venerdì 4 febbraio 2011

Scoperto un altro sistema solare Cinque i pianeti simili alla Terra

A rivelarlo è una ricerca pubblicata su 'Nature', condotta da Jack Lissauer della NASA. Ben 5 di questi pianeti hanno un raggio confrontabile con quello della Terra.
Stelle nello spazio
Stelle nello spazio

Roma, 2 febbraio 2011 - Storica scoperta nel mondo dell'astronomia: i 6 pianeti che ruotano attorno alla stella Kepler-11. Il coordinatore della ricerca pubblicata su 'Nature', Jack Lissauer, del centro di ricerca Amer della Nasa, la definisce addirittura 'la più grande su pianeti del sistemi extra-solare dal 1995'.

Il 1995 è stato un anno decisivo, nel quale sono state gettate le basi della ricerca sui mondi esterni al Sistema Solare. In quell’anno, infatti, fu individuato il primo pianeta esterno al sistema solare in assoluto: 51 Pegasi b, un pianeta gigante in orbita attorno alla stella 51 Pegasi, una nana gialla molto più anziana del Sole.

Anche quella scoperta era stata annunciata su 'Nature'. Era il 6 ottobre 1995 e gli autori erano Michel Mayor e Didier Queloz, che utilizzarono i dati dell’osservatorio francese dell’Alta Provenza: "La prima cosa sbalorditiva - ha detto ancora Lissauer - è che di questo sistema solare fanno parte 6 pianeti e che, di questi, 5 hanno un raggio confrontabile con quello della Terra".

Berlusconi: "L'Italia? Repubblica giudiziaria" L'avvocato di Ruby lascia la difesa

Il premier: "Se qualcuno mi dice che non può comprare una macchina io la regalo, di solito Mini cooper". I suoi legali, Ghedini e Longo: "Girano foto false con Berlusconi svestito e attorniato da ragazze".

ROMA, 4 febbraio 2011 - "L’Italia è una Repubblica giudiziaria commissariata dalle Procure”, dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commentando le ultime vicende giudiziarie personali che considera “un attacco nel privato”.

Intanto i suoi legali Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno presentato denuncia contro ignoti all’autorità giudiziaria competente e al Garante della Privacy, in relazione a indiscrezioni e notizie che riferiscono di immagini riprese nei domicili del presidente Berlusconi che ritrarrebbero il presidente svestito e attorniato da ragazze.
Per i legali si tratterebbe in ogni caso di un falso e di un fotomontaggio.

"Da più giorni - affermano Ghedini e Longo in una nota - su alcuni quotidiani vengono pubblicate notizie riguardanti immagini asseritamente riprese nei domicili del Presidente Berlusconi. In particolare oggi su Il Fatto Quotidiano è riportata con grande evidenza la notizia che vi sarebbero foto del Presidente Berlusconi svestito e attorniato da ragazze e che sarebbe in corso una sorta di asta per l’acquisto di queste immagini".

"Se davvero fossero state offerte ai giornali foto siffatte sarebbero da ritenersi sicuramente e palesemente false, frutto di montaggi e/o di manipolazioni non essendo possibile che il Presidente Berlusconi si sia mai trovato nelle situazioni descritte. Si deve comunque ricordare che a tenore del l’art. 615 bis c.p. chiunque si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentensi nei luoghi indicati nell’art. 614 è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni ed alla stessa pena soggiace chi rivela o diffonde tali notizie od immagini. Ciò vale ovviamente per qualsiasi tipo di immagine o notizia indebitamente carpita".

