sabato 23 aprile 2011

Scontro all'interno della Corte Costituzionale Il giudice Napolitano: "De Siervo ci offende"

In un'intervista il presidente uscente prima attacca il premier, poi lancia una stoccata ai due componenti dell'organismo che andarono a cena con Berlusconi alla vigilia del lodo Alfano. La replica: "Sono allibito, mette in dubbio l'operato della Consulta stessa". E la controreplica: "Non mi riferivo a nessuno in particolare"

ROMA - Un'intervista del presidente uscente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo innesca una polemica all'interno della Consulta. Il giudice Paolo Maria Napolitano trova infatti offensive quelle parole che sembrano riferirsi proprio a lui e al collega Mazzella, membri del collegio che doveva giudicare la costituzionalità del lodo Alfano che, nell'estate 2009,andarono a cena con Berlusconi a ridosso della pronuncia della Consulta 1. Ma De Siervo sostiene di non aver fatto riferimento a nessun giudice in particolare.
"Che ci sia una tensione tra l'organo politico e quello di controllo è fisiologico. Nessuna meraviglia, ma diventa preoccupante se con sistematicità si dà una rappresentazione assolutamente falsa. Berlusconi ripete che la Corte è fatta da 11 giudici di sinistra e da quattro moderati: non è vero. Nella Corte non ci sono schieramenti politici. Classificare politicamente i giudici è roba da fine del mondo". E aggiunge: "La Corte qualche volta ha subìto nomine di persone che forse non garantiscono, se non la piena indipendenza, la separatezza. E' una questione etica".
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RAI: PD, IN CORSO TENTATIVO DI INTIMIDAZIONE

(ASCA) - Roma, 23 apr - ''Dalla direzione generale arriva un incredibile richiamo al rispetto della par condicio. Un richiamo che lascia senza parole, e che, a poche settimane dal voto appare sempre di piu' come un evidente tentativo di intimidazione, rivolto a quegli autori e giornalisti che continuano a fare il loro mestiere con equilibrio e attenzione al pluralismo''.
Lo afferma il responsabile Comunicazione del PD Stefano Di Traglia commentando il richiamo che il direttore generale della Rai Masi ha inviato oggi a Lucia Annunziata, Giovanni Floris e Michele Santoro.

Fermo convalidato, Ciancimino jr resta in carcere

Massimo Ciancimino
Palermo, 23 apr. (Adnkronos) - Il gip del Tribunale di Parma ha convalidato il fermo di Massimo Cianciminoe ordinato al custodia cautelare in carcere. Ciancimino è stato fermato due giorni fa sull'Autosole percalunnia pluriaggravata nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro.

A chiedere la convalida del fermo a carico di Massimo Ciancimino, emesso dalla Procura di Palermo, è stata la Procura di Parma, competente per territorio visto che l'arresto è avvenuto proprio nei pressi di Fidenza, nel parmense.

Il gip del Tribunale di Parma, Alessandro Conti, dopo avere ascoltato Massimo Ciancimino per l'interrogatorio di garanzia ha depositato poco fa il provvedimento con il quale conferma il fermo della Dda di Palermo ordinando la custodia cautelare in carcere.

Resta così nel carcere di Parma Massimo Ciancimino, che ieri, durante l'interrogatorio con i pm di Palermo Antonio Ingroia, Paolo Guido e Antonino Di Matteo, aveva respinto le accuse di avere manomesso dei documenti che fanno riferimento a Gianni De Gennaro.

Atomic Easter

Ceci n'est pas une guerre

Alzheimer, il vaccino salva vita arriva tra due anni

Fondamentale passo avanti nella lotta contro la terribile malattia

Il vaccino contro l’Alzheimer potrebbe essere a disposizione entro due anni. Lo riporta il Daily Telegraph, intervistando alcuni esponenti della medicina britannica che rimarcano l’importanza di questo nuovo passo avanti nella lotta contro la terribile malattia che colpisce il nostro sistema cerebrale. Nonostante la vaccinazione non sia una cura è stato scoperto che con il suo utilizzo la malattia può essere fermata e anche mitigare i danni causati dall’Alzheimer in alcuni casi. Una scoperta giudicata come uno dei più importanti momenti nella ricerca medica degli ultimi decenni.

