Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 9 marzo 2011
Libia: si muovono le diplomazie
Claps: dna Restivo da tracce ematiche
Pubblicazione delle e-mail di magistrati, il Garante della Privacy apre istruttoria
Libia: mistero sui jet di Gheddafi, rais in volo verso Cairo?
TRIPOLI - Tre aerei privati del rais libico diretti in Egitto, uno atterrato con un suo emissario a bordo. Secondo la tv pan-araba Al Arabiya, Muammar Gheddafi sta lasciando la Libia ed è diretto in Egitto. La notizia completa una nota ufficiale del Ministero della Difesa di Atene, secondo cui un aereo privato appartenente a Gheddafi ha sorvolato i cieli greci nel suo viaggio verso l'Egitto. Al Jazeera, invece, riferisce di tre jet privati del Colonnello già decollati da Tripoli: sono diretti ad Atene, Vienna e Il Cairo. I Falcon avrebbero già sorvolato Malta, stando a quel che dice una fonte del Ministero greco, e in particolare quello diretto in Egitto sarebbe già atterrato: a bordo ci sarebbe un emissario del Raìs. Trova conferma, dalla stessa fonte, la notizia di una telefonata avvenuta nella giornata di martedì tra Gheddafi e il primo ministro greco George Papandreou. Lo spazio aereo su Tripoli, intanto, è stato chiuso.
Colonialismo italiano in Libia: un passato da svelare
- di Amalia Navoni – Coordinamento Lombardo Nord Sud del Mondo rete Lilliput-Milano -
Quando nel 1911 con un motivo pretestuoso il liberale Giolitti scatena una guerra coloniale contro la Turchia che dominava la Libia, un contrattacco arabo-turco sorprende i bersaglieri italiani e ne uccide 500. La rappresaglia militare è immediata e spietata: oltre 2000 arabi sono fucilati o impiccati e cinque mila vengono deportati in Italia e confinati nelle isole di Ustica, Ponza, Favignana e Tremiti.
L’impiccagione avveniva a mezzogiorno, al centro del campo, dove tutti erano costretti a radunarsi. Ogni giorno, dicono i sopravvissuti, 50 cadaveri uscivano dal recinto. Naturalmente questi campi in Italia erano propagandati come paradisi dove fiorivano ordine e disciplina e regnavano igiene e pulizia.
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http://informarexresistere.fr/colonialismo-italiano-in-libia-un-passato-da-svelare.html
Rai, offensiva di Masi: fuori Dandini, Fazio e ricorso contro reintegro Santoro
Giustizia, no di Pd e Idv alla riforma Bersani: copre leggi ad personam
Il testo domani in Consiglio dei ministri: doppio Csm e limiti all'azione penale. Anm già in fermento. La Lega contro Vietti
LIBIA: LA NATO NON RICEVERA' EMISSARI GHEDDAFI
(AGI) Bruxelles - La Nato ha annunciato che non ricevera' gli emissari che Muammar Gheddafi ha inviato a Bruxelles. Lo ha riferito il portavoce dell'Alleanza, Oana Lungescu .
A difesa della Costituzione: lo spot
Claudio Bisio, Paola Cortellesi, MonicaGuerritore, Maria Luisa Busi, Shukri Said, Jun Ichikawa, Francesco Castellani, studenti e ricercatori. Testimonial dello spot per la manifestazione del 12 marzo 2011 a Roma “A difesa della Costituzione”
Da Mentana il giallo dei tre aerei di Gheddafi
Servizietto piccolo piccolo al Tg1 sulla riforma della giustizia, tanto mica è nulla di importante.
Enrico Mentana su Tg de La7 ci vuole parlare di 2 temi: “La Libia e la giustizia”. Appunto, subito in Libia: “Tre aerei diplomatici libici sono partiti verso l’Europa: è una fuga? Dove andavano i tre Falcon di Gheddafi che hanno fatto scalo a Roma e Vienna? Il regime del Colonnello ha mandato in Europa suoi emissari per esercitare una vasta azione diplomatica. Di certo sono diretti al Cairo, a Bruxelles e a Lisbona; aperto anche il fronte della trattativa con la Lega Araba”. Alcune fonti affermano che i morti sarebbero “400″ in tutta la guerra di Libia, il che contraddirebbe molti dei numeri usciti finora che parlavano di oltre 10mila vittime. E intanto in Egitto si parla di “controrivoluzione”, gli uomini di Mubarak sarebbero pronti a rivoltare l’ordine costituito. Andiamo agli interni: il ministro Alfano ha presentato al presidente della Repubblica un pacchetto di riforme di grande importanza e di grandi cambiamenti, tre ore e mezzo di esposizione, un incontro meticoloso e approfondito. 2 Csm, uno per i giudici e uno per i pm; la responsabilitàcivile dei giudici sarà analoga a quella dei dipendenti della pubblica amministrazione. Si tratta di una riforma che ridimensionerà i poteri del comparto giustizia”. Il Quirinale appare piccato: “Avremmo gradito essere informati mentre il testo veniva elaborato, e con il processo Ruby in ballo, non ci sarà condivisione sul testo”.
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“Quella al Grande Fratello ce l’ha mandata Berlusconi”
Le ragazze di Via Olgettina si lamentano e vengono intercettate: “Valentina entra domani, l’ha voluta lui”. Aris ad Iris: “Dopo l’operazione, farò di tutto”
Cose che capitano quando il proprio munifico ospite è un uomo davvero potente e ha qualche voce in capitolo sugli spettacoli televisivi più seguiti della televisione, pubblica e privata: i reality show. Qualcuna che entra, qualcuna che resta, chi salta la fila e chi si offende. E come, se si offende: mugugni, invidie incrociate, sbuffi via telefono nei contatti incrociati fra le ragazze di via Olgettina. Tutto perchè papi SilvioBerlusconi avrebbe favorito una di loro a discapito di un’altra per l’entrata, udite udite, addirittura algrande fratello.
AL GRANDE FRATELLO – Iris Berardi, una delle due minorenni che avrebbero avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi, premier e papi, si lamenta al telefono prima con Aris Espinosa, poi con una delle due gemelle De Vivo: non ha affatto gradito che Valentina, ovvero Valentina Costanzo, destinataria peraltro di un bel bonifico da 40mila euro, avesse avuto un bel biglietto d’ingresso per la casa più guardata d’Italia.
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ran: Rafsanjani lascia la politica, Ahmadinejad ha vinto
ore 10:04 -
Berlusconi dilaga in Rai: oltre 400 minuti a gennaio