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http://qn.quotidiano.net/politica/2011/02/04/453798-ruby_premier_esulta_continua_cosi.shtml

Gli Stati Uniti i grandi perdenti della rivoluzione in Egitto

Gli Stati Uniti i grandi perdenti della rivoluzione in Egitto

La reazione di Obama alla rivoluzione egiziana rimarrà nella storia come una delle più deboli e fiacche operazioni di politica estera che un presidente americano abbia mai avviato. Il motivo è che Obama si è lasciato prendere completamente impreparato dalla rivoluzione e si è mosso sempre con ritardo rispetto ai fatti, portando davvero al minimo la probabilità che il prossimo governo egiziano continui a garantire gli interessi americani e quelli di Israele in Medioriente. Torniamo a cinque giorni fà, quando arrivò la prima presa di posizione degli Stati Uniti, per voce del Segretario di Stato Hillary Clinton. “L’Egitto è un alleato degli Usa ed ha un governo stabile”, insomma, la Clinton manda a quel paese le proteste liquidandole come insulse senza capire che invece scriveranno la storia. Tre giorni dopo, e cioè due giorni fà, la Casabianca si accorge che “il dado è tratto” e Obama stesso prende la parola e dice che Mubarak deve agevolare una transizione democratica e dice di “aver sentito la voce del popolo egiziano”. Ma è di nuovo troppo tardi perchè la gente ormai non accetta nessun compromesso e vuole solo che Mubarak se ne vada e ha già dato l’ultimatum, Venerdì pomeriggio. Giovedì Obama si muove di nuovo e incarica Omar Suleiman di fare il nuovo governo. Ma si sbaglia di nuovo, perchè gli egiziani e soprattutto partiti di opposizione ben radicati e potenti come i Fratelli Musulmani, non si lasceranno ingannare da un cambio di nome, ma vorranno la fine della dittatura di Mubarak, l’uscita di scena del suo partito e riforme radicali. Insomma, Obama si è lasciato sfuggire l’Egitto e non si può davvero fare una stima di quali saranno le conseguenze. Quale sarà la situazione in Medioriente con un Egitto veramente indipendente, una nazione che dovrebbe essere simile alla Siria, al Libano, o perchè no all’Iran? Cosa farà Israele con il ritorno di un Egitto in stile Nasser? E sopratutto dopo 30 anni che gli Stati Uniti hanno sborsato miliardi e miliardi di dollari in aiuti all’Egitto per tenerselo in mano, i repubblicani riusciranno a perdonare ad Obama la gestione primitiva e ingenua della crisi in Egitto.

Egitto, Ue chiede a Mubarak immediato trasferimento di potere

Egitto, Ue chiede a Mubarak immediato trasferimento di potere
BRUXELLES – L’Unione Europea ha chiesto al presidente egiziano Hosni Mubarak di approntare immediatamente tutte le misure necessarie per un trasferimento di potere pacifico e sicuro e democratico a chi sarà scelto dal popolo I capi politici di 27 stati europei , oggi, venerdì, rilasciando una dichiarazione a Bruxelles hanno chiesto al capo del regime egiziano di rispettare le richieste del suo popolo svolgendo le riforme politiche invece di reprimere la rivolta in corso nel Paese dei faraoni. Secondo l’Irib, i rappresentanti europei hanno inoltre invitato sia il governo che i manifestanti in Egitto a risolvere la questione in maniera pacifica evitando unteriori violenze e scontri.

Egitto: Fratelli Musulmani pensa già al dopo Mubarak, annullare accordi con Israele

Egitto: Fratelli Musulmani pensa già al dopo Mubarak, annullare accordi con Israele
IL CAIRO – Mentre Mubarak non ha ancora lasciato il paese il partito dei Fratelli Musulmani ha annunciato la formazione del Comitato Rivoluzionario e ha dichiarato che nel caso della formazione del governo provvisorio, tutti gli accordi di pace stipulati con Israele verranno aboliti. Parlando alla delegazione dei giornalisti giapponesi, l’esponente dei Fratelli Musulmani Rashad Al-Biumi ha spiegato che dopo che Mubarak verrà costretto alle dimissioni, i Fratelli Musulmani inizieranno le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Al-Biumi ha ricordato che nel caso della formazione di tale governo l’accordo di pace Egitto-Israele verrà annullato.

