mercoledì 14 ottobre 2009

Figaro e Nouvel Observateur "Verso la fine del berlusconismo"

PARIGI - La fine di Berlusconi si avvicina, dice la stampa francese. Non lo dice solo quella di sinistra che "legge solo Repubblica", come direbbe il nostro presidente del consiglio. Anche quella di destra, nella fattispecie il Figaro, annuncia la morte imminente del berlusconismo come sistema di potere basato sullo strapotere mediatico. Due analisi diverse e complementari che gettano nuova luce su come la stampa estera osserva e interpreta le vicende di casa nostra. Sul Nouvel Observateur Marcelle Padovani intravede nella bocciatura del lodo Alfano "l'inizio della fine", anche se Berlusconi "messo alle corde è diventato più pericoloso". Ma il verdetto sul lodo Alfano, la sentenza per la Mondadori che lo costringe a versare 750 milioni alla Cir di Carlo De Benedetti, il modo in cui è stato trattato al g20 di Pittsburgh lo hanno indebolito. E la sua reazione mostra questa sua debolezza e la sua pericolosità: "Schiumante di rabbia, irascibile, aggressivo, completamente destabilizzato da questa offensiva, ha fatto un nuovo passo verso il populismo autoritario facendo appello al 'popolo' che lo ha eletto e legittimato, contro le 'istituzioni' e contro lo Stato che lo perseguitano". Insomma, dopo gli scandali sessuali e le aggressioni contro la stampa "il gioco è all'improvviso diventato più duro".
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/rassegna-14-ottobre/rassegna-14-ottobre.html

DRAGHI, IN PENSIONE ANCORA PIU' TARDI...

Ma che succede?!?

PROBLEMI PRIMARI

Giustizia, Fini silura il premier:"I giudici siano indipendenti"

Il Presidente della Camera, in poemica con il Cavaliere, è perplesso sui progetti di riforma che mettano il pm sotto il controllo del Governo, pur richiamandosi alla necessità di esaminare in concreto quali proposte verranno avanzate.
Francoforte, 14 ottobre 2009 - «Staremo agli atti. Intanto, per non essere elusivo, dico che se si arriverà a una proposta che riguardi carriere separate per i magistrati non ho cambiato la mia opinione in proposito e, quindi, dico che è essenziale il rispetto della Cosituzione specie nella parte in cui afferma l’assoluta indipendenza della magistratura». Gianfranco Fini risponde alle domande dei giornalisti sulle ipotesi di riforma della giustizia, che sarebbero in elaborazione da parte del Pdl ribadendo che «un conto è ipotizzare una qualche forma di separazione delle carriere, ma ben diverso è prevedere che il magistrato inquirente, o requirente a seconda delle strade scelte, sia sottoposto ad altri poteri che non siano il solo ordine giudiziario». Il presidente della Camera, a Francoforte per la Fiera del libro, non nasconde le proprie forti perplessità su progetti di riforma che mettano il pm sotto il controllo del Governo, pur richiamandosi alla necessità di esaminare in concreto quali proposte verranno avanzate: «Sono pendenti diverse proposte di riforma- osserva infatti - riguardo parti più o meno qualificanti dell’ordinamento giudiziario. Alcune di queste proposte incidono sulla Costituzione, altre sono di natura diversa. Ripeto, valuteremo i fatti strada facendo».
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/10/14/246774-riforma_della_giustizia_fini.shtml

Misterioso anello luminoso nei cieli di Mosca

Ingroia: "Il papello esiste"

