domenica 20 giugno 2010

Paranoia.

C'è sempre tempo.

SEPE immobiliare

Il popolo leghista si riunisce a Pontida Bossi: "Io il ministro del Federalismo"

Nonostante il freddo e la pioggia nel "pratone" di Pontida, dove si tiene il tradizionale raduno della Lega, stanno via via arrivando i militanti da tutte le regioni del Nord, tradizionale bacino elettorale del Carroccio, ma anche dall’Emilia Romagna e dalla Toscana, dove alle ultime elezioni regionali il partito di Bossi ha ottenuto importanti successi. Molti i leghisti arrivati a Pontida già ieri e che, come ogni anno, hanno dormito nei camper e di prima mattina hanno pacificamente invaso i bar allestiti all’interno del pratone. A testimonianza del successo della Lega, anche al di fuori dei tradizionali confini, c’è uno striscione gigantesco steso sulle pendici di una collinetta davanti al prato del raduno con la scritta "Umberto, Bologna ti ama". L’ambiente, nonostante la pioggia, è quello di sempre: bancarelle con gadget leghisti, dalle magliette con le scritte delle regioni, al profumo padano,dagli indumenti intimi con la scritta ’Padania Liberà, ai distintivi, ai cd e ai libri sulla storia della Padania della Lega contro il Barbarossa o ovviamente di Umberto Bossi. Accanto al palco, con la scritta «Fratelli su libero suol» per la prima volta è stata installata una statua alta 10 metri di Alberto da Giussano. Sul pratone sono arrivati anche i trattori dei produttori di latte.
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http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201006articoli/56060girata.asp

Inchiesta G8: Sepe possiede il passaporto diplomatico della Santa Sede

CITTA' DEL VATICANO - Crescenzo Sepe, arcivescovo di Napoli e indagato nell'inchiesta della procura di Perugia sui grandi eventi, possiede un passaporto diplomatico della Santa Sede. Il cardinale ne era in possesso anche quando era Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ex Propaganda Fide. Lo riferiscono fonti vaticane. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Inchiesta-Sepe-possiede-passaporto-diplomatico-della-Santa-Sede/20-06-2010/1-A_000113291.shtml

Medio Oriente: Israele nega ingresso a Gaza a ministro tedesco

BERLINO - Israele ha negato l'ingresso a Gaza al ministro tedesco per gli Aiuti ai Paesi in via di Sviluppo, Dirk Niebel (Fdp) che voleva portare avanti il progetto di costruzione di un impianto di depurazione finanziato dalla Germania. Il ministro liberale ha dichiarato al quotidiano 'Leipziger Volkszeitung':"Il divieto di ingresso a un ministro tedesco nella Striscia di Gaza e' un grosso errore di politica estera del governo israeliano". Niebel, anche vice presidente dell'Associazione tedesco-israeliana, si e' detto costernato e ha dichiarato: "Se il governo israeliano si attende un sostegno alla sua nuova strategia su Gaza deve per prima cosa offrire maggiore trasparenza". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Medio-Oriente-Israele-nega-ingresso-Gaza-ministro-tedesco/20-06-2010/1-A_000113296.shtml

I rischi del bavaglio

Minchionne

i mondiali entrano nel vivo ...

la cricca religiosa

ULTIMATUM

Palermo, malore durante un convegno: muore Milio, legale del generale Mori

L'avvocato, che ha anche difeso Bruno Contrada, ha accusato un malessere dopo il suo intervento. Ha preso una pillola, ma pochi minuti dopo si è accasciato. PALERMO. L'avvocato Pietro Milio, 66 anni, ex senatore radicale, storico difensore di Bruno Contrada e che assisteva anche il generale Mario Mori, è morto questo pomeriggio durante un convegno a Castello Utveggio, sul monte Pellegrino. Milio, che era cardiopatico, ha accusato un malore, probabilmente un infarto, dopo il suo intervento, ha preso una pillola e pochi minuti dopo è morto. L'ex senatore era originario di Capo d'Orlando (Messina) ma viveva da anni a Palermo. Milio aveva 66 anni, era padre di due figli, uno che ha studio con lui e l'altra che fa la psicologa.
http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/115725/

Maltempo: allerta meteo dalla Protezione civile

ROMA - Avviso di avverse condizioni meteo dalla Protezione civile. Temperature in discesa da nord a sud e venti forti sulle isole maggiori. Secondo i bollettini delle diverse Arpa delle regioni del Nord Italia, per oggi sono previste anche brevi nevicate, anche a partire dai 1.500 metri. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Maltempo-allerta-meteo-Protezione-civile/20-06-2010/1-A_000113278.shtml

Aldo Brancher. Fatto ministro per non fare il processo?

Il premier Silvio Berlusconi, il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, il governo con tutta la chiacchierata, incerta e poco credibile opposizione, hanno, insieme ai più alti difensori della Repubblica, reso possibile un atto di puro vandalismo istituzionale. L’ennesimo. Aldo Brancher, ex prete, dirigente Fininvest, 3 mesi a San Vittore durante Mani Pulite, scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, condannato con giudizio di primo grado e in appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al PSI. Assolto in Cassazione per prescrizione del secondo reato e alla depenalizzazione del primo da parte del governo Berlusconi, del quale faceva parte. Ricordiamoci, Brancher in passato ha già evitato la giustizia grazie a Berlusconi. Era indagato a Milano per ricettazione nell’indagine sullo scandalo della Banca Antonveneta e la scalata di Gianpiero Fiorani all’istituto creditizio: la Procura aveva rintracciato, presso la Banca Popolare di Lodi, un conto intestato alla moglie di Brancher con un affidamento e una plusvalenza di 300mila euro in due anni. L’anno scorso, dichiarò alla chiusura delle indagini, prima del rinvio a giudizio: «sono quasi contento, almeno la vicenda si potrà chiarire». Così sicuro della sua innocenza? Alle coincidenze non ci crediamo più. Non dopo l’indulto, le prescrizioni, gli impedimenti e la cronaca giudiziaria di questa Italia flagellata e usata. Ai legali di Aldo Brancher è bastato far spostare le udienze, quel tanto che è bastato a farlo promuovere ministro per l’attuazione del federalismo. Ora è diventato intoccabile come tutti gli altri. Il Presidente della Repubblica italiana ha accettato e posto la sua firma sotto questo scempio. L’opposizione? Nessun commento, critica, argine. Adesso che è stato creato anche questo precedente, basterà promuovere gli indagati, per toglierli alla giustizia.

Otto per mille

Inchiesta G8, indagati il Cardinale Sepe e l'ex ministro Pietro Lunardi

Perugia, 20 giu. - (Ign) - Nomi eccellenti nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per i Grandi eventi: la Procura di Perugia ha inserito nel registro degli indagati, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, e l'ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. Corruzione è il reato contestato a entrambi che però sarebbero indagati in due diversi tronconi dell'inchiesta. Presto saranno ascoltati dai pubblici ministeri perugini.
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