VACCINO TESTATO IN QUESTI MESI - Il vaccino è testato in questo mesi su più di dieci mila pazienti in tutto il mondo, tra i quali centinaia nel Regno Unito. Solo due vaccini per la condizioni incurabile hanno raggiunto la fase finale della prova, conosciuta come il terzo stadio. L’iniezione di bapineuzumab previene, e in alcuni casi è in grado di invertire, la costruzione dell’amiloide, la proteina tossica che cresce nel cervello di chi soffre di demenza e che si pensa sia legato all’apparizione dei sintomi quali perdita di memoria ed indebolimento mentale. Lo sviluppo di test che possono scoprire subito i sintomi dell’Alzheimer sin dalle sue prime manifestazioni permettereno l’utilizzo immediato del vaccino. Il vaccino sarebbe così in grado di rallentare il progresso della malattia in chi ne soffre salvando migliaia di malati dagli effetti più devastanti dell’Alzheimer, come incapacità di camminare, parlare e inghiottire.

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http://www.giornalettismo.com/archives/122581/alzheimer-il-vaccino-salva-vita-arriva-tra-due-anni/

8 italiani prigionieri a Tripoli dal 20 Marzo, purtroppo non sono prostitute minorenni.

Lasciamo perdere i deliri del fascista ministro della difesa che ha liquidato la questione in questo modo: non sarebbe difficile un’azione di forza per liberarli, ma è meglio non mettere a repentaglio la vita degli ostaggi.
Per adesso, almeno sino a dopo le elezioni, poi potremo sganciare i missili liberatori, quelli intelligenti.
Mi aspettavo che facesse qualcosa quel delinquente che abbiamo come primo ministro, il grande amico di Gheddafi, quello che ha fatto i festini insieme ed il bunga-bunga con le ragazze in divisa da soldato.
Lui, che si vanta di avere ottimi rapporti con tutti i leader del mondo, famoso nel globo per le sue telefonate umanitarie contro la prostituzione minorile al punto di donare milioni di euro per aiutare le prostitute e non prostituirsi, questa volta non telefona e nemmeno lo dice a Frattini.
Niente, nemmeno una parola, impegnato 24 ore su 24 con i brigatisti del palazzo di Giustizia di Milano non permette nemmeno al parlamento di parlarne, all’ordine del giorno da tre mesi c’è solo la giustizia.
La sua.
Lui ha il cuore in mano e la sensibilità giusta quando si tratta di intervenire per prostitute minorenni da spacciare per nipoti di Mubarak.
Hanno finito i viveri, uno di loro sta male ma nessun giornale ne parla, non dico la televisione dove sono tutti presi per la beatificazione del papa santo, solo Concita De Gregorio ne scrive oggi sull’Unità.
Ma io che amo i sogni e non ci rinuncerò mai, sogno ancora, che arrivi Ronaldo al Milan.
Anche se sono juventino, sapere che è felice rende felice anche me.

L’affaire Ciancimino

Le città hanno un lato nascosto ed è quasi sempre buio. Sta ai bravi cronisti raccontarlo

Massimo Ciancimino è stato iscritto nel registro degli indagati il 19 novembre 2002, giorno della morte di suo padre Vito, sindaco mafioso di Palermo, esponente della DC. L’accusa era riciclaggio: doveva dare conto del tesoro mafioso di suo padre. Da allora iguai giudiziari sono diventati una costante della sua vita.
Dopo aver scontato una condanna a 3 anni e 4 mesi, nel 2007 si presenta alla Procura di Palermo e inizia a parlare sotto lo sguardo stupito del pm Antonio Ingroia, lo stesso che ha disposto il suo fermo ieri sull’A1, all’altezza di Fidenza e che, in queste ore, lo sta interrogando nel carcere di Parma.

