Ipotesi di abuso d'ufficio e concorso in corruzione. Il governatore (PDL): nulla da nascondere, ho fiducia nei magistrati.
ROMA (10 luglio) - Il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha ricevuto dalla procura della repubblica di Roma l'avviso a comparire nell'ambito dell'inchiesta su un presunto comitato d'affari che avrebbe voluto condizionare gli appalti dell'energia rinnovabile in Sardegna. Secondo i legali di Cappellacci il provvedimento dei magistrati presenterebbe dei vizi di forma e sarebbe per questo nullo: sembra infatti che ci sia stato un errore di trascrizione dell'articolo del Codice riguardante l'ipotesi di reato Cappellacci dovrebbe rispondere di abuso d'ufficio e concorso in corruzione: al vaglio ci sono incontri e telefonate avute con alcuni indagati. Sin dalle prime dichiarazioni pubbliche il presidente (anche davanti al Consiglio regionale il 1° giugno scorso) si è detto sereno e sicuro di aver sempre agito con la massima correttezza, ma amareggiato per essere finito in un «tritacarne mediatico», ribadendo che sull'eolico l'esecutivo ha sempre agito nella massima trasparenza, bloccando qualsiasi tentativo speculativo degli imprenditori del vento.
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