sabato 10 luglio 2010

La nuova P2 di Denis Verdini Ecco perché B. vuole il bavaglio

Il cuore del Popolo della libertà ha una vita segreta, un’attività sotterranea. Una “nuova P2” coagulata attorno al faccendiere Flavio Carboni. Le intercettazioni la svelano. Ed è per questo che Silvio Berlusconi dice che questa legge “è sacrosanta” Il satrapo anziano vuole il bavaglio. “È sacrosanto”, ha detto a Studio Aperto, dopo aver fatto il giro delle radio e delle tv compiacenti, Tg1, Tg2, Tg4, per tentare di fermare gli smottamenti di consenso nella sua maggioranza e nel paese. L’eco delle sue parole risuona ancora in questo giorno di silenzio della stampa italiana. Un giorno in cui è più facile comprendere perché lo vuole a tutti i costi, il bavaglio: sono proprio le intercettazioni a permettere di sviluppare indagini come quella che ha scoperto una “nuova P2” coagulata attorno al faccendiere Flavio Carboni, non senza contatti con il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Le intercettazioni, impietose, continuano a disvelare il fondo melmoso e occulto del potere italiano. Scoprono i giochi segreti che si svolgono attorno a Silvio Berlusconi.
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http://www.laltranotizia.net/2010/07/la-nuova-p2-di-denis-verdini-ecco.html

Berlusconi attacca i giornali "di sinistra" - "La libertà di stampa non è un diritto assoluto"

ROMA - All'indomani dello sciopero dei giornalisti contro il ddl intercettazione, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi attacca "la stampa di sinistra", accusandola di "mettere il bavaglio alla verità". In un messaggio ai Promotori della Libertà, Berlusconi spara a zero contro i giornali "schierati": "Mettono il bavaglio alla libertà, disinformano, non solo distorcono la realtà ma calpestano in modo sistematico il sacrosanto diritto dei cittadini alla privacy".E quindi chiede ai "Promotori della libertà" di "togliere il bavaglio alla libertà": "Quel bavaglio - sottolinea il premier - che le è stato imposto da una stampa schierata con la sinistra e pregiudizialmente ostile al governo. Una stampa che disinforma, che non solo distorce la realtà, ma calpesta in modo sistematico il sacrosanto diritto dei cittadini alla privacy, invocando per sè la 'liberta' di stampa' come se si trattasse di un diritto assoluto. Ma in democrazia non esistono diritti assoluti, perchè ciascun diritto incontra sempre un limite negli altri diritti prioritariamente ed egualmente meritevoli di tutela"."Questo, come ben sapete, è un principio elementare delle democrazie liberali. Un principio che la stampa italiana, in maggioranza, ha scelto purtroppo di ignorare. Allora dobbiamo spiegare tutto questo anche attraverso i gazebo a tutti gli italiani", ha chiesto Berlusconi ai suoi.
http://www.repubblica.it/politica/2010/07/10/news/berlusconi_conti-5495298/

ALIBI

Fallimento Agile-ex Eutelia: otto arresti per bancarotta fraudolenta

ROMA (10 luglio) - Otto persone sono state arrestate per il fallimento del call center Agile-Eutelia, un crac di oltre 11 milioni di euro. In carcere anche Antonangelo Liori, ex direttore del quotidiano L'Unione Sarda, accusato di bancarotta fraudolenta. Liori è accusato dalla procura di Roma, con gli altri sette indagati, di aver portato al fallimento la società Agile (ex Eutelia) attraverso operazioni finanziarie tramite il Gruppo Omega.Secondo la Guardia di Finanza una serie di società "scatole cinesi", avrebbero rilevato aziende in grave crisi operanti nel settore delle telecomunicazioni, logistica e immobiliare, per poi lucrare crediti (commesse) e scaricare i debiti su altre società avviate verso il fallimento. Le principali vittime oltre allo Stato, sono i circa 2.000 dipendenti. Gli arrestati hanno provveduto alla distrazione di complessivi 11.179.989 euro dalla Agile S.r.l. ed alla sottrazione di crediti della stessa società, ceduti senza corrispettivo a garanzia di obbligazioni assunte da altri soggetti, per un valore pari a 5.529.543 euro.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=110026&sez=HOME_INITALIA

Appalti eolico, avviso di comparizione per governatore Sardegna Cappellacci

Ipotesi di abuso d'ufficio e concorso in corruzione. Il governatore (PDL): nulla da nascondere, ho fiducia nei magistrati.
ROMA (10 luglio) - Il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha ricevuto dalla procura della repubblica di Roma l'avviso a comparire nell'ambito dell'inchiesta su un presunto comitato d'affari che avrebbe voluto condizionare gli appalti dell'energia rinnovabile in Sardegna. Secondo i legali di Cappellacci il provvedimento dei magistrati presenterebbe dei vizi di forma e sarebbe per questo nullo: sembra infatti che ci sia stato un errore di trascrizione dell'articolo del Codice riguardante l'ipotesi di reato Cappellacci dovrebbe rispondere di abuso d'ufficio e concorso in corruzione: al vaglio ci sono incontri e telefonate avute con alcuni indagati. Sin dalle prime dichiarazioni pubbliche il presidente (anche davanti al Consiglio regionale il 1° giugno scorso) si è detto sereno e sicuro di aver sempre agito con la massima correttezza, ma amareggiato per essere finito in un «tritacarne mediatico», ribadendo che sull'eolico l'esecutivo ha sempre agito nella massima trasparenza, bloccando qualsiasi tentativo speculativo degli imprenditori del vento.
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Clan Casalesi: DIA sequestra il Lago d'Averno

