giovedì 5 novembre 2009

Cagliari, sette detenuti ricoverati per meningite

CAGLIARI - Sette detenuti del carcere di Cagliari sono ricoverati in isolamento per meningite batterica. Cinque degli ammalati sono detenuti comuni; gli altri due, di cui uno di nazionalità nigeriana, sono in regime di alta sicurezza.
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/cagliari-meningite/cagliari-meningite/cagliari-meningite.html

Politici corrotti, appalti truccati "Montreal ormai è come Palermo"

MONTREAL — Politici che strizzano l'occhio a uomini d'onore senza scrupoli. Amministratori compiacenti che lo chiudono davanti ai picciotti in colletto bianco. Quattordici aziende legate a malavitosi e l'80 per cento dei contratti edilizi controllati dalla mafia. I diecimila chilometri che separano la Sicilia da Montreal diventano centimetri quando si tratta di fare i conti con Cosa Nostra. "Montreal come Palermo": così il Globe and Mail, il più autorevole quotidiano canadese, titola la notizia dei rapporti triangolari tra criminalità organizzata, industria delle costruzioni e municipalità in Quebec. Ci voleva il vecchio giudice John Gomery, l'eroe dell'inchiesta sullo scandalo delle sponsorizzazioni federali all'epoca del governo Chrétien, per svelare una verità nascosta ormai da troppo tempo tra le carte ingiallite dei servizi segreti. "Ci sono dei 'donatori' che negli ultimi anni hanno riempito le tasche di alcuni amministratori in cambio di favori sui contratti edilizi - ha detto Gomery - Bisogna andare avanti con un'inchiesta per smascherare i colpevoli".
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/esteri/canada-palermo/canada-palermo/canada-palermo.html

Il Pd: "Pseudo risposte alle 10 domande Il premier venga in Parlamento"

ROMA - Silvio Berlusconi ha deciso di rispondere (senza citarle espressamente) alle domande di Repubblica sulle pagine dell'ultimo libro di Bruno Vespa. E' lo stesso conduttore di Porta a Porta ad annunciarlo. La scelta del premier è criticata dall'opposizione per i modi e i contenuti. "A quanto pare c'è modo e modo di esercitare i doveri di trasparenza e correttezza istituzionale. Un presidente degli Stati Uniti risponde in pubblico e nelle sedi istituzionali all'accusa di aver mentito sulla propria vita privata", ha detto Rosy Bindi, vicepresidente della Camera, che ha aggiunto: "Un presidente del Consiglio italiano lo fa nel libro di un giornalista televisivo. La differenza tra i due basta a dimostrare chi ha senso della dignità dello Stato e chi no. Berlusconi si illude - aggiunge Bindi- se immagina che basti questo a sgombrare il campo dagli interrogativi politici che lui stesso ha alimentato nell'ambigua commistione tra le sue responsabilità pubbliche e la sua vita privata".
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-31/reazioni-risposte/reazioni-risposte.html

I due ladroni

Costituzione 2.0

I ieri e di oggi ...

I cittadini consapevoli, coloro che intendono adoperarsi per la rinascita di L'Aquila, hanno deciso di ignorarlo, quando arriva dalle nostre parti. Hanno deciso di ignorare i suoi spot, i suoi sorrisi fuori luogo, le patetiche battute da osteria, la superficialità delle sue osservazioni e valutazioni. Ieri, subito dopo pranzo, ero nella casa che mi ricovera. Perdonatemi, mi è difficile dire che abito questa casa. Il rumore di un elicottero che volava basso, siamo a pochi metri dall'insediamento delle C.A.S.E. di Sant'Elia, mi ha fatto pensare che fosse lui, l'imperatore in visita al cantiere. Son salita al piano superiore, dove un balconcino guarda tristemente su quelli che prima erano campi ed ora son periferie di enormi casermoni ammassati l'uno all'altro, ed ho visto trambusto. E auto blu. Era lui, con il suo show. Un premier di plastica, fra case di plastica. Non si ha notizia di cosa sia accaduto: l'omino ha interdetto i giornalisti dal suo percorso. Poi a Fossa, ad inaugurare le case provvisorie pagate dalla regione Friuli. Continua ... http://miskappa.blogspot.com/

