lunedì 11 luglio 2011

Marco Milanese, anatomia di un malaffare


Soldi, consulenze d’oro e tante amicizie: il principale collaboratore del ministro Tremonti ai raggi X
‘Opacita’. ‘Cordate’. Rapporti diretti tra singoli ufficiali e massimi esponenti di governo. Comportamenti che rischiano di minare la ‘trasparenza e l’attendibilita’ del Corpo. In attesa che la Camera si pronunci sulla richiesta d’arresto per Marco Milanese – accusato di aver ricevuto regali e denaro in cambio delle nomine nelle aziende controllate dal ministero dell’economia – le indagini del pm Vincenzo Piscitelli puntano dritto alla Guardia di Finanza.
AFFINITA’ CON LA P4 - In sostanza Piscitelli si è imbattuto nello stesso scenario che si sono trovati davanti i suoi colleghi Francesco Curcio e Henry John Woodcock nell’ambito dell’indagine sulla P4: e’ dall’interno della Gdf che e’ partita la fuga di notizie. Ed e’ in questa direzione dunque che nei prossimi giorni andranno gli accertamenti dei magistrati napoletani: un ‘approfondimento d’indagine’ nei confronti di ‘esponenti di vertice della Gdf e/o con persone comunque gravitanti in posizione di responsabilita’ nell’ambiente specifico’ che, secondo il Gip Amelia Primavera, e’ necessario anche per un altro motivo. E cioe’ che le violazioni ai doveri d’ufficio non siano confinate al solo caso Viscione, l’imprenditore che accusa Milanese.
Continua ...

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