Personale del Centro Operativo D.I.A di Napoli, sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di affiliati al clan dei Casalesi. Tra i beni sottoposti a sequestro vi è lo storico “Lago d’Averno” .Il decreto che la D.I.A di Napoli sta eseguendo riguarda, soprattutto, un lago leggendario che ancora oggi rinnova suggestivi ricordi narrati dall’epopea virgiliana e dantesca, del mito dell’entrata agli Inferi e della tradizione della Sibilla.Il Lago d’Averno è un lago vulcanico che nel 1750 fu donato dai Borboni ad una nobile famiglia napoletana con un lascito regio, poi tramandato agli eredi che l’hanno venduto nel 1991 alla società COUNTRY CLUB srl della famiglia CARDILLO. La società COUNTRY CLUB srl nel 2008, pochi giorni dopo l’arresto di Giuseppe SETOLA, è stato acquistato da CARDILLO Gennaro, cl.1967, imprenditore nel settore turistico-alberghiero, attualmente detenuto, prestanome di SETOLA Giuseppe, esponente di spicco del clan dei casalesi e capo della fazione stragista. Le indagini svolte dalla DIA e coordinate dalla DDA napoletana hanno evidenziato che il CARDILLO Gennaro ha favorito il SETOLA e gli altri componenti del gruppo camorristico, sia nella fase della latitanza che in quella di supporto logistico per le operazioni criminali, con la messa a disposizione di ristoranti e camere d’albergo. Tra le strutture identificate vi è l’agruturismo TERRA MIA, il ristorante ARAMACAO e la società COUNTRY CLUB Srl sottoposte oggi a sequestro ex art.321, comma 3 bis, c.p.p.
http://www.julienews.it/notizia/cronaca/clan-casalesi-dia-sequestra-il-lago-daverno/51417_cronaca_2.html

Pakistan: strage di Yaka Ghund, almeno 100 morti

PESHAWAR - Un duplice attentato nel bazar di Yakagkhun, nell'area tribale pachistana di Mohmand, ha provocato almeno 100 morti tra le persone (in prevalenza capi tribù nemici dei talebani) che si erano radunate davanti ad un ufficio governativo. L'atto terroristico che ha colpito il municipio è stato portato a termine da due kamikaze diversi: uno in sella ad una moto ed uno a piedi. Entrambi si sono fatti saltare all'esterno dell'edificio, danneggiando gravemente diversi palazzi e demolendo in parte un carcere adiacente al palazzo istituzionale. Tutt'ora la polizia sta cercando i 35 detenuti che sono riusciti a trovare la fuga grazie al crollo di alcune pareti e al caos.Intanto si scava tra le con i ridotti mezzi di soccorso a disposizione nella speranza di non veder salire ulteriormente il bilancio già gravoso. Oltre ai 100 morti accertati, infatti, ci sono anche numerosi dispersi ed una ventina di persone ferite in maniera grave e ricoverate in ospedale in condizioni critiche. Come si legge anche su AdnKronos, davanti al municipio dove è avvenuta la doppia deflagrazione, c'erano sia adulti che bambini. Riguardo i galetto evasi, il funzionario governativo Rasool Khan, sostiene che tra loro ci fossero anche diversi talebani.
http://www.julienews.it/notizia/dal-mondo/pakistan-strage-di-yaka-ghund-almeno-100-morti/51423_dal-mondo_1.html

Legge bavaglio,"inventata" da Prodi e lanciata da Berlusconi - Il centrosinistra ha l'intuizione, il centrodestra agisce

Gli articoli come quello che state per leggere, solitamente, non riscuotono molto successo tra i lettori italiani, i quali, abituati come sono a leggere giornali che fanno della faziosità e della strumentalizzazione la propria filosofia comunicativa, si sentono spaesati e minacciati quando inciampano in qualche notizia che mostri un barlume di obiettività. In effetti, il lettore medio che abita il bel paese, se ci consentite tale definizione generalista, ha la tendenza nevrotica a storcere il naso e a cadere in devastanti crisi d’identità ogni volta che incontra articoli capaci di demolire (anche solo in piccola parte) le sue dogmatiche convinzioni pseudopolitiche. Ciò che rischia lo scrivente di questo pezzo, dunque, è quello di essere tacciato di bieco berlusconismo e, magari, di essere visto come l’oscuro membro di una società masso-pluto-giudaico-rettiliana. La verità, battute e provocazioni a parte, dobbiamo imparare ad accettarla in tutta la sua crudezza; senza per questo scivolare nel qualunquismo figlio del disfattismo rassegnato alla "così fan (son) tutti".
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La P2 all’amatriciana che si impicciava di trans, Caldoro e lodo Alfano