Egitto, Ben-Eliezer: caduta di Mubarak e' una grande perdita per Israele

Egitto, Ben-Eliezer: caduta di Mubarak e' una grande perdita per Israele

TELAVIV - La caduta del governo del presidente egiziano Hosni Mubarak, a causa della rivoluzione in corso in Egitto, sara' un duro colpo a Israele. Lo ha detto il ministro israeliano del Lavoro e dell'Industria Benyamin Ben Eliezer. Lodando Mubarak come un fedele alleato di Tel Aviv, Ben-Eliezer ha definito doloroso un eventuale cambio di regime nel Paese dei faraoni.

Interessante e' anche sentire i commenti fatti da alcuni esperti israeliani, riportati dal sito medarabnews, secondo i quali "tre o quattro giorni fa, l’Egitto era ancora nelle nostre mani. Molti politici – compreso il nostro massimo esperto di Egitto, Benjamin Ben-Eliezer – aveva detto che “tutto è sotto controllo”, che il Cairo non è Tunisi e che Mubarak è forte. Ben-Eliezer aveva detto di aver parlato al telefono con un alto funzionario egiziano, il quale gli aveva assicurato che non c’è niente di cui preoccuparsi. Potete contare su Hosni, in procinto di diventare l’ex presidente dell’Egitto. Ma tutto è cambiato. Si è scoperto che le valutazioni dei servizi segreti israeliani, che erano state recitate fino alla nausea dagli analisti di corte, erano ancora una volta, potremmo dire, non proprio il massimo dell’accuratezza. Il popolo dell’Egitto ha voluto dire la sua, ed ha avuto il coraggio di non mostrarsi in linea con i desideri di Israele. Un attimo prima che il destino di Mubarak sia sancito una volta per tutte, è giunto il momento di trarre le conclusioni israeliane.

Stando alla PressTv Ben-Eliezer ha anche criticato la politica di Washington verso l'Egitto, dicendo che "ritirando il suo sostegno al governo di Mubarak, gli Stati Uniti hanno spinto il Medio Oriente verso una catastrofe".

L'Egitto è stato il primo paese arabo a firmare un trattato di pace con Israele nel 1979, nel corso dei negoziati segreti a Camp David, negli Stati Uniti. L'Egitto è anche uno dei principali fornitori di gas naturale in Israele.

Bufera su Equitalia: 23 avvisi di garanzia Scatta il blitz della Gdf, nel mirino molti professionisti

NAPOLI – Mele marce all’interno della complessa macchina di Equitalia, che in cambio di denaro offrivano a clienti di professionisti l’estinzione di crediti da riscuotere a fronte di pagamenti minimi. E’ il cuore dell’indagine della Procura di Napoli, curata dall’aggiunto Fausto Zuccarelli, che ha portato a perquisizioni nelle sedi Equitalia ed alla notifica di 23 avvisi di garanzia per truffa ai danni dello Stato. Ad occuparsi del lato operativo dell’indagine, la Guardia di finanza del Comando Provinciale di Napoli, su delega della sezione criminalità economica della Procura. Sono state eseguite 38 perquisizioni. Gli accertamenti, oltre ad alcune abitazioni private, hanno riguardato in particolare gli uffici di via Bracco, dove i finanzieri sequestrato computer, documenti e materiale informatico.
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Egitto: oltre 3 milioni di persone in piazza contro Mubarak