Il procuratore di Palermo accredita l'ipotesi di un documento che attesterebbe l'inizio di una trattativa tra Stato e mafia: "A breve potremmo entrarne in possesso. Non sarebbe la fine, ma l'inizio delle indagini. Non tutti vogliono la verità" .
FIRENZE - Siamo "nell'anticamera della verità", vicini quindi a capire cosa avvenne prima e durante l'epoca stragista voluta da Cosa nostra, se ci furono - e soprattutto tra chi - contatti tra i boss e lo Stato. "Come nella stagione 1996/1998. E come allora il clima politico cambia, diventa difficile". Così difficile al punto da far dire al procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia: "Non tutta l'Italia vuol sapere la verità".Forum nazionale contro la mafia, Firenze: stamattina parla Ingroia che anticipa il suo intervento al Forum perchè oggi pomeriggio deve essere a Roma con altri pm di Palermo e Caltanissetta per ascoltare Liliana Ferraro, ex capo degli Affari Penali del ministero della Giustizia, e domani l' ex Guardasigilli Claudio Martelli.Oggetto: la trattativa tra Stato e mafia, il 'papello', ovvero le richieste fatte da Cosa nostra alle istituzioni. Martelli, lo stesso che venne ascoltato come persona informata dei fatti da Gabriele Chelazzi, magistrato fiorentino della Direzione nazionale antimafia che indagava proprio sulla trattativa e che scrisse: "vi sono elementi positivi e univoci nella dimostrazione che vi furono contatti secondo uno schema contrattuale tra Cosa nostra e soggetti politici". Chelazzi ascoltò come persone informate dei fatti Martelli, ma anche l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, l'ex direttore del Dap Nicolò Amato, l'ex direttore del Sisde, generale Mario Mori. Quei verbali verranno "attentamente esaminati - ha detto Ingroia -. Oggi però c'è qualcosa di unico. Per una serie di coincidenze un 'fascio di lucè ha fatto sì che tra i protagonisti istituzionali di quella stagione ciascuno ha messo a fuoco ricordi evidentemente messi da parte".
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http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=29037&template=lasiciliaweb

Conti pubblici: allarme dell'Ue. Tremonti ridimensiona

MILANO - I conti pubblici italiani, e non solo italiani, sono in una situazione "insostenibile". L'allarme e' arrivato dalla Commissione europea. Secondo Bruxelles, "e' indispensabile una rapida ed efficace riduzione dell'indebitamento, una volta che la ripresa avra' preso piede". Nel mirino della Commissione anche Francia, Ungheria, Polonia e Portogallo. Non e' d'accordo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che ha precisato: "L'Italia e' tra i Paesi a medio rischio". Non solo, secondo il titolare del Tesoro, "l'impatto del messaggio puo' essere deteriore. Credo che un eccesso di informazioni possa essere deteriore". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Conti-pubblici-allarme-dell-Tremonti-ridimensiona/14-10-2009/1-A_000053830.shtml

TERREMOTO: FREDDO POLARE NELLE TENDE. CIALENTE, SE NE DEVONO ANDARE

(ASCA) - L'Aquila, 14 ott - Si prevede un'altra notte da incubo nei campi di accoglienza dell'Aquilano ancora in funzione. Il violento nubifragio dell'altro giorno, che ha inondato di fango le tende quando non le ha addirittura spazzate via, ha suggerito alla Protezione civile di stringere i tempi per la sistemazione degli sfollati in alberghi o case in affitto. Oggi la temperatura si e' mantenuta molto bassa; non potrebbe essere diversamente considerando che L'Aquila e' circondata dalla neve.Imbiancato il Gran Sasso, cosi' come la Maiella e il Velino Sirente.Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha spiegato che ''non c'e' altra soluzione. Dalle tende se ne devono andare ed al piu' presto. Stiamo lavorando molto in queste ore per avere la disponibilita' delle strutture ricettive, per consegnare al piu' presto Map ed 800 moduli mobili. Ma le persone devono capire che in tenda non si puo' piu' stare, altrimenti ai disagi di sempre si aggiungeranno quelli sanitari. L'emergenza salute per bambini ed anziani e' alta''.
http://www.asca.it/news-TERREMOTO__FREDDO_POLARE_NELLE_TENDE__CIALENTE__SE_NE_DEVONO_ANDARE-866878-ATT-.html

