lunedì 31 ottobre 2011

Inchieste escort, minacce a Palma

(ANSA) - ROMA - Lettere con minacce di morte sarebbero state indirizzate al ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, per aver avviato le ispezioni presso le procure di Bari e di Napoli sulle inchieste escort. A seguito di tali lettere minatorie, risalenti a una ventina di giorni fa, il servizio di tutela nei confronti di Palma - si e' appreso - sarebbe stato potenziato.

Ecco il file che incastra Renzi, guardate chi gli ha scritto il programma politico – Foto

Come e da chi sono state raccolte le 100 proposte lanciate da Matteo Renzi lo scorso week-end alla Leopolda? Chi è che ha redatto il programma del rottamatore che si candida a governare il Pese? Non certamente un personaggio nuovissimo né tantomeno un esponente della società civile. Aprendo le proprietà del file pdf messo online ieri sera sul sito della Leopolda2011 si scopre la risposta (http://leopolda2011.it/100proposte.pdf). L’autore del file è infatti uno dei più irriducibili interpreti del berlusconismo, Giorgio Gori (ex direttore di Canale5 e di Italia 1), presente assieme al supernuclearista Chicco Testa alla convention del rottamatore Renzi. A scoprire questo file è stato Gianluca Morganti.

Unesco: Usa, stop a contributo

(ANSA) - WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno annunciato di ritirare il contributo previsto di 60 milioni di dollari all'Unesco a seguito dell'ingresso della Palestina come stato membro dell'organizzazione Onu. ''Dobbiamo effettuare un versamento di 60 milioni di dollari all'Unesco a novembre e non la faremo'', ha dichiarato alla stampa la portavoce del Dipartimento di stato, Victoria Nuland.

Cassano, prima diagnosi ictus ischemico

(ANSA) - MILANO - Ictus ischemico: il Milan non commenta, ma a quanto apprende l'ANSA e' questa la prima diagnosi del malore che ha colpito Antonio Cassano sabato sera al ritorno dalla trasferta di Roma. Resta ancora da valutare l'entita' dell'ictus. Il giocatore rossonero e' ricoverato al Policlinico di Milano dove restera' per ulteriori accertamenti almeno fino a giovedi'. Il Milan per parte sua ''non commenta diagnosi e voci provenienti da fonti che non siano la societa' o il Policlinico''.

La Mondadori contro Report

Segrate annuncia un’azione legale dopo il servizio di ieri sera

“In relazione a quanto riportato nella puntata di Report di ieri, domenica 30 ottobre, a fronte delle numerose e grossolane falsita’ e strumentalizzazioni che la riguardano, ha dato mandato ai propri legali per tutelare i propri interessi illecitamente lesi, cosi’ come quelli di tutti gli azionisti”. Lo annuncia Mondadori dopo la puntata di ieri sera di Report che ha trasmesso un’inchiesta sulla nuova societa’ di giochi Glaming.

LE MOTIVAZIONI - ‘Di particolare gravita’ per una societa’ quotata sono – aggiunge la casa editrice – le affermazioni tese a rappresentare una situazione finanziaria critica, anche a seguito di un presunto risarcimento di 564 milioni di euro alla Cir’. ‘Le falsita’, evidentemente volute atteso che sarebbero bastate alcune elementari verifiche per evitarle, a questo – si legge ancora nella nota – riguardo sono tre: – non e’ Mondadori ma Fininvest la controparte nel contenzioso con CIR. L’onere finanziario non e’ (e non potrebbe comunque essere) a carico della scrivente. – la situazione di indebitamento Mondadori non solo non e’ critica, ma e’ significativamente migliorata negli ultimi anni come si puo’ facilmente evincere dalla lettura dei bilanci del Gruppo. – la tecnica del ‘cash pooling’ e’ impropriamente ed artatamente evocata e soprattutto non e’ – e non potrebbe comunque essere – la soluzione di inesistenti problemi finanziari’.

