità di Sant'Egidio rappresentata al massimo livello da Andrea Riccardi.
Nella sua rubrica su Pubblico, la sezione politica di Repubblica. it, Monsignore rivela i contenuti dell'incontro e i riflessi sui diversi settori delle gerarchie ecclesiastiche. La Chiesa o una parte di essa tifa per una politica diversa, per un dopo Berlusconi che non assomigli affatto alla Seconda Repubblica, per il ritorno di un partito in cui la laicità dello Stato sia combinabile con il sistema valoriale del mondo cattolico. In parole povere: si sogna una "Balena bianca" del terzo millennio. Da innestare con molte facce nuove, con giovani finalmente liberati dal giogo delle fazioni contrapposte.
Soprattutto di questo si parla nei vertici segreti dell'ipotetica ma non fantomatica nuova Dc. "C'è bisogno - spiega il democratico Fioroni - di riprendere in mano la formazione politica dei ragazzi cattolici, di dare una prospettiva a loro e al Paese. È più un impegno culturale che un impegno politico. Il modello è il codice di Camaldoli". Il documento, varato tra l'altro da Andreotti, Moro, Taviani, La Pira nel 1943, fu la base della politica economica della Democrazia cristiana.
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http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/retroscena/2011/07/11/news/quel_vertice_segreto_voluto_dal_cardinal_bertone_per_la_nuova_cosa_bianca-18952504/

Meno vincoli per chi costruisce. Con la segnalazione di inizio attività non bisogna attendere i 30 giorni


(Fotogramma)(Fotogramma)
La Dia diventa Scia e dopo 30 anni si conclude un percorso che trasforma il silenzio da parziale consenso (dopo 90 giorni nel decreto 9/1982, cosiddetto Nicolazzi) a effettiva possibilità di costruire. L'articolo 5 del decreto Sviluppo (70/2011) rende possibili interventi edilizi complessi, spostando dalle amministrazioni ai tecnici (e ai privati committenti) un rilevante complesso di accertamenti e responsabilità.
Il meccanismo riguarda tutte le attività soggette a Dia, cioè tutto ciò che ha parametri precisi circa volumi, destinazioni, distanze, altezze, oltre ovviamente a tutte le opere di manutenzione, adeguamento, contenimento consumi energetici.
La Scia (segnalazione inizio attività, articolo 19 della legge 241/1990) consente oggi un immediato inizio di attività edili, sostituendo la Dia che imponeva comunque l'attesa di 30 giorni. L'inizio immediato di lavori impone maggiori responsabilità sia ai privati sia alle amministrazioni: i primi devono dotarsi di tute le autorizzazioni, verifiche e permessi necessari (molti dei quali a loro volta sottoposti a silenzio assenso) autocertificando, attestando e asseverando (con responsabilità via via seppur di poco decrescenti). Le seconde devono controllare (semmai con l'ausilio dei residenti, vicini al cantiere) che non inizino lavori privi di necessari requisiti.
Dopo 30 giorni dall'inizio dei lavori (che nella Scia può essere contestuale alla richiesta alla Pa) l'amministrazione vede di molto ridotta la possibilità di intervenire e sospendere l'opera edile: in pratica può agire solo per stringenti motivi di sicurezza. Ciò conferma che anche il potere repressivo degli uffici pubblici si è evoluto, con trasformazione dei divieti e delle sospensioni in atti complessi, in cui gli aspetti repressivi (l'ostacolo alla prosecuzione) devono essere associati a quelli propositivi (il suggerimento di modifiche o integrazioni alla pratica edilizia). La Scia non sostituisce la Dia nel caso in cui quest'ultima, a sua volta, sostituisca il permesso di costruire: ad esempio non vi può essere Scia nei casi di cosiddetta «Dia pesante». L'ipotesi prevista dalla legge è quella della presenza di un piano urbanistico di dettaglio, in cui è possibile l'inizio dei lavori 30 giorni dopo la consegna di una completa documentazione in allegato alla Dia: il Dl Sviluppo conferma, all'articolo 5 comma 3, che in questo caso è sempre necessaria una Dia (e i relativi 30 giorni di attesa), senza poter attuare un inizio immediato dei lavori (come sarebbe consentito se vi fosse completa identità tra la Dia e la Scia. Di fatto, la sostituzione della Dia con la Scia anche per interventi di ampia portata sarebbe stata rara, poiché già con la prima (e i 30 giorni di attesa) imprenditori, tecnici e banche (per eventuali mutui) erano intimoriti, preferendo attendere il rilascio del permesso di costruire, molto più rassicurante rispetto alla mera ricevuta di una raccomandata dell'invio della Dia.
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P4, tutti i segreti di Milanese in cinque cassette di sicurezza


Per aprire quei depositi servirà l'autorizzazione da parte della Camera dei deputati. L'ex finanziere "mediatore" per gli affari della Sogei. Sotto osservazione anche l'affitto di altri immobili del Pio sodalizio dei Piceni

di CONCHITA SANNINO NAPOLI - Un fil rouge, di "stretta rappresentanza" e forse di reciproca convenienza, correva direttamente tra Marco Milanese e la società del Ministero delle Finanze, Sogei, coinvolta nella vicenda della "casa del ministro", e già al centro di sospetti crescenti. È il link che mancava a una partita di giro che non promette nulla di buono. E rischia di svelare - ancora una volta dopo la Anemone story - una vicenda di appalti trattati come favori personali, di commesse e lavori pubblici trasformati in merce di scambio privato. Così come il mistero di quelle cassette di sicurezza appena sigillate a Roma. Non una, ma cinque cassette, tutte appartenenti al deputato Pdl Milanese, sono finite da poche ore sotto sequestro del pm Vincenzo Piscitelli della Procura. Materiale impenetrabile fino a quando la Camera non rilascerà il suo sì, specifico, alla richiesta di autorizzazione per la perquisizione. Che cosa custodivano? Carte, appunti o anche la prova della presunta corruzione?

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http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/11/news/segreti_milanese-18951967/

“A cosa serve il sesso?”


Gli scienziati dell’Indiana trovano una conferma alla teoria che gli organismi che si accoppiano si difendono meglio dai virus
A cosa serve il sesso? Gli scienziati se lo chiedono dai tempi di Charles Darwin, ed ora sembrano essere arrivativicini ad una rispostaL’attività di riproduzione tra due organismi di diversa sessualità serve per difenderemeglio il corpo dall’assalto dei parassiti. Chi si accoppia vive più a lungo rispetto agli animali della stessa specie che si riproducono da soli.
ANTICA TEORIA – Il Daily Telegraph riporta che l’Università dell’Indiana ha scoperto, grazie ad un esperimento condotto su alcuni vermi, che l’antica teoria basata sull’evoluzione è corretta. Secondo quanto supposto da Darwin e dagli studiosi successivi infatti la fusione tra il genoma di due diversi animali crea una generazione con un Dna più resistente agli attacchi degli agenti patogeni. “La fertilizzazione incrociata aiuta le creature a stare un passo avanti nella continua corsa contro i parassiti, che evolvono continuamente i virus che infettano gli altri animali.” I biologi hanno descritto questa teoria come la corsa con la regina rossa, un riferimento all’episodio che coinvolge la protagonista del romanzo di Lewis Carroll Alice e le dice “ Hai bisogno di tutta la corsa di cui sei capace, per rimanere nello stesso posto dove ti trovi ora”.
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