Quando Vito Ciancimino era in fin di vita, Provenzano si alternava, nelle visite, a uomini deiservizi segreti. Tutti avevano lo stesso obiettivo: scovare il memoriale che l’ex sindaco di Palermo stava scrivendo con il figlio e distruggerlo.
Proprio da quelle carte e dall’immenso archivio del padre, Massimo Ciancimino trae i documentiper suffragare le sue affermazioni. Non è un pentito, non è un collaboratore di giustizia: nessuna legge lo tutela o gli concede dei benefici.

In 129 interrogatori ha fatto molti nomi noti che si muovono nelle istituzioni italiane, soprattutto riguardo una presunta trattativa tra Stato e Cosa Nostra nei primi anni ’90 in relazione alle stragi di quel periodo. Così la sua condizione processuale è peggiorata. Fino all’altro ieri era indagato per concorso esterno, corruzione aggravata, in cui è coinvolto anche il neo-ministro Saverio Romano e calunnia nei confronti di 3 personalità tra cui l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro oggi direttore del Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza. Ieri sono scattate le manette per pericolo di fuga: era sull’autostrada diretto a Saint Tropez per trascorrere le vacanze di Pasqua con la famiglia. Sarebbe rientrato lunedì.

Massimo Ciancimino è accusato di calunnia e truffa pluriaggravata. I pizzini dai quali emergerebbe che De Gennaro era molto vicino a un certo signor Franco, uomo dei servizi segreti che si sarebbe messo in contatto con Don Vito perché facesse da mediatore con i boss di Cosa Nostra all’epoca delle stragi, consegnati dallo stesso Ciancimino ai magistrati, risultano falsificati secondo le perizie della scientifica disposte dalla Dda di Palermo.

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http://informarexresistere.fr/laffaire-ciancimino.html

25 aprile, a Roma manifesti fascisti

(ANSA) - ROMA - Numerosi manifesti con immagini e simboli fascisti sono stati affissi nelle vie del centro di Roma. Ogni manifesto riporta la scritta '25 aprile...' nella parte superiore; piu' in basso c'e' un disegno realizzato con una grafica d'epoca in cui un gruppo di giovani militanti fascisti con in testa il fez e mostrando orgogliosamente le proprie armi, tra cui un fucile, viaggia a bordo di un camion. Infine, nella parte sottostante compare la scritta 'Buona pasquetta' con tre fasci littori.

Cgil, in arrivo maxi manovra da 35-40 mld

Roma, 23 apr. (Adnkronos) - La Cgil si prepara allo sciopero generale del 6 maggio prossimo e rifà i conti in tasca al governo: per rispettare il nuovo Patto di Stabilità europeo che include anche la riduzione del debito oltre che del deficit pubblico, l'Italia dovrà sostenere, dal 2013-2014, il peso di una mega manovra finanziaria di 35-40 miliardi di euro. L'atto di accusa è contenuto in uno 'speciale Cgil' messo a punto dalla Confederazione in vista della mobilitazione generale di maggio.

Secondo le previsioni più accreditate, infatti, calcola la Cgil, il Pil nel 2014 sarà pari a circa 1.800 miliardi di euro: "Se il debito dovesse attestarsi tra il 115% e il 120% come ora, per arrivare alla soglia del 60% previsto dal nuovo Patto di stabilità bisognerebbe ridurre il peso sul Pil di un altrettanto 60% che, con un ritmo di un ventesimo l'anno, a prezzi costanti significa oltre 40 miliardi ogni anno", si legge ancora nel report del sindacato che ricorda le perplessità della stessa Bankitalia a concentrare una correzione così rilevante in anni in cui si potrebbe agganciare una dinamica di crescita più consistente. Ma il governo nel Def "camuffa i conti", "sbaglia le previsioni sull'inflazione" ed il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, "nasconde la verità sotto il tappeto": "la correzione dei conti pubblici sarà dello 0,5% per due anni, nel biennio 2013-2014, ma tutto dipenderà dall'andamento dell'economia", aveva spiegato il ministro nei giorni scorsi. Vale a dire ''speriamo che non piova'', chiosa oggi la Cgil che punta il dito su "un trucco evidente": "Tremonti tranquillizza perché vuole scaricare tutto il peso della manovra sulla prossima legislatura", si legge ancora nel documento. Ma nel mirino della Cgil anche e soprattutto la politica di tagli alla spesa pubblica e l'assenza "inaccettabile" di politiche che liberino investimenti e crescita contenute nel Documento economico e finanziario del governo. "L'inadeguatezza degli stimoli alla crescita, l'insufficienza del Piano Nazionale di Riforme, accanto ad un aumento dei prezzi maggiore del previsto, fa ritenere che persino la stessa crescita cumulata al 2013 del 3,9% sia esagerata e potrebbe più realisticamente collocarsi attorno al 3,3%", calcola ancora il sindacato secondo cui serve "un piano più ambizioso, con nuove politiche economiche e sociali finora inadeguate e insufficienti per affrontare la crisi e per promuovere crescita e produttività".