Parlamento: dopo la pizza arriva la polenta a 100 euro per i deputati

Napoli, 31 ott. - (Adnkronos) - Radio Padania ha sposato l'iniziativa lanciata dal commissario regionale campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e dallo speaker radiofonico Gianni Simioli contro i privilegi della 'casta', inviatando gli esercizi commerciali del nord a maggiorare i prezzi per i nostri deputati.

Francesco Brunello Zanitti a Radio Italia dell’IRIB: forte competizione tra Cina e Usa a livello globale (audio)

Francesco Brunello Zanitti a Radio Italia dell’IRIB: forte competizione tra Cina e Usa a livello globale (audio)

TEHERAN - "Io ritengo che in questa cosidetta primavera araba le diverse potenze globali abbiano interesse ad indirizzare secondo i propri interessi queste rivolte che hanno senza dubbio un carattere popolare molto importante per diverse cause ma i diversi attori regionali e anche naturalmente gli Stati Uniti che hanno interessi globali e i paesi della Nato e dell’UE hanno un’interesse per incanalare secondo le proprie volontà quello che sarà il futuro della Libia perchè secondo la mia opinione esiste una forte competizione al livello globale sopratutto tra la Cina e gli Stati Uniti". Queste le parole di Francesco Brunello Zanitti, dottore in storia della società e della cultura contemporanea (università di Trieste), ricercatore dell’IsaG per l’area Asia Meridionale, e autore del libro "Progetti di Egemonia" in un’intervista telefonica a Radio Italia dell’IRIB.

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http://italian.irib.ir/analisi/interviste/item/98676-francesco-brunello-zanitti-a-radio-italia-dell%E2%80%99irib-forte-competizione-tra-cina-e-usa-a-livello-globale-audio

Libia: Termina a mezzanotte la missione Nato

 Libia: Termina a mezzanotte la missione Nato

BRUXELLES - La Nato metterà oggi fine alla sua campagna aerea sulla Libia, iniziata sette mesi fa. I funzionari dell'Alleanza hanno dichiarato che tutte le operazioni cesseranno alla mezzanotte di stasera. La Nato ha smesso di bombardare gli obiettivi libici subito dopo la morte del raìs, avvenuta lo scorso 20 ottobre, ma da allora ha continuato a eseguire regolari pattugliamenti aerei. Durante i sette mesi di missioni, i caccia dell'Alleanza hanno eseguito un totale di 9.600 attacchi, distruggendo circa 5.900 bersagli militari. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite aveva autorizzato la missione a marzo per proteggere i civili vittime della guerra civile e la scorsa settimana ha deciso di porre fine all'azione militare. Il personale dell'Alleanza temporaneamente distaccato al quartiere generale delle operazioni libiche di Napoli è stato riassegnato ai suoi normali incarichi. Ai bombardamenti condotti dalla missione Nato sulla Libia hanno però partecipato solo otto dei 28 Stati membri. Paesi e organismi internazionali, come Russia, Cina, Unione africana, hanno criticato la Nato sostenendo che abbia abusato della risoluzione delle Nazioni unite, che imponeva una no-fly zone e autorizzava la protezione dei civili, come pretesto per promuovere cambiamenti di regime.

Santoro "scassa la casta" "La rivolta del pubblico è cominciata"

Il giornalista ha presentato "Servizio pubblico", in onda dal 3 novembre su una multipiattaforma fatta di tv, radio e web. "Sarà una tv che sale sulla gru, una schiaffo al potere che vuole costruire una televisione a sua immagine e somiglianza". Primi ospiti De Magistris e Della Valle. In studio Vauro e Travaglio

