Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 23 aprile 2011
Scontro all'interno della Corte Costituzionale Il giudice Napolitano: "De Siervo ci offende"
RAI: PD, IN CORSO TENTATIVO DI INTIMIDAZIONE
Fermo convalidato, Ciancimino jr resta in carcere
Alzheimer, il vaccino salva vita arriva tra due anni
Fondamentale passo avanti nella lotta contro la terribile malattia
Il vaccino contro l’Alzheimer potrebbe essere a disposizione entro due anni. Lo riporta il Daily Telegraph, intervistando alcuni esponenti della medicina britannica che rimarcano l’importanza di questo nuovo passo avanti nella lotta contro la terribile malattia che colpisce il nostro sistema cerebrale. Nonostante la vaccinazione non sia una cura è stato scoperto che con il suo utilizzo la malattia può essere fermata e anche mitigare i danni causati dall’Alzheimer in alcuni casi. Una scoperta giudicata come uno dei più importanti momenti nella ricerca medica degli ultimi decenni.
VACCINO TESTATO IN QUESTI MESI - Il vaccino è testato in questo mesi su più di dieci mila pazienti in tutto il mondo, tra i quali centinaia nel Regno Unito. Solo due vaccini per la condizioni incurabile hanno raggiunto la fase finale della prova, conosciuta come il terzo stadio. L’iniezione di bapineuzumab previene, e in alcuni casi è in grado di invertire, la costruzione dell’amiloide, la proteina tossica che cresce nel cervello di chi soffre di demenza e che si pensa sia legato all’apparizione dei sintomi quali perdita di memoria ed indebolimento mentale. Lo sviluppo di test che possono scoprire subito i sintomi dell’Alzheimer sin dalle sue prime manifestazioni permettereno l’utilizzo immediato del vaccino. Il vaccino sarebbe così in grado di rallentare il progresso della malattia in chi ne soffre salvando migliaia di malati dagli effetti più devastanti dell’Alzheimer, come incapacità di camminare, parlare e inghiottire.
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http://www.giornalettismo.com/archives/122581/alzheimer-il-vaccino-salva-vita-arriva-tra-due-anni/
8 italiani prigionieri a Tripoli dal 20 Marzo, purtroppo non sono prostitute minorenni.
Lasciamo perdere i deliri del fascista ministro della difesa che ha liquidato la questione in questo modo: non sarebbe difficile un’azione di forza per liberarli, ma è meglio non mettere a repentaglio la vita degli ostaggi.Per adesso, almeno sino a dopo le elezioni, poi potremo sganciare i missili liberatori, quelli intelligenti.Mi aspettavo che facesse qualcosa quel delinquente che abbiamo come primo ministro, il grande amico di Gheddafi, quello che ha fatto i festini insieme ed il bunga-bunga con le ragazze in divisa da soldato.Lui, che si vanta di avere ottimi rapporti con tutti i leader del mondo, famoso nel globo per le sue telefonate umanitarie contro la prostituzione minorile al punto di donare milioni di euro per aiutare le prostitute e non prostituirsi, questa volta non telefona e nemmeno lo dice a Frattini.Niente, nemmeno una parola, impegnato 24 ore su 24 con i brigatisti del palazzo di Giustizia di Milano non permette nemmeno al parlamento di parlarne, all’ordine del giorno da tre mesi c’è solo la giustizia.La sua.Lui ha il cuore in mano e la sensibilità giusta quando si tratta di intervenire per prostitute minorenni da spacciare per nipoti di Mubarak.Hanno finito i viveri, uno di loro sta male ma nessun giornale ne parla, non dico la televisione dove sono tutti presi per la beatificazione del papa santo, solo Concita De Gregorio ne scrive oggi sull’Unità.Ma io che amo i sogni e non ci rinuncerò mai, sogno ancora, che arrivi Ronaldo al Milan.Anche se sono juventino, sapere che è felice rende felice anche me.
L’affaire Ciancimino
In 129 interrogatori ha fatto molti nomi noti che si muovono nelle istituzioni italiane, soprattutto riguardo una presunta trattativa tra Stato e Cosa Nostra nei primi anni ’90 in relazione alle stragi di quel periodo. Così la sua condizione processuale è peggiorata. Fino all’altro ieri era indagato per concorso esterno, corruzione aggravata, in cui è coinvolto anche il neo-ministro Saverio Romano e calunnia nei confronti di 3 personalità tra cui l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro oggi direttore del Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza. Ieri sono scattate le manette per pericolo di fuga: era sull’autostrada diretto a Saint Tropez per trascorrere le vacanze di Pasqua con la famiglia. Sarebbe rientrato lunedì.
Massimo Ciancimino è accusato di calunnia e truffa pluriaggravata. I pizzini dai quali emergerebbe che De Gennaro era molto vicino a un certo signor Franco, uomo dei servizi segreti che si sarebbe messo in contatto con Don Vito perché facesse da mediatore con i boss di Cosa Nostra all’epoca delle stragi, consegnati dallo stesso Ciancimino ai magistrati, risultano falsificati secondo le perizie della scientifica disposte dalla Dda di Palermo.