I cristiani proteggono i musulmani durante la loro preghiera

Egitto: oltre 3 milioni di persone in piazza contro Mubarak

ore 14:10 -

IL CAIRO (EGITTO) - Probabilmente è una delle manifestazioni più imponenti che si siano viste in Egitto, quella che si è organizzata oggi in Egitto, in quello che viene chiamato "il venerdì della partenza". Ovviamente la partenza è quella del Presidente Mubarak, che viene chiesta a gran voce. La riunione era fissata per dopo la preghiera del mezzogiorno, ma piazza Tahrir, ormai diventato uno dei simboli della "rivolta del Loto" (così è stata battezzata dal quotidiano Ahram, uno dei più letti del Paese) ha cominciato a riempirsi sin dalle 9 di questa mattina. E quando si è fatto mezzogiorno, per i musulmani è stata l'ora della preghiera. E allora si è assistito ad uno spettacolo inconsueto: i musulmani al centro, inginocchiati a pregare; intorno un cordone di cristiani copti che li proteggevano da eventuali provocazioni dall'esterno. Eppure sono proprio questi ultimi che manifestano con molti timori: non vogliono Mubarak, ma non vogliono neanche che i Fratelli Musulmani prendano il potere, perchè questo potrebbe essere deleterio per loro.
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Minzolini si serve del Tg1 per difendere il Giornale e attaccare il Tg3

Con un vero spottone, l’ammiraglia della prima rete mette in fila una marchetta al quotidiano di Sallusti e un autodifesa sull’intervista al Premier.

Se non ci fosse Augusto Minzolini la nostra quotidianità sarebbe sconvolta. Quale altro direttore del Tg1 penserebbe di inserire un servizio-rubrica subito dopo la metà del telegiornale della prima rete delle ore 13.30, di farlo con un tono praticamente da editoriale personale – ma senza la creanza di farci vedere almeno la faccia – e di mettere in fila uno dopo l’altro tutti i migliori artifizi per difendere la propria linea assolutamente filo-berlusconiana e l’amico Silvio Berlusconi e gli amici del suddetto?

TG1 STYLE – Più o meno è questo ciò che è successo nella rubrica Tg1 media andata in onda al minuto 15 circa dell’edizione delle 13.30 del giornale – ma per qualche motivo irrintracciabile nel sito del telegiornale: bisognarivedersi tutta l’edizione per beccarla. Ebbene, nella rubrica lanciata da Marco Frittella “di approfondimento sui media e sull’informazione”, il Tg1 apre con un taglio davvero molto orientato sulle “fughe di notizie”.

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http://www.giornalettismo.com/archives/112524/minzolini-si-serve-del-tg1-per-difendere-il-giornale-e-attaccare-il-tg3/

Anoressia, un "difetto" nel cervello ci fa vedere diversi da ciò che siamo

Uno studio italiano scopre una nuova causa "endogena" della malattia. Chi ne soffre ha una riduzione di volume delle aree cerebrali coinvolte nella rappresentazione mentale di sé e nella manipolazione delle immagini mentali. È la prima volta che si attribuisce una base neurobiologica alla patologia

di ADELE SARNO
ROMA - Guardandosi allo specchio hanno una percezione alterata della propria immagine. Per questo non si sentono mai abbastanza magre e smettono di mangiare, ammalandosi così di anoressia. La colpa è di un 'difetto di fabbrica' del cervello che è più vulnerabile in quelle aree coinvolte nella rappresentazione mentale di sé e nella manipolazione delle immagini mentali. La scoperta si deve a un gruppo di ricercatori italiani che, sulle pagine di Psychiatry research: Neuroimaging 1, spiega come nelle persone malate di anoressia si assista a una riduzione del volume del cervello, un meccanismo questo che è capace di modificare la percezione di sé stessi.
L'anoressia è una malattia che parte dalla mente per poi arrivare al corpo devastandolo nella sua biologia. Lo studio è stato realizzato al Dipartimento di neuroscienze dell'ospedale Bambino Gesù di Roma da Santino Gaudio, medico psichiatra, impegnato in diversi progetti di ricerca con importanti ospedali italiani, ed è il primo a riconoscere una base neurobiologica alla distorsione dell'immagine corporea, sintomo cardine dell'anoressia nervosa. Quel meccanismo cioè che induce una persona affetta da questo disturbo alimentare a pensare di non essere mai abbastanza magra e che, addirittura, lo porta a temere di ingrassare anche quando si versa in uno stato di denutrizione.
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U.E. - Rifiuti. Europarlamento: fondi a Italia solo se rispetta regole Ue