ROMA - "Scassare la casta". E' una dichiarazione programmatica il titolo della prima puntata di Servizio pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro 1 che andrà in onda dal 3 novembre su una multipiattaforma fatta di tv, radio e web. Lo ha annunciato il giornalista che ha presentato ufficialmente il talk, aggiungendo che gli ospiti del primo appuntamento saranno l'imprenditore Diego Della Valle e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris "a rappresentare punti di vista diversi su come uscire dalla crisi". "I politici? Se verranno è per cogliere l'opportunità di parlare con un pubblico inconsueto per gli altri talk show". In apertura "una sorpresa di Vauro" e poi Marco Travaglio "racconterà la balla della settimana". Novità del programma, il contatto del pubblico attraverso Facebook. L'attacco al presidente della Rai, Paolo Garimberti: "La smetta di dire fesserie, piuttosto affronti il problema della televisione". VIDEO L'appello: "Dieci euro per servizio pubblico" 2 VIDEO La Dandini e la censura 3
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Casta, Montecitorio contro Iacchetti Un comunicato per smentire il comico

In un video su internet il conduttore di Striscia aveva attaccato la Camera dei deputati: "Hanno fatto 33 assunzioni". La replica: "Affermazioni prive di fondamento". In realtà il provvedimento è di Palazzo Chigidi LAURA LONGO

ROMA - La Camera dei Deputati emette un comunicato ufficiale per rispondere a Enzo Iacchetti. Sono gli inediti cortocircuiti della comunicazione generati dalla montante polemica anti-casta, che ha nel comico il suo ultimo rappresentante. Il conduttore del programma di "Striscia la notizia" si era sfogato contro alcuni ministri, mandandoli letteralmente a quel paese. Lo aveva fatto postando sulla propria bacheca di Facebook un videoclip. VIDEO Lo sfogo di Iacchetti 1 FOTO Il comunicato di Montecitorio 2 Nel mirino dei suoi attacchi c'è il ministro dell'Innovazione, Renato Brunetta e il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. "Questa settimana - dichiara il comico nel filmato - un mio amico mi ha detto che alla Camera dei deputati, con 4.600 dipendenti, sono stati assunti altri 33 dipendenti. Quindi: vaff... Brunetta". Poi si rivolge al ministro della Difesa: "Leggo su alcuni quotidiani che La Russa ha comperato 19 Maserati per trasportare dei generali. E allora diciamo: vaff... anche a La Russa''.
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Senza lavoro il 29,3% dei giovani E l'inflazione schizza al 3,4%

Il tasso di disoccupazione fra i 15-24enni sale al 29,3%, il dato più alto dal 2004. E metà delle donne è inattiva

Aumentano in Italia i giovani senza occupazione (Ansa)
Aumentano in Italia i giovani senza occupazione (Ansa)
MILANO - Giovani senza lavoro e inflazione in aumento. Il tutto in una situazione discarsa crescita economica e crisi finanziaria. E' il desolante quadro del nostro Paese. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a settembre è infatti salito al 29,3%, dal 28,0% di agosto. Si tratta del dato più alto dal gennaio 2004, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Lo rileva l'Istat in base a stime provvisorie. La stessa rilevazione mette in luce come il tasso d'inflazione annuo a ottobre sia salito al 3,4% dal 3% di settembre. È il dato più alto da ottobre 2008. Le stime indicano un aumento dello 0,6% su base mensile, vale a dire il rialzo maggiore da giugno 1995. Sul risultato pesano gli effetti della manovra, in particolare dell'incremento dell'Iva.

LA SITUAZIONE - Secondo l'istituto nazionale di statistica, il tasso complessivo di disoccupazione a settembre è inoltre balzato all'8,3%, dall'8,0% di agosto. Più in particolare, il tasso di disoccupazione maschile aumenta di 0,3 punti percentuali nell'ultimo mese, portandosi al 7,4%; anche quello femminile mostra un aumento della stessa entità e si attesta al 9,7%. Rispetto all'anno precedente il tasso di disoccupazione maschile sale di 0,2 punti percentuali e quello femminile di 0,3 punti percentuali. Sul fronte opposto, il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione sia nel confronto congiunturale (-0,2 punti percentuali) sia in termini tendenziali (-0,1 punti percentuali).

