lunedì 11 luglio 2011

“La politica? Ci costa 23 miliardi di euro l’anno”



I conti del Sole 24 Ore. Che annuncia il dimezzamento degli stipendi degli onorevoli
La politica e le istituzioni ci costano 23 miliardi l’anno, spesi per gli organi istituzionali così come per consulenze, auto blu e rimborsi ai partiti. Ne parla il Sole 24 Ore, che riprende una serie di stime e fa i conti in tasca alla macchina responsabile (?) del funzionamento (???) del paese: l’articolo è di Giovanni Parente e Gianni Trovati:
Quasi due miliardi al mese. E il conto presentato dalla politica e istituzioni nazionali e locali, e da ciò che le gira negli immediati paraggi (da consulenze e incarichi al personale che gestisce le varie assemblee), alla fmanza pubblica. Più del valore assoluto, la domanda chiave quando si parla di costi della politica è: si può risparmiare qualcosa, soprattutto in tempi bui quando per salvare i conti pubblici si bloccano gli stipendi dei dipendenti pubblici, si rimandano le pensioni e si super-tassano i risparmi? La manovra approvata la scorsa settimana offre una risposta chiara: sì, si possono risparmiare un centinaio di milioni. Cioè qualcosa meno del 5 per mille, purché non si abbia fretta, si mettano in campo misure che fruttano qualche titolo di giornale ora ma portano i primi risparmi fra alcuni anni, e non si travolgano davvero le anomalie più profonde del sistema italiano. Questi sono i frutti misurabili al momento dell’applicazione diretta delle misure. Dei complessivi 23 miliardi di euro, i costi della politica propriamente detta sfiorano i 20, e sono accumulati dagli 1,7 miliardi di Camera e Senato, dai 4 miliardi impiegati per le assemblee (e il personale che le gestisce) in Regioni, Province e Comuni, le auto blu e le consulenze censite dal ministero della Pubblica amministrazione, a cui si aggiungono incarichi e consigli di amministrazione in partecipate ed enti intermedi; il resto arriva dal funzionamento di organi costituzionali e Authority.
Continua ...

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