L'Italia deve mettersi in regola con la normativa comunitaria per poter ricevere i fondi Ue per per lo smaltimento dei rifiuti in Campania. E' quanto prevede una risoluzione approvata dall'Europarlamento in sessione plenaria con 374 voti favorevoli, 208 contrari e 38 astenuti.
La risoluzione critica la decisione dell'Italia di aprire siti per lo smaltimento in aree protette e sottolinea che i fondi europei regionali dovrebbero essere concessi solo dopo che le autorita' italiane presenetranno un piano che rispetta la normativa comunitaria.
Inoltre la risoluzione rileva che sono stati 'minimi' i progressi compiuti dall'Italia nello smaltimento dei rifiuti in Campania e sollecita il governo italiano a rispettare le norme Ue in materia e adeguarsi a quanto stabilito dalla Commissione europea.

ITALIA - Immigrati clandestini. Procura Roma applica norme Ue e non Bossi-Fini

La Procura della Repubblica di Roma applica dal 1 gennaio scorso la direttiva europea, la 2008/115/Ce nei riguardi degli immigrati clandestini escludendo di mettere in atto nei riguardi di questi persone la disposizione della legge Bossi-Fini.
Anche se le Forze dell'ordine denunciano la presenza di clandestini e arrestano le persone, i procedimenti penali a loro carico finiscono in archivio.
Alla disposizione della Comunita' europea, lo Stato italiano doveva adeguarsi fin dal 24 dicembre 2010, ma cio' non e' avvenuto. Di conseguenza la Procura di Roma come quelle di Firenze, Torino e Pinerolo ha deciso di provvedere autonomamente all'applicazione di quanto disposto dalla Ue.
La Procura di Roma in persona del capo dell'ufficio Giovanni Ferrara e del procuratore aggiunto Leonardo Frisani che coordina il pool al quale e' affidata l'indagine sull'immigrazione comunichera' alle Forze dell'ordine le disposizioni alle quali d'ora in poi si dovranno attenere nelle operazioni che portano al fermo dei clandestini. Analoghe direttive saranno comunicate dagli uffici della Procura perche' si attengano alle nuove disposizioni dettate dalla Ue.
Spettera' ora ai magistrati colmare il vuoto normativo anche per evitare che in mancata applicazione della direttiva comunitaria vengano adottati provvedimenti nei riguardi dell'Italia.

BERSANI: BERLUSCONI VADA VIA, 8 MARZO 10 MILIONI FIRME A P.CHIGI

Segretario Pd: "Le porteremo nel giorno della festa della donna"
Bersani: Berlusconi vada via, 8 marzo 10 milioni firme a p.Chigi
Roma, 4 feb. (TMNews) - Il Pd raccoglierà 10 milioni di firme di cittadini per dire a Silvio Berlusconi di andare "a casa" e le sottoscrizioni verrano portate a palazzo Chigi l'8 marzo, "il giorno della festa della donna". Lo dice il segretario democratico Pier Luigi Bersani all'avvio dell'assemblea nazionale del partito dedicata al programma: "Non dobbiamo essere troppo preoccupati che questo nostro sforzo programmatico non ci sia ancora riconosciuto, anzi: si sta aggirando sulle colonne di qualche giornale un singolare paradosso, l'unico partito che si sta occupando di contenuti viene accusato di non averne. Siamo gli unici che parlano di scuola, fisco, lavoro, cultura". Al tempo stesso, aggiunge Bersani, il Pd si fa carico di rappresentare "milioni di italiani che hanno voglia di dire a Berlusconi 'vai a casa': raccoglieremo 10 milioni di firme e l'8 marzo, giorno della festa della donna, le porteremo a palazzo Chigi".