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http://www.corriere.it/economia/11_ottobre_31/istat-sale-disoccupazione-giovanile_d5a5bfdc-03a2-11e1-af48-d19489409c54.shtml

Santoro presenta 'Servizio Pubblico': il giovedì sarà sciopero contro lo schifo tv

Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Quella di 'Servizio Pubblico' è una tv che sale sulla gru. La rivolta del pubblico è già cominciata. Dal 3 novembre il giovedì sarà una giornata di sciopero contro la tv che ci fa schifo". Così Michele Santoro presenta in un'affollatissima conferenza stampa nella sede dell'Fnsi a Roma il suo nuovo programma 'Servizio Pubblico' che partirà giovedì 3 novembre in prima serata con una diffusione inedita e multipiattaforma tra web, tv satellitare e tv regionali, che garantiranno la copertura dell'intero territorio nazionale.

"Il tempo delle scelte di palinsesto che cadevano verticalmente sugli spettatori è finito", ha aggiunto annunciando il titolo della prima puntata, 'Scassare la casta', e gli ospiti che saranno Diego Della Valle, Luigi De Magistris e, in collegamento, Dario Lavitola.

Ad aprire il programma giovedì sarà una "sorpresa" non meglio precisata di Vauro seguita da "la balla della settimana" a cura di Marco Travaglio che lancerà un sondaggio su facebook tra i telespettatori che potranno seguire la trasmissione in streaming anche sui social network". Per Santoro la nuova trasmissione è "uno schiaffo al potere che vuole costruire una tv a sua immagine e somiglianza, una scelta di disordine culturale". E "il destinatario di questo messaggio non è solo il premier ma la politica nel suo insieme".

"Non sono una vittima ma in Italia la censura c'è, sostiene Santoro. "So che se andremo bene - ha sottolineato Santoro - sulle tv locali inizieranno pressioni forti ma se queste emittenti resisteranno saranno per la prima volta protagoniste. La formula multipiattaforma può lanciare una sfida senza limiti. Se sul web scatterà il meccanismo, che noi pensiamo possa scattare, allora saranno 'cavoli acidi'...".

La Palestina entra a far parte dell'Unesco. La reazione Usa: "Non lo accettiamo"

La conferenza generale dell'Unesco (Xinhua)
Parigi, 31 ott. (Adnkronos/Ign) - La conferenza generale dell'Unesco ha accettato l'ingresso della Palestina come stato membro a pieno titolo con 107 voti a favore e 14 contrari.

I paesi che si sono astenuti sono 52, fra cui Italia e Gran Bretagna. Fra i 107 paesi che hanno votato a favore vi sono la Francia, oltre alla quasi totalità dei paesi arabi, africani e dell'America Latina. Stati Uniti, Canada e Germania sono fra i 14 voti contrari. Quasi ovvio il parere degliStati Uniti: "Non possiamo accettare questa decisione", hanno detto i rappresentanti Usa

Perché l'ammissione della Palestina all'Unesco diventi operativa questa dovrà ora ratificare la carta dell'Unesco. L'adesione della Palestina come stato membro a pieno titola comporterà gravi conseguenze finanziarie per l'organismo Onu a tutela della cultura. Una legge degli anni Novanta impone infatti agli Stati Uniti di cessare i finanziamenti ad ogni organismo dell'Onu che accetti l'ingresso della Palestina come stato a pieno titolo. Attualmente Gli Stati Uniti sono il principale finanziatore dell'Unesco e contribuiscono al suo bilancio per il 22%. "Riteniamo che tutto ciò sia controproducente... l'unica strada per i palestinesi passa attraverso negoziati diretti", ha detto il sottosegretario americano all'istruzione Martha Keller prima del voto all'Unesco.