I PROTETTORI DI BERNARDO PROVENZANO

Anche via D'Amelio potrebbe essere stata fatta per riscaldare la trattativa. In principio pensavano di attaccare il potere politico e avevano in cantiere gli assassinii di Calogero Mannino, Claudio Martelli, Giulio Andreotti, Carlo Vizzini e forse mi sfugge qualche altro nome. Cambiano obiettivo probabilmente perche' capiscono che non possono colpire chi dovrebbe esaudire le loro richieste. In questo senso si puo' dire che la trattativa abbia salvato la vita a molti politici».C'e' da restare allibiti perche' a parlare e' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Una “voce dal sen fuggita” la sua, oppure una cinica visione della lotta alla mafia che nel «salvare la vita a molti politici», come dice lo stesso Grasso, accetta il sacrificio di Paolo Borsellino e di cinque uomini e una donna della sua scorta?Il dato di fatto e' che anche il massimo responsabile del contrasto a Cosa Nostra ammette, senza turbamenti, che una trattativa tra Stato e la mafia ci sia stata e sia cominciata non dopo, ma addirittura tra le due piu' grandi stragi di mafia degli anni Novanta: tra il massacro di Giovanni Falcone e l'eccidio di via D'Amelio. E questo se da un lato dimostra che tranne che per la liberazione di Aldo Moro, lo Stato ha sempre scelto la scorciatoia della trattativa con le sue controparti, siano esse composte da camorristi (vedi affare Cirillo), mafiosi, insorti iracheni o talebani, dall'altro inguaia in maniera irrimediabile quello che a lungo e' stato considerato un baluardo contro Cosa nostra: il Ros dei carabinieri, lo speciale reparto di cui il generale Mario Mori e' stato a lungo una figura di primo piano.Dopo l'assoluzione dello stesso Mori e della figura un po' patetica del tenente colonnello Sergio De Caprio, il “mitico” “capitano Ultimo”, dall'accusa di non aver perquisito in tempo il covo palermitano di Toto' Riina - che oggi sappiamo non essere stato catturato dai carabinieri, ma consegnato da Bernardo Provenzano - oggi Mori e' imputato, assieme ad un suo fedelissimo, il colonnello Mauro Obinu, in un altro processo. Un processo ignorato dalla stampa, ma strettamente connesso all'altro e che riguarda un'ulteriore, diciamo cosi', manchevolezza: la mancata cattura del capo di Cosa nostra. Bernardo Provenzano, appunto.
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http://www.lavocedellevoci.it/news1.php?id=119

Influenza A, sono tre le vittime di oggi - Il governo stanzia 20 milioni di euro

Morti bimba già malata, uomo a Campobasso e barese dopovaccino. Aperta inchiesta sulle due vittime di ieri a Roma.
ROMA (5 novembre) - Sono tre le vittime provocate oggi dall'influenza A. Una bambina di sette anni, affetta da una grave disabilità, è morta all'ospedale di Desio. La piccola, residente a Lentate sul Seveso, era stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva il 31 ottobre scorso per una grave forma di broncopolmonite. A questo quadro clinico si è aggiunto il virus dell'influenza H1N1. Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate e ieri notte sono subentrate gravi complicazioni ai bronchi e ai polmoni che hanno portato alla morte. Ancora in corso gli accertamenti tecnici, anche perchè le cause della morte potrebbero non essere direttamente associate a un'eventuale infezione da H1N1.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79214&sez=HOME_INITALIA

Onu: 50 caschi blu colpevoli di stupri

GINEVRA - Caschi blu dell'Onu colpevoli di stupro e altri abusi sessuali durante le missioni di peacekeeping. Sono almeno 50 le persone colpevoli gia' giudicate dalle autorita' dei singoli paesi in cui erano in missione. Lo riferiscono le stesse Nazioni Unite. Gran parte dei reati sono stati commessi in zone di conflitto come il Congo. La statistica mostra anche che i casi sono in aumento. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Onu-caschi-blu-colpevoli-stupri/05-11-2009/1-A_000058716.shtml