L’organizzazione segretissima che spunta dalle intercettazioni di Carboni & Co voleva vincere la battaglia della Corte Costituzionale. Visti i risultati, si capisce quanto valevano. Intanto è indagato anche Verdini. “Quanto ci piace chiacchierare”, diceva Sabrina Ferilli in un famoso spot dei telefonini di qualche anno fa. E in effetti, è difficile darle torto a leggere le intercettazioni che vedevano protagonisti Flavio Carboni, il faccendiere accusato e assolto dell’omicidio Calvi, ma condannato per il crac del Banco Ambrosiano, Pasquale Lombardi, giudice tributario ed ex politico Dc e di Forza Italia che vantava relazioni con alti magistrati, e Arcangelo Martino, il politico campano della prima repubblica che cercò di fornire a Berlusconi l’alibi del primo incontro con la famiglia di Noemi Letizia: “Gli ho presentato io il padre”, disse, finendo smentito a stretto giro di posta. Nell’inchiesta è indagato anche Denis Verdini.
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"Abbiamo i numeri per aprire la crisi" - E' giallo sulle parole di Bocchino

CNRmedia pubblica un'intervista nella quale l'esponente finiano mette in guardia il governo. Poi la smentita: "Notizie prive di fondamento e non corrispondenti a quanto dichiarato".
ROMA - E' giallo sulle parole del finiano Italo Bocchino a proposito di una possibile "maggioranza in grado di far cadere il governo". Ai microfoni di CNRmedia l'esponente di punta dell'ala finiana del Pdl, avrebbe detto: "Siamo uno in più del numero necessario a far cadere la maggioranza". Ma un comunicato ufficiale smentisce: "Le notizie diffuse da Cnr media sul contenuto di un'intervista a Italo Bocchino sono prive di fondamento e non corrispondono a quanto dichiarato". Secondo Bocchino ormai si deve parlare dell'esistenza a tutti gli effetti di una nuova corrente capace di far cadere il Governo. "Esiste - ha detto Bocchino- un 'arcipelago dei finiani' e si sta radicando sul territorio una corrente organizzata che è Generazione Italia. Le correnti favoriscono il dibattito interno ai partiti e, semmai, quello che bisogna evitare è il 'correntismo' cioè la compravendita delle poltrone: noi le abbiamo sempre rifiutate e continueremo a farlo".
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Manovra: Vendola, merita una rivolta sociale

Roma, 10 lug. (Adnkronos) - ''Tremonti non ha voluto capire le nostre ragioni. Non ha voluto interloquire ma soprattutto ha impedito a chiunque di interloquire, compreso il presidente del Consiglio. E' stata francamente imbarazzante l'immagine di un premier prigioniero politico del 'commissario' del governo, cioe' il ministro Tremonti''. Cosi' Nichi Vendola, governatore della Puglia, parla a Radio Popolare Network dell'incontro di ieri a palazzo Chigi tra governo e regioni.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Manovra-Vendola-merita-una-rivolta-sociale_665245931.html

Berlusconi chiede l'aiuto di Bertone "E' il momento che l'Udc torni da noi"

Il tentativo fallito del Cavaliere a cena da Vespa con Draghi e Geronzi. Il Cavaliere offre all'ex alleato il ministero degli Esteri e la vicepresidenza. Ma il centrista blocca le avances.
GIOVEDI' SERA. Poco prima di mezzanotte, una mercedes nera targata Città del Vaticano s'allontana per la discesa di via Gregoriana, a due passi da piazza di Spagna. Seduto dietro, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato. Poco dopo, dallo stesso portoncino, escono nella notte romana Cesare Geronzi e Mario Draghi. Cosa ci facevano alla stessa tavola il primo collaboratore del Papa, il governatore della Banca d'Italia e il presidente di Generali? Assistevano all'ultimo, caparbio, tentativo del Cavaliere di evitare lo sfarinamento della sua maggioranza, iniettando forze fresche - quelle dei centristi di Pier Ferdinando Casini - in un momento di grande difficoltà.
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http://www.repubblica.it/politica/2010/07/10/news/berlusconi_bertone-5489900/

M.O.: Israele scrive all'Onu, bloccate nave libica di aiuti a Gaza

Gerusalemme, 10 lug. (Adnkronos) - Israele ha chiesto all'Onu di fermare una nave carica di aiuti umanitari, organizzata da un figlio del leader libico Gheddafi, che intende rompere il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza. Si tratta di una iniziativa "discutibile e provocatoria", si legge in una lettera dell'ambasciatore israeliano all'Onu Gabriela Shalev, che e' stata consegnata al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki moon, e al presidente dell'Assemblea generale del palazzo di vetro, il libico Ali Treki.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/MO-Israele-scrive-allOnu-bloccate-nave-libica-di-aiuti-a-Gaza_664877162.html