L'ingresso della Palestina nell'Unesco delude Israele. "E' una manovra palestinese unilaterale che non porterà ad alcun cambiamento sul terreno, ma che rimuove ulteriormente la possibilità di un accordo di pace", ha affermato Yigal Palmor, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. Parlando alla Knesset il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha commentato: "Non ce ne staremo seduti con le braccia conserte verso queste mosse che danneggiano Israele".

Mentre per i palestinesi è un giorno di festa. Proprio così il commento di Sabri Saidam, consigliere del presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas: "Questo è un giorno di festa, un giorno storico. Per noi - ha aggiunto - si tratta di uno dei pilastri nella nostra lotta per l'indipendenza, penso che siamo più che mai vicini a raggiungerla". Il voto, ha ancora detto, è un "grande messaggio" per chi, in seno al Consiglio di Sicurezza, si oppone alla richiesta palestinese di adesione all'Onu.
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Inchiesta P4, Luigi Bisignani torna libero. Papa, anche gip Roma concede i domiciliari

Alfonso Papa
Napoli, 31 ott. (Adnkronos) - Il gip di Napoli ha revocato gli arresti domiciliari a Luigi Bisignani, l'uomo d'affari coinvolto nell'inchiesta P4, che ha deciso di patteggiare la pena. Sulla richiesta di patteggiamento il giudice si pronuncerà nei prossimi giorni. Da mesi Bisignani era agli arresti domiciliari nella propria abitazione romana. Anche i pm della Procura di Napoli avevano espresso parere favorevole al ritorno in libertà.

Intanto dopo il tribunale di Napolianche il gip di Roma ha concesso i domiciliari al deputato del Pdl Alfonso Papa. Il pubblico ministero Laura Condemi aveva già espresso parere favorevole. Papa andrà agli arresti nell'abitazione dei suoi genitori al Vomero, e non a casa della moglie, indagata a Napoli.

Nessun ''concreto pericolo di inquinamento probatorio'' ora che il processo è giunto alla fase dibattimentale. Con queste motivazioni i giudici della prima sezione del tribunale di Napoli collegio B hanno concesso i domiciliari a Papa. I giudici della I sezione hanno fatto osservare che "l'avvenuto passaggio del procedimento penale alla fase dibattimentale già riduce fisiologicamente il rischio di inquinamento, atteso che il materiale probatorio da acquisirsi e valutarsi nell'istruttoria risulta ormai cristallizzato". Per altro "anche le eventuali 'contaminazioni' - spiega il Tribunale - del compedio testimoniale ove, del caso, adeguatamente comprovate, potranno giovarsi dei meccanismi processuali recuperativi propri della fase del giudizio, previsti per tale salvaguardia".
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Scalata Bnl-Unipol, condanna a oltre 3 anni per Consorte e l'ex governatore Fazio

Milano, 31 ott. (Adnkronos) - Per la mancata scalata alla Bnl Giovanni Consorte, ex numero uno di Unipol, è stato oggi condannato dai giudici milanesi a 3 anni e 10 mesi più un milione di euro di multa. Per lui l'accusa aveva chiesto una condanna a 4 anni e 7 mesi. Condannati anche l'ex governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, a 3 anni e 6 mesi, Ivano Sacchetti (3 anni e 7 mesi e un milione di multa), Carlo Cimbri (3 anni e 7 mesi e un milione), Vito Bonsignore, Danilo Coppola, Ettore Lonati, Tiberio Lonati, Francesco Gaetano Caltagirone, Stefano Ricucci e Giuseppe Statuto a 3 anni e 6 mesi di reclusione oltre un milione di multa.

I giudici milanesi hanno inoltre condannato Giovanni Consorte, Ivano Sacchetti e Carlo Cimbri "al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile Consob, che si liquidano in complessivi 100.000 euro".

Banchieri assolti a eccezione di Giovanni Leone (Bper) e condanna per Emilio Gnutti a 3 anni e 6 mesi, nonostante la richieste di assoluzione del pm. In particolare sono stati assolti Divo Gronchi (l'accusa aveva chiesto 3 anni), Filippo De Nicolais, Rafael Gil Alberdi, oltre a Giulio Grazioli (il pm aveva chiesto due anni), Giovanni Berneschi (l'accusa aveva chiesto 3 anni) e Giovanni Zonin (anche per lui l'accusa aveva chiesto 3 anni).