SALUTE: CREATA SUPER-TELECAMERA CHE 'REGISTRA' IL PENSIERO

(ASCA) - Roma, 14 ott - Per la prima volta e' stata catturata la velocita' dei processi cerebrali grazie a una sofisticata microcamera a immagini fluorescenti messa a punto da un team di ricercatori europei nell'ambito del progetto Megaframe, finanziato dalla UE. Il dispositivo consente di rilevare la concentrazione di calcio presente nei neuroni - un indicatore dell'attivita' neuronale - che si modifica quando e' in corso l'elaborazione di un pensiero.''La videocamera consente di osservare i canali ionici, situati all'interno dei neuroni, che permettono la comunicazione tra le reti neuronali - spiega Edoardo Charbon, coordinatore del progetto Megaframe -. E' possibile osservare il modo in cui essi comunicano tra loro attraverso la rilevazione 'in tempo reale' della concentrazione di calcio''.Gli scienziati biomedici potrebbero avvalersi di questa tecnologia per studiare piu' a fondo i processi sottostanti alcune patologie quali Parkinson, epilessia e Alzheimer.
http://www.asca.it/news-SALUTE__CREATA_SUPER-TELECAMERA_CHE__REGISTRA__IL_PENSIERO-866848-BRK-.html

ITALIA - Il Gran Giuri' della pubblicita' condanna spot Telecom Italia e Mediaset Premium

Il Gran Giuri' della pubblicita', secondo quanto si apprende, ha disposto il blocco dello spot tv con cui Telecom Italia pubblicizza il servizio Adsl 'Alice day', che vede protagonisti Michelle Hunziker e Max Tortora. L'azienda telefonica ricorda che, comunque, lo spot 'non e' piu' in onda dal 10 ottobre'. Nello spot in questione, contro cui avevano fatto ricorso i principali operatori alternativi, Tortora afferma 'Ho Internet Ko. Come sono deluso' e chiede alla Hunziker 'Ce l'hai una linea Adsl che funziona?': la showgirl risponde 'Certo. Telecom Italia'. Secondo quanto si legge nel dispositivo del Gran Giuri', 'lo spot propone una contrapposizione tra Adsl 'che funziona' (quello di Telecom) e Adsl che 'va ko' (evidentemente quello di tutti gli altri operatori concorrenti), mentre nella realta' non esiste alcun elemento che avvalori questa valutazione di inaffidabilita' dei concorrenti/affidabilita' di Telecom'. Quindi 'il messaggio veicolato con lo spot si esaurisce in un giudizio globalmente negativo del tutto gratuito sui prodotti dei concorrenti, unito ad un claim di superiorita' non accompagnato da alcuna motivazione'.Il Gran Giuri' ha condannato anche Rti (Mediaset Premium) per alcuni totem pubblicitari e un redazionale diffuso su TV Sorrisi e Canzoni da Rti per promuovere l’offerta di abbonamento Mediaset Premium per le partite di calcio di 6 squadre top del campionato italiano di serie A.
http://www.aduc.it/notizia/gran+giuri+della+pubblicita+condanna+spot+telecom_113096.php

PDL: DEPUTATI "ASSENTEISTI" RISCHIANO LA RICANDIDATURA

(AGI) - Roma, 14 ott. - I deputati del Pdl questa mattina hanno trovato una sorpresa nella 'buca' delle lettere alla Camera. "Coloro che non raggiungeranno l'80% delle votazioni non sara' ricandidato", e' il contenuto di una missiva firmata dal capigruppo e dal vicecapogruppo del partito. Il riferimento - spiega chi ha potuto osservare la lettera - e' alle assenze durante le votazioni sullo scudo fiscale. Tra i provvedimenti che saranno adottati in caso di mancata presenza in Aula - si legge ancora nella missiva 'partorita' come decisione finale del direttivo del gruppo - anche il taglio del rimborso per i portavoce degli onorevoli.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200910141713-pol-rom1090-pdl_deputati_assenteisti_rischiano_la_ricandidatura