Ribelli: abbiamo preso Misurata. Lanciato attacco Usa con drone

Tripoli, 23 apr. (Adnkronos/Ign) - Le milizie degli insorti contro il regime di Muammar Gheddafi hanno annunciato oggi di aver preso il controllo di Misurata, città strategica a 210 chilometri a est di Tripoli, sotto l'assedio dei lealisti da settimane.

In particolare, i ribelli controllano ora alcune zone strategiche della città, come l'ospedale principale e il ponte, vicino all'accesso occidentale di Misurata.

In precedenza il governo libico aveva annunciato l'intenzione di ritirarsi da Misurata affidando le decisioni sul controllo della terza città libica alle tribù locali. La decisione segue l'intensificarsi degli attacchi dei raid compiuti dalla Coalizione internazionale guidata dalla Nato e l'ultimatum delle comunità locali intorno a Misurata che avevano dato all'esercito una data per finire velocemente il conflitto con gli insorti, oltre la quale avrebbero gestito direttamente la questione.

Gli insorti hanno dichiarato ad al-Jazeera che ''Misurata è libera, i ribelli hanno vinto. Tra le forze di Gheddafi, qualcuno è stato ucciso e qualcuno se n'è andato". E mentre uno dei soldati catturati ha annunciato che i militari avevano ricevuto l'ordine di ritirarsi dalla città portuale, un altro militare, Ayad Muhammad, ha spiegato che ''i ribelli ci hanno attaccato questa mattina mentre ci stavano ritirando da Misurata, vicino al ponte''.

Secondo un medico che opera in un ospedale della città portuale, è di almeno 10 morti il bilancio delle vittime della battaglia strada per strada che si è registrata oggi a Misurata. "A partire dalle 8 di questa mattina noi abbiamo ricevuto 10 morti e ricoverato 50 feriti, che solitamente corrisponde al numero di vittime di un'intera giornata'', ha detto Khalid Abu Salra dall'ospedale Hikma. ''Siamo sovraffollati (di pazienti, ndr). Ci manca tutto: personale, equipaggiamento, medicine'', ha spiegato.

Sono centinaia i civili rimasti uccisi nel corso dei combattimenti a Misurata dall'inizio della rivoluzione, il 17 febbraio scorso.

Cauto su quanto accade a Misurata il Cnt di Bengasi. "Il Consiglio transitorio Nazionale vorrebbe moltissimo vedere le forze di Gheddafi ritirarsi completamente da Misurata, ma non siamo ottimisti", ha detto un portavoce del Cnt, Mustafa Gheriani.

Intanto, come riferisce l'emittente satellitare al-Jazeera, si intensificano i raid della Nato contro le postazioni dell'Armata verde ed è stato lanciato anche il primo attacco Usa con drone.
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Par condicio, richiamo di Masi per Annunziata, Floris e Santoro

(Adnkronos)
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - Una lettera di richiamo a un rispetto rigoroso della par condicio e a sanare le situazioni di disparità verificatesi in alcuni programmi ricondotti alla loro responsabilità è stata inviata ai direttori di Tg3 e Tg2, Bianca Berlinguer e Mario De Scalzi, dal direttore generale della Rai, Mauro Masi.

Il riferimento nel caso del Tg3 è ai programmi di Lucia Annunziata (cui verrebbe rimproverata la puntata di 'Potere' dedicata alla magistratura) e di Giovanni Floris ('Ballarò'), ricondotti alla responsabilità del direttore del Tg3 in ottemperanza alle regole attuative della par condicio.