Assolto anche l'ex capo della Vigilanza della Banca d'Italia, Francesco Frasca.

Condannate 11 persone fisiche ad una provvisionale "immediatamente esecutiva" da 15 milioni di euro da versare alla Bbva. Il risarcimento completo alla parte civile banco Bilbao Vizcaya Argentaria dovrà invece essere quantificati "in separata sede".

Per Giovanni Consorte è stata emessa "una condanna inspiegabile", commenta il legale dell'ex numero uno di via Stalingrado Giovanni Maria Dedola. Di condanna "ingiustificata" parla invece l'ex governatore di Bankitalia Fazio, tramite il suo legale, Roberto Borgogna. "Fazio - spiega l'avvocato - non si dà giustificazione di questa sentenza". Per il legale, infine, l'assoluzione di Frasca "dimostrata la correttezza della struttura di Bankitalia. C'erano documenti - aggiunge - che dimostravano la correttezza del suo operato".

il vero volto di Matteo Renzi tra l'imbonimento, le amichette, il vuoto e le condanne per abuso di potere

Se il nuovo che avanza è Matteo Renzi, allora stiamo freschi.
Il 28 ottobre alla stazione Leopolda di Firenze il sindaco presenta il suo progetto per rilanciare l'Italia: "Sarà l'inizio di un'altra storia".
La storia invece è sempre la stessa: predica bene, razzola male.
Il fenomeno però dal punto di vista della comunicazione politica è molto interessante.
Se alla postazione di computer si sostituisce il palchetto, se solo al Capo è concesso di intervenire in continuazione, e a tutti gli altri cinque minuti, basta immaginare una falce e martello e sembra di essere a sentire Fidel Castro al congresso del partito comunista di Cuba. Il giovane politico continua a farsi paladino della precarietà, lui figlio di papà (politico democristiano), che non ha mai spedito un cv in vita sua, mai fatto un colloquio di lavoro, mai temuto la fine di un contratto a tempo determinato. Il Sindaco di Firenze è capace, con una battuta, di far dimenticare a tutti il suo essere piena espressione del ceto politico che critica. Di aver anzi usato l’istituzione per eccellenza sinonimo di spreco e di inutilità -la Provincia, di cui a Firenze è stato Presidente- come trampolino di lancio. Il Renzi, nel mentre parla e straparla di trasparenza e meritocrazia, già in tenera età sembra infatti aver appreso l'importanza del clientelismo e dell'abuso del potere per favorire gli interessi suoi e dei suoi amici.
Un ottimo attore, ma anche come politico non ci scherza.
Per non dar giudizi personali e attenerci ai fatti obiettivi, ci attestiamo esclusivamente ai numerosi episodi di abusi di potere descritti nella sentenza di condanna della Corte dei Conti nei confronti di Matteo Renzi e della sua cricca, che è possibile consultare anche on-line suquesto sito: i giudici hanno accertato come in numerosi casi il giovane Renzi, all'epoca dei fatti Presidente della provincia di Firenze, piazzava ai vertici dell'Ente amici e amichette senza alcun titolo e qualifica.
Essendo per queste nomine obbligatorio il deposito dei curricula dei dirigenti, i giudici hanno potuto appurare come nei ruoli-chiave dell'Ente non c'erano professionisti e nemmeno neolaureati, ma invece si trovavano ad esempio un'ex-cassiera di un Outlet, una ex barista, una ex addetta al guardaroba di un night club. Tutti amici, e soprattutto amiche, del giovane politico rampante. Insomma, ci mancava solo la sua igienista dentale (o mentale).
Forse non è un caso che proprio Renzi non disdegni gli inviti e anzi corre subito alla corte dell'ultrasettentenne Silvo nella sua Villa di Arcore.
Entrambi sono grandi comunicatori, che in politica si può anche tradurre in grandi imbonitori e bugiardi.