ROMA: PROCESSO RADIO VATICANA, DICHIARATA PRESCRIZIONE REATO

Roma, 14 ott. (Adnkronos) - Si e' concluso in appello con una dichiarazione di prescrizione del reato il processo che vedeva imputato il cardinale Roberto Tucci, gia' al vertice di Radio Vaticana imputato di "getto di cose pericolose" in relazione alla emissione delle onde elettromagnetiche provenienti nella zona di Cesano dalle antenne di Radio Vaticana. La sentenza e' stata pronunciata dalla seconda Corte d'Appello di Roma presieduta da Antonio Cappiello.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/ROMA-PROCESSO-RADIO-VATICANA-DICHIARATA-PRESCRIZIONE-REATO_3877573196.html

PD: MARINO, SI' ALLA COLTIVAZIONE CANNABIS IN PROPRIO

Roma, 14 ott. (Adnkronos) - In un'intervista a Rtl 102.5 il senatore Ignazio Marino (Pd) rilancia la depenalizzazione degli stupefacenti leggeri e propone il via libera alla coltivazione in proprio della cannabis. "Sicuramente tra le battaglie di civilta' -spiega il candidato alla segreteria dei Democratici- si puo' inserire la depenalizzazione delle droghe leggere. D'altra parte gia' in un referendum negli anni '90 il 54% degli italiani aveva affermato il principio della depenalizzazione per l'uso personale''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/PD-MARINO-SI-ALLA-COLTIVAZIONE-CANNABIS-IN-PROPRIO_3877615927.html

GAY: ONU, STOP ITALIA A LEGGE OMOFOBIA E' PASSO INDIETRO

Bruxelles, 14 ott. - (Adnkronos/Aki) - "Un passo indietro". Cosi' l'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Navi Pillay, ha commentato il fatto che la legge sull'omofobia abbia subito uno stop, ieri in Parlamento, rispondendo a una domanda di cronisti italiani sull'Italia. Pillay e' a Bruxelles per inaugurare il nuovo ufficio Onu per i diritti umani presso l'Ue.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/GAY-ONU-STOP-ITALIA-A-LEGGE-OMOFOBIA-E-PASSO-INDIETRO_3877616220.html

Lodo Mondadori, promosso il giudice che ha condannato la Fininvest. Divampa la polemica

Roma, 14 ott. (Adnkronos/Ign) - Il plenum del Csm ha dato una promozione a Raimondo Mesiano, il giudice di Milano che ha condannato la Fininvest a risarcire con 750 milioni di euro la Cir di De Benedetti per la vicenda del Lodo Mondadori. A Mesiano è stata conferita la settima valutazione di professionalità, la più alta nella carriera di un magistrato di cui si sottolinea "l'indipendenza, l'imparzialità e l'equilibrio", oltre alla capacità, diligenza e impegno dimostrati. Il provvedimento è retroattivo, visto che decorre dal 13 maggio 2008, e con esso il magistrato avrà un aumento di stipendio oltre alla possibilità di concorrere a incarichi che finora gli erano stati preclusi. Martedì prossimo la Prima commissione aprirà una pratica a sua tutela, dopo le critiche ricevute per la sentenza sul Lodo Mondadori. Intanto, il Cda di Fininvest, riunitosi ieri a Milano sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha deliberato di procedere alla presentazione dell'appello contro la sentenza del Tribunale di Milano relativa al Lodo Mondadori del 3 ottobre scorso e di proporre istanza di sospensione dell'esecutività della sentenza. E' la stessa società a renderlo noto in un comunicato in cui si informa di aver dato mandato all'amministratore delegato Pasquale Cannatelli. E nel Pdl divampa la polemica per la promozione del giudice. ''Non conosco la vita e la carriera professionale del giudice Mesiano. Ma dopo quella sentenza sul Lodo Mondadori, questa promozione e questo riconoscimento mi sembra una cosa forse poco opportuna, anche se non entro nel merito della decisione del Csm'', commenta Gaetano Pecorella, deputato del Pdl e legale del premier.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lodo-Mondadori-promosso-il-giudice-che-ha-condannato-la-Fininvest-Divampa-la-polemica_3877291500.html