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25 aprile, a Roma manifesti fascisti
Cgil, in arrivo maxi manovra da 35-40 mld
Ribelli: abbiamo preso Misurata. Lanciato attacco Usa con drone
Par condicio, richiamo di Masi per Annunziata, Floris e Santoro
Siria, ancora spari in piazza: 9 morti ai funerali delle vittime del Venerdì Santo
Il consigliere PdL: “Onore a Hitler”
Renato Montagnolo, di Prato, su Facebook: “In alto i calici per l’ultimo imperatore d’Europa”
’20 aprile 1889-20 aprile 2011: in alto i calici per l’ultimo Imperatore d’Europa’: cosi’, come riportano oggi Nazione e Tirreno di Prato, il giovane consigliere della circoscrizione Ovest di Prato eletto nelle file del Pdl, Renato Montagnolo, 21 anni, anche esponente di Casapound, ha ricordato il compleanno di Adolf Hitler sul proprio profilo Facebook.
Oltre a suscitare stupore tra i suoi stessi amici di Facebook, riporta la Nazione, le affermazioni di Montagnolo hanno provocato la dura condanna da parte del Pdl di Prato: ‘Chi inneggia a Hitler non puo’ trovare cittadinanza in nessuna societa’ civile, tantomeno nel Pdl – ha dichiarato al giornale il coordinatore provinciale Riccardo Mazzoni – Le disgustose e farneticanti frasi che Montagnolo ha scritto su Facebook lo rendono incompatibile con gli ideali del Pdl’ a cui il giovane ‘non risulta iscritto. Ovviamente – conclude Mazzoni – Montagnolo verra’ subito cacciato dal gruppo circoscrizionale del Pdl’.
Giovanardi: “Lo spot Ikea sui gay offende la Costituzione”
Rifiuti: Pasqua con cumuli a Napoli
Da Kate e William, Obama e Sarkozy non ci sono. Ma Mister Bean, sì
Pubblicata dalla Corona Britannica la lista degli invitati tra diverse conferme e numerose sorprese
Mr Bean, ospite d'onore |
BECKHAM E MR BEAN Un vero parterre de roi, verrebbe da dire: tra i nomi che già circolavano da qualche settimana, vi è la conferma di David Beckham, al pari di William icona altrettanto glam di Britannia ed Elton John, che fu intimo amico di mamma Diana. Tra le novità annunciate sabato mattina, alcuni invitati sono piuttosto sorpredente. C'è la giovane cantante neo soul Joss Stone. E Rowan Atkinson, meglio noto come Mr. Bean. L'attore che interpreta lo strampalatissimo personaggio è, in questo caso, un grande sodale di papà Carlo.
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Nuovo terremoto in Giappone: scossa di magnitudo 6 nel nord est
India: si aggrava Sai Baba, migliaia di devoti di fronte ospedale
Siria: cecchini ai funerali dei manifestanti, 3 morti
Opposizione: Allora, lo trovate un leader?
di Marco Damilano
Berlusconi crolla in tutti i sondaggi. Il Pdl è diviso. La maggior parte degli italiani vorrebbe voltare pagina. Ma né il Pd né gli altri partiti riescono ancora a coagulare questo potenziale di consenso verso un'alternativa.
Ostruzionismo parlamentare, manifestazioni di piazza, campagne di affissione, tentativi di spallata, maratone televisive. Perfino una seduta collettiva di psicanalisi, e per una volta non è un modo di dire: nella sala del Mappamondo al piano nobile di Montecitorio la settimana scorsa c'erano un centinaio di persone ad ascoltare lo psicanalista lacaniano Massimo Recalcati, invitato a parlare dell'odio in un seminario organizzato dal Pd sulle passioni degli italiani. Le provano tutte per mandare a casa Silvio Berlusconi, non c'è che dire, fedeli al mandato del segretario Pier Luigi Bersani: "Quello non molla, noi dobbiamo durare un minuto più di lui". Le altre opposizioni non sono da meno.
C'è Antonio di Pietro con i referendum su acqua e legittimo impedimento (quello sul nucleare che avrebbe consentito di raggiungere il quorum previsto per la validità è stato furbescamente disinnescato dal governo), ci sono Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli in campagna elettorale per il Terzo Polo, c'è Gianfranco Fini che riceve l'Associazione nazionale magistrati nel giorno di massimo scontro tra Berlusconi e le toghe, Nichi Vendola gira l'Italia come un predicatore, Luca Cordero di Montezemolo attacca la politica economica del governo e incombe... Anche se poi, alla prova dei fatti, l'affondo più doloroso per il Cavaliere arriva da una figura che a rigore non appartiene alla minoranza, anzi, non rappresenta una parte: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, tocca a lui ripulire la lista di Milano del Pdl dal kamikaze anti-pm e avvertire il premier che sulla giustizia il Quirinale non potrà tacere.
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