sabato 23 aprile 2011

Siria, ancora spari in piazza: 9 morti ai funerali delle vittime del Venerdì Santo

(Xinhua)
Damasco, 23 apr. - (Adnkronos/Aki/Ign) - E' di almeno nove morti il bilancio delle vittime degli attacchi condotti dalle forze di sicurezza siriane contro migliaia di persone riunite per dare l'ultimo saluto ai manifestanti uccisi ieri dall'esercito di Damasco, 112 vittime secondo il sito di Facebook della Rivoluzione Siriana 2011. Un attivista siriano di Daraa, la città al sud del Paese epicentro della rivolta popolare contro il presidente Bashar al-Assad, ha spiegato all'agenzia di stampa Dpa che sei persone sono state uccise a "Daraa e nella vicina regione di Houran" che partecipavano al funerale di 23 manifestanti uccisi ad Azraa durante le proteste del Venerdì santo.

"Abbiamo avuto informazioni che anche tre persone in lutto che partecipavano a un funerale vicino a Damasco sono state uccise - dice - Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle vittime del'Massacro del Venerdì santo''', così ribattezzato dall'opposizione.

In quest'ultimo caso, gli spari verso la folla (oltre 50 mila persone) che partecipava ai funerali a Douma, sobborgo di Damasco, sono partiti dai tetti dove erano appostati cecchini del regime, secondo quanto denunciato da attivisti locali per i diritti umani.

Con le vittime delle proteste di ieri sale a 318 il numero dei morti dall'inizio della rivolta popolare, scoppiata il 15 marzo nella città di Daraa. Quello di ieri è stato il giorno più sanguinoso dall'inizio della rivoluzione: le forze della sicurezza hanno sparato ad altezza uomo e sono stati colpiti anche bambini.

Eppure la manifestazione doveva essere il più grande raduno pacifico da due mesi a questa parte. Il riferimento alle festività pasquali per i cristiani e la chiamata a scendere in piazza dopo la tradizionale preghiera islamica del venerdì era un modo per sottolineare come gli appartenenti alle due fedi religiosi fossero uniti nel chiedere un cambio nel regime di Damasco.
Continua ...

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