Stefano Cucchi, la licenza di uccidere e il Trattato di Lisbona

L’assassinio di Stefano Cucchi è stato definito, non senza ragione, “pena di morte all’italiana”. Ma una “pena” viene in qualche modo comminata con una sentenza alla fine di un processo, persino se si tratta di un processo farsa. L’assassinio di Stefano, invece, a essere precisi, è la “licenza di uccidere” che alcuni banditi travestiti da poliziotti o da carabinieri, con sempre maggiore frequenza, si autoattribuiscono.Uccidono sottraendo allo Stato il monopolio punitivo, senza processo e senza sentenza, e nonostante l’ordinamento giuridico ripudi la pena di morte.Figuriamoci cosa accadrebbe, è l’interrogativo che sorge spontaneo e sul quale tutti dovremmo riflettere, se in qualche piega dell’ordinamento, magari in maniera surrettizia, si nascondesse la previsione di poter irrogare una qualche forma di “pena di morte”, o peggio, di poter esercitare impunemente – in quanto protetti da un articolo di legge, un comma, un inciso, un allegato, un protocollo – il “diritto” di sopprimere la vita altrui, insomma cosa accadrebbe se fosse una norma a prevedere la “licenza di uccidere”.Non meravigliatevi, ma purtroppo quella norma, quella “clausola” oggi esiste. E si trova nel fatidico Trattato di Lisbona, da ultimo approvato con referendum anche dall’Irlanda.Ma prima di scovarla e di denunciarla (ma come ci è finita dentro il Trattato di Lisbona senza che nessuno se ne sia accorto?), affinché venga cancellata, andiamo per un attimo a ritroso nel tempo e, assieme alla fine di Stefano, ricordiamo i casi simili degli ultimi anni. I più eclatanti, o almeno quelli più noti, perché hanno avuto la “fortuna” di finire sui giornali.Vedremo che come hanno ucciso Stefano Cucchi, così hanno fatto fuori anche “gli altri”. E allo stesso modo potrebbero eliminare chiunque, soprattutto se forti di una norma che lo preveda.
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/21336/78/

INFLUENZA A: 540 MILA ITALIANI MALATI, CASI PIU' CHE RADDOPPIATI

Milano, 5 nov. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Boom dei casi di nuova influenza A in Italia. Secondo l'ultimo aggiornamento dalla rete di medici sentinella Influnet, e' piu' che raddoppiata nell'ultima settimana di monitoraggio l'incidenza totale delle sindromi influenzali, che come hanno spiegato gli esperti in questa fase sono perlopiu' associate al virus H1N1. Nella settimana dal 26 ottobre al 1 novembre si e' saliti a 8,96 casi per mille assistiti, contro i 4,12 casi per mille della precedente rilevazione. Gli italiani colpiti sono quindi quasi 540 mila (537.600), contro i circa 250 mila (247.200) della settimana prima.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/INFLUENZA-A-540-MILA-ITALIANI-MALATI-CASI-PIU-CHE-RADDOPPIATI_3955975685.html

MALTEMPO: PROTEZIONE CIVILE, IN ARRIVO TEMPORALI AL CENTRO-SUD E ISOLE MAGGIORI

Roma, 5 nov. (Adnkronos) - Una perturbazione centrata sul Mediterraneo si spostera' nel corso della prossima notte sulla penisola italiana portando condizioni di tempo spiccatamente instabile sulle regioni centro-meridionali. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile precisando che sulla base dei modelli disponibili il Dipartimento ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche valido dalle prime ore di domani.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/MALTEMPO-PROTEZIONE-CIVILE-IN-ARRIVO-TEMPORALI-AL-CENTRO-SUD-E-ISOLE-MAGGIORI_3956732901.html