A De Scalzi, alla cui responsabilità è stato ricondotto 'Annozero', è arrivato invece un richiamo per l'ultima puntata del programma di Michele Santoro.

Siria, ancora spari in piazza: 9 morti ai funerali delle vittime del Venerdì Santo

(Xinhua)
Damasco, 23 apr. - (Adnkronos/Aki/Ign) - E' di almeno nove morti il bilancio delle vittime degli attacchi condotti dalle forze di sicurezza siriane contro migliaia di persone riunite per dare l'ultimo saluto ai manifestanti uccisi ieri dall'esercito di Damasco, 112 vittime secondo il sito di Facebook della Rivoluzione Siriana 2011. Un attivista siriano di Daraa, la città al sud del Paese epicentro della rivolta popolare contro il presidente Bashar al-Assad, ha spiegato all'agenzia di stampa Dpa che sei persone sono state uccise a "Daraa e nella vicina regione di Houran" che partecipavano al funerale di 23 manifestanti uccisi ad Azraa durante le proteste del Venerdì santo.

"Abbiamo avuto informazioni che anche tre persone in lutto che partecipavano a un funerale vicino a Damasco sono state uccise - dice - Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle vittime del'Massacro del Venerdì santo''', così ribattezzato dall'opposizione.

In quest'ultimo caso, gli spari verso la folla (oltre 50 mila persone) che partecipava ai funerali a Douma, sobborgo di Damasco, sono partiti dai tetti dove erano appostati cecchini del regime, secondo quanto denunciato da attivisti locali per i diritti umani.

Con le vittime delle proteste di ieri sale a 318 il numero dei morti dall'inizio della rivolta popolare, scoppiata il 15 marzo nella città di Daraa. Quello di ieri è stato il giorno più sanguinoso dall'inizio della rivoluzione: le forze della sicurezza hanno sparato ad altezza uomo e sono stati colpiti anche bambini.

Eppure la manifestazione doveva essere il più grande raduno pacifico da due mesi a questa parte. Il riferimento alle festività pasquali per i cristiani e la chiamata a scendere in piazza dopo la tradizionale preghiera islamica del venerdì era un modo per sottolineare come gli appartenenti alle due fedi religiosi fossero uniti nel chiedere un cambio nel regime di Damasco.
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Il consigliere PdL: “Onore a Hitler”

Renato Montagnolo, di Prato, su Facebook: “In alto i calici per l’ultimo imperatore d’Europa”

’20 aprile 1889-20 aprile 2011: in alto i calici per l’ultimo Imperatore d’Europa’: cosi’, come riportano oggi Nazione e Tirreno di Prato, il giovane consigliere della circoscrizione Ovest di Prato eletto nelle file del Pdl, Renato Montagnolo, 21 anni, anche esponente di Casapound, ha ricordato il compleanno di Adolf Hitler sul proprio profilo Facebook.

Oltre a suscitare stupore tra i suoi stessi amici di Facebook, riporta la Nazione, le affermazioni di Montagnolo hanno provocato la dura condanna da parte del Pdl di Prato: ‘Chi inneggia a Hitler non puo’ trovare cittadinanza in nessuna societa’ civile, tantomeno nel Pdl – ha dichiarato al giornale il coordinatore provinciale Riccardo Mazzoni – Le disgustose e farneticanti frasi che Montagnolo ha scritto su Facebook lo rendono incompatibile con gli ideali del Pdl’ a cui il giovane ‘non risulta iscritto. Ovviamente – conclude Mazzoni – Montagnolo verra’ subito cacciato dal gruppo circoscrizionale del Pdl’.