CHIESA/ APPELLO DI 143 TEOLOGI MONDO TEDESCO: ABOLIRE CELIBATO

Dopo scandalo pedofilia, appello anche su gay e sacerdoti donna
Chiesa/ Appello di 143 teologi mondo tedesco: Abolire celibato
Roma, 4 feb. (TMNews) - Propongono la fine del celibato dei preti, il sacerdozio femminile e l'accettazione delle coppie omosessuali: prende le mosse dallo scandalo pedofilia di un anno fa nel collegio tedesco Canisius il memorandum firmato da 143 teologi tedeschi, austriaci e svizzeri, nel quale vengono auspicate profonde riforme nella Chiesa cattolica. "Il 2001 deve rappresentare per la Chiesa l'anno del risveglio" - scrivono i firmatari del documento pubblicato oggi per intero dalla 'Sueddeutsche Zeitung'. "La crisi senza precedenti all'interno della Chiesa ci induce ad affrontare problemi che a un primo sguardo non sono direttamente collegati alla scandalo degli abusi sessuali. (...) Ma in quanto professori di teologia non possiamo tacere più a lungo. Sentiamo la responsabilità di dare il nostro contributo a un nuovo inizio". "Nello scorso anno un enorme numero di cristiani ha lasciato la Chiesa cattolica (...) la Chiesa deve capire questi segnali e liberarsi essa stessa da strutture ormai fossilizzate, per conquistare una nuova forza vitale e rinnovata credibilità". "La chiesa ha bisogno anche dei 'servizi' di preti sposati e delle donne", scrivono esplicitamente i teologi, che invitano anche a non escludere "coloro che si scambiano amore, fedeltà e reciproche preoccupazioni in un rapporto di coppia dello stesso sesso". Invitando la Chiesa a mettere fine al suo "dogmatismo morale", la petizione propone anche la partecipazione dei fedeli alle nomine dei vescovi.

Primo video della tribù sconosciuta Il Perù si impegna: «Li difendiamo»

Bbc e Survival International hanno diffuso le immagini per proteggerli dall'invasione illegale dei taglialegna.

La tribù sconosciuta che vive nell'Amazzonia peruviana al confine con il Brasile, mostrata per la prima volta al mondo contre fotografie della Bbc, poi diffuse dall'associazione Survival International, ha spinto il governo peruviano a intervenire. La copertura mediatica data a livello internazionale ha smosso la politica: le autorità hanno annunciato che collaboreranno con il dipartimento agli Affari Indigeni del Brasile (Funai) per proteggere tutta la zona in modo più efficace. La sopravvivenza di questa tribù è infatti messa a rischio dalla penetrazione massiccia e illegale di taglialegna nel versante peruviano del confine. Le autorità brasiliane ritengono che l’invasione stia spingendo gli Indiani isolati peruviani verso il Brasile, e che questi possano entrare in conflitto con altri indigeni o possano essere decimati dalle malattie importate dall’esterno.
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Alicia e le altre, le notti con l'Hiv Milano scopre i baby contagiati In città almeno novemila sieropositivi.

MILANO - «Non lo posso nascondere, a volte ho rapporti sessuali non protetti. E ho un permesso di soggiorno "per malattia"». Sul passaporto si chiama Rosario, a Milano è Alicia, viene da Pesquiera, villaggio a 200 chilometri da Recife. Racconta di essersi prostituita la prima volta a 13 anni, «per aiutare mia madre, la adoravo». Alicia ha l'Aids da molti anni, cerca clienti in strada, li incontra nel suo monolocale. Dice: «Perché gli uomini vengono con noi? Noi siamo il relax e il divertimento puro». Nelle pieghe di queste avventure notturne, sulle strade di Milano, scorre sotterranea la coscienza di una sfida alla sorte, portata all'estremo quando un cliente chiede un rapporto non protetto. È complicato mettere in relazione diretta le statistiche e la realtà che emerge da alcune operazioni delle Forze dell'ordine. Delle undici persone che contraggono il virus dell'Hiv ogni giorno in Italia, ad esempio, due vivono a Milano. I viados fermati dai vigili qualche giorno fa per essere espulsi (provvedimento poi negato dal magistrato, perché i due sono in cura) sono sieropositivi. E ricevono circa 300 clienti al mese.
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Caso Ruby: Bersani difende le donne, standing ovation dell'assemblea