Il «vaffa...» di Iacchetti ai ministri Brunetta e La Russa

Il conduttore «indignato» lancia i suoi insulti via Facebook. «E tra 15 mesi ci saremo andati pure noi»

MILANO - Enzo Iacchetti si indigna contro i costi della politica via Facebook. Posta così un video sulla sua pagina del popolare social network: t-shirt bianca e occhialini, il comico insulta i ministri della Pubblica amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, e della Difesa, Ignazio La Russa. «Questa settimana - esordisce Iacchetti nel video - mi dice un mio confidente e amico, poi se non è vero lo smentiamo, che alla Camera dei Deputati, che ha già 4.600 dipendenti, sono stati assunti altri 33 dipendenti quindi: vaffanculo Brunetta». Poi, prosegue Iacchetti «leggo sul Corriere di ieri che La Russa ha comperato 19 Maserati blindate per trasportare dei generali e allora diciamo: vaffanculo anche a La Russa. In questo modo - aggiunge - si possono scrivere tutte le lettere del mondo (probabilmente il comico allude alla lettera d'intenti all'Unione europea ndr.) ma fra una quindicina di mesi saremo andati affa... pure noi. Bisogna cominciare a incazzarsi un attimino», conclude Iacchetti.
LA CAMERA - Immediata la smentita dalla Camera che con una nota comunica che le notizie «fornite da Enzo Iacchetti sono completamente false». Non è vero, si legge che alla «Camera dei deputati i dipendenti sarebbero 4600 e altri 33 ne sarebbero stati assunti in questa settimana», come ha scritto il comico. «Niente di più falso: alla Camera i dipendenti sono 1648 e non c'è stata alcuna assunzione».
Guarda il video:

Chi ha paura del referendum elettorale

di ILVO DIAMANTIIL REFERENDUM per abolire l'attuale legge elettorale incombe e incute molti timori tra i dirigenti e i parlamentari dei partiti. In modo trasversale. D'altronde, il cosiddetto Porcellum attribuisce ai gruppi dirigenti un grande potere nella scelta delle candidature. Il che significa: nella scelta degli eletti, visto che attualmente gli elettori non hanno la possibilità di votare per i candidati, ma solo per le liste e per le coalizioni. Il che spiega la resistenza dei parlamentari nei confronti di un referendum che li costringerebbe a stabilire un rapporto con la società e il territorio, divenuto, quantomeno, accessorio. Per la stessa ragione, tuttavia, questo referendum interessa molto agli elettori. Lo dimostra, in primo luogo, il numero delle firme raccolte dai promotori: oltre 1 milione e 200 mila. Senza una adeguata visibilità sui media - semmai il contrario. E senza che i maggiori partiti mobilitassero, a questo fine, la loro organizzazione - semmai il contrario. Ma il consenso per il referendum, oggi, appare molto esteso fra i cittadini, come emerge da un sondaggio condotto da Demos alcuni giorni fa. Quasi metà degli elettori (intervistati) - per la precisione: il 46% - afferma, infatti, di essere d'accordo sull'abrogazione dell'attuale legge elettorale. Intenzionato, al tempo stesso, a votarlo.
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Fischi e insulti contro Bruno Vespa davanti al Teatro Valle occupato

Il giornalista: violenza verbale, ma ero pronto a discutere con loro. Cicchitto: estremisti si sono impadroniti del Valle.
La contestazione a Bruno Vespa

ROMA - Bruno Vespa è stato contestato e insultato davanti al Teatro Valle da un gruppo di persone inferocite che gli hanno urlato «venduto, la Rai è servizio pubblico». Contro il conduttore di Porta a Porta si sono levate parolacce, fischi e cori. Le immagini e il video sono stati pubblicati sulla pagina facebook del Teatro