Giovanardi: “Lo spot Ikea sui gay offende la Costituzione”

E anche con violenza, aggiunge.
Carlo Giovanardi legge il Giornale? Se lo fa deve essere rimasto indietro di qualche copia perché alle sue conclusioni, o a qualcosa di ugualmente molto aggressivo, il quotidiano di Sallusti c’era già arrivato l’11 marzo: “Per lanciare il nuovo spazio l’Ikea ha deciso di lanciare unacampagna sulle “nuove famiglie” che sarà sicuramente destinata a far discutere. “Noi di Ikea la pensiamo come – si legge nello spot – la famiglia è la cosa più importante”. Molto democratico, appunto. “Quello che cerchiamo di fare è rendere più comoda la vita di ogni persona, di ogni famiglia e di ogni coppia, qualunque essa sia”. Una provocazione. Viene infatti da chiedersi per quale ragione l’Ikea, un’azienda che punta tanto sulla comunicazione abbia optato per una campagnapubblicitaria del genera a Catania. Sicuramente perché, come già Oliviero Toscani, l’intento è quello di far parlare di sé, garantendosi in questo modo una visibilità assicurata”. OFFESA – Per il Giornale insomma una campagna furbetta che vuole abbindolare, e quindi offendere l’intelligenza, dei consumatori. Giovanardi alza il tiro. E parla di offesa alla Costituzione: ”Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensivo, di cattivo gusto”. Non usa mezzi termini ospite del talk show di Klaus Davi, klauscondicio, in merito alla pubblicità dell’Ikea che ritrae una coppia di due uomini mano nella mano con il claim eloquente “siamo aperti a tutte le famiglie”. FAMIGLIE? – L’esponente Pdl precisa “l’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, in polemica contro la famiglia tradizionale, datata e retrograda. Quanto alle iniziative che il governo potrebbe assumere Giovanardi precisa: “A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’intera comunità’. Nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini donne anziani giovani senza preclusioni di nessun tipo. Ma diverso è attaccare la Costituzione italiana con tale violenza. Spero che l’Ikea non utilizzi più quell’annuncio per le prossime aperture annunciate in varie città”.

Rifiuti: Pasqua con cumuli a Napoli

(ANSA) - NAPOLI - Pasqua con i rifiuti, a Napoli. La raccolta procede, ma i cumuli, tanti, restano lungo le strade della citta': secondo quanto rende noto l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, sono circa 1300 le tonnellate di immondizia non raccolta. La notte scorsa in parte sono stati ripuliti, sottolinea il Comune, alcuni punti della citta' dove si registravano forti criticita': alcune aree del centro storico e la zona compresa tra via Roma, piazza Carita' e via Medina.

Da Kate e William, Obama e Sarkozy non ci sono. Ma Mister Bean, sì

Pubblicata dalla Corona Britannica la lista degli invitati tra diverse conferme e numerose sorprese

Mr Bean, ospite d'onore
Mr Bean, ospite d'onore
MILANO- Manca meno di una settimana al «Matrimonio del Secolo» e la Corona Britannica ha pubblicato sabato la lista con i 1900 ospiti che accorreranno all'Abbazia di Westminster venerdì 29 per veder convolare a nozze il Principe William con Kate Middleton. Oltre al prestigioso elenco, è stata fornita anche una mappa con tutti i posti a sedere.

BECKHAM E MR BEAN Un vero parterre de roi, verrebbe da dire: tra i nomi che già circolavano da qualche settimana, vi è la conferma di David Beckham, al pari di William icona altrettanto glam di Britannia ed Elton John, che fu intimo amico di mamma Diana. Tra le novità annunciate sabato mattina, alcuni invitati sono piuttosto sorpredente. C'è la giovane cantante neo soul Joss Stone. E Rowan Atkinson, meglio noto come Mr. Bean. L'attore che interpreta lo strampalatissimo personaggio è, in questo caso, un grande sodale di papà Carlo.

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http://www.corriere.it/cronache/11_aprile_23/ospiti-kate-william-matrimonio_ca9c29a6-6d92-11e0-81d8-b2fdc513fe68.shtml

Nuovo terremoto in Giappone: scossa di magnitudo 6 nel nord est

(Xinhua)
Tokio, 23 apr. - (Adnkronos/Dpa/Ign) - Un nuovo terremoto di magnitudo 6 è stato registrato nel nord est delGiappone, la stessa colpita l'11 marzo scorso dal devastante sisma, di magnitudo 9, e conseguente tsunami. Secondo quanto riporta l'agenzia metereologica non è stato diffuso oggi un allarme tsunami.