Roma, 4 feb. - (Adnkronos) - Pier Luigi Bersani strappa la standing ovation all'assemblea del Partito democratico quando difende le donne parlando del caso Ruby. "Noi saremo con le donne in piazza perche' conosciamo le nostre mogli, le nostre compagne, le nostre amiche, le nostre figlie. Le rispettiamo come persone e non accettiamo che siano merce da vendere. Non e' accettabile dare questo messaggio alle giovani generazioni, qui non c'entra la magistratura: non e' accettabile", ha detto il segretario del Pd.

Ruby, Ghedini e Longo 'blindano' le presunte foto. Denuncia cautelativa contro ''immagini false''

Roma, 4 feb. (Adnkronos) - Niccolò Ghedini e Piero Longo, legali del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, hanno presentato cautelativamente una denuncia all'autorità giudiziaria e al Garante della Privacy contro la diffusione di foto del premier 'Falsamente costruite'.
Lo sottolineano in una nota gli stessi avvocati. ''Da più giorni -spiegano- su alcuni quotidiani vengono pubblicate notizie riguardanti immagini asseritamente riprese nei domicili del presidente Berlusconi. In particolare oggi su 'Il Fatto Quotidiano' è riportata con grande evidenza la notizia chevi sarebbero foto del presidente Berlusconi svestito ed attorniato da ragazze e che sarebbe in corso una sorta di asta per l'acquisto di queste immagini. Si deve osservare che se davvero fossero state offerte ai giornali foto siffatte sarebbero da ritenersi sicuramente e palesemente false, frutto di montaggi e/o di manipolazioni non essendo possibile che il presidente Berlusconi si sia mai trovato nelle situazioni descritte".

"Si deve comunque ricordare che a tenore dell'art. 615 bis c.p. chiunque si procura indebitamente notizie od immagini attinenti alla vita privata svolgentensi nei luoghi indicati nell'art. 614 e' punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni ed alla stessa pena soggiace chi rivela o diffonde tali notizie od immagini. Cio' vale ovviamente per qualsiasi tipo di immagine o notizia indebitamente carpita. Si e' quindi cautelativamente provveduto a presentare apposita denuncia contro ignoti all'autorita' giudiziaria competente ed al Garante della Privacy sia per l'ipotesi di cui all'art. 615 bis c.p. sia per l'eventualita' che vengano diffuse immagini falsamente costruite''.

Egitto: stampa, 12 giornalisti arrestati in blitz sede sito web Fratelli Musulmani

Il Cairo, 4 feb. - (Adnkronos/Aki) - Sono stati arrestati 12 giornalisti nel corso di un blitz effettuato dalle forze di sicurezza egiziane nella sede del sito internet dei Fratelli Musulmani, il principale partito d'opposizione in Egitto. Lo riferisce il sito web del quotidiano 'al-Masri al-Youm'.

Federalismo, stop del Colle al testo Lega: ''Pronti a chiedere la fiducia''

Roma, 4 feb. (Adnkronos/Ign) - Il decreto sul federalismo non si può firmare perché il suo iter non è stato perfezionato. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in cui rileva che "non sussistono le condizioni per procedere alla richiesta emanazione, non essendosi con tutta evidenza perfezionato il procedimento per l'esercizio della delega, previsto dai commi 3 e 4 dall'art. 2 della legge n. 42 del 2009, che sanciscono l'obbligo di rendere comunicazioni alle Camere, prima di una possibile approvazione definitiva del decreto in difformità dagli orientamenti parlamentari".
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