La nuova scossa non avrebbe arrecato ulteriori danni alla centrale nucleare di Fukushima, il cui impianto di Daiichi ha stato danneggiato in modo gravissimo dal terremoto del mese scorso provocando un incidente nucleare del massimo livello, lo stesso dell'incidente di Cernobyl.

L'epicentro del terremoto è stato registrato a largo delle coste della prefettura di Iwate, ad una profondità di 10 chilometri, la stessa regione colpita l'11 marzo dal cataclisma con in bilancio di 14.238 morti e 12.228 dispersi.

Intanto, la Tepco, la compagnia elettrica che gestisce l'impianto nucleare di Fukushima, starebbe per annunciare un vasto piano di ristrutturazione, riduzione delle attività e dei salari (dell'ordine del 20% per i dipendenti e di una quota maggiore per i manager). L'annuncio, rivela il quotidiano finanziario giapponese Nikkei, arriverebbe entro la fine del mese, mentre la compagnia è impegnata nelle complesse operazioni per contenere la gravissima emergenza nucleare, registrata al massimo livello della scala degli incidenti, lo stesso di Cernobyl, e deve fronteggiare risarcimenti sempre più ingenti per i danni provocati.

India: si aggrava Sai Baba, migliaia di devoti di fronte ospedale

Nuova Delhi, 23 apr. (Adnkronos/Dpa) - Si aggravano ulteriormente le condizione di Sathya Sai Baba, uno dei piu' noti leader spirituali indiani, dall'inizio del mese in condizioni critiche in ospedale. Lo hanno reso noto i medici dell'ospedale della citta' meridionale di Puttaparthi, precisando che l'84enne guru, ricoverato per gravi problemi respiratori, ha avuto una grave ricaduta dopo un momentaneo miglioramento.

Siria: cecchini ai funerali dei manifestanti, 3 morti

Damasco, 23 apr. - (Adnkronos/Aki) - Spari sulla folla in Siria anche durante la partecipazione ai funerali dei manifestanti uccisi ieri dalle forze della sicurezza. Lo denunciano attivisti locali per i diritti umani, spiegando che cecchini del regime di Damasco avrebbero sparato sulle persone in lutto, uccidendone almeno tre.

Opposizione: Allora, lo trovate un leader?

di Marco Damilano

Berlusconi crolla in tutti i sondaggi. Il Pdl è diviso. La maggior parte degli italiani vorrebbe voltare pagina. Ma né il Pd né gli altri partiti riescono ancora a coagulare questo potenziale di consenso verso un'alternativa.

Ostruzionismo parlamentare, manifestazioni di piazza, campagne di affissione, tentativi di spallata, maratone televisive. Perfino una seduta collettiva di psicanalisi, e per una volta non è un modo di dire: nella sala del Mappamondo al piano nobile di Montecitorio la settimana scorsa c'erano un centinaio di persone ad ascoltare lo psicanalista lacaniano Massimo Recalcati, invitato a parlare dell'odio in un seminario organizzato dal Pd sulle passioni degli italiani. Le provano tutte per mandare a casa Silvio Berlusconi, non c'è che dire, fedeli al mandato del segretario Pier Luigi Bersani: "Quello non molla, noi dobbiamo durare un minuto più di lui". Le altre opposizioni non sono da meno.

C'è Antonio di Pietro con i referendum su acqua e legittimo impedimento (quello sul nucleare che avrebbe consentito di raggiungere il quorum previsto per la validità è stato furbescamente disinnescato dal governo), ci sono Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli in campagna elettorale per il Terzo Polo, c'è Gianfranco Fini che riceve l'Associazione nazionale magistrati nel giorno di massimo scontro tra Berlusconi e le toghe, Nichi Vendola gira l'Italia come un predicatore, Luca Cordero di Montezemolo attacca la politica economica del governo e incombe... Anche se poi, alla prova dei fatti, l'affondo più doloroso per il Cavaliere arriva da una figura che a rigore non appartiene alla minoranza, anzi, non rappresenta una parte: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, tocca a lui ripulire la lista di Milano del Pdl dal kamikaze anti-pm e avvertire il premier che sulla giustizia il Quirinale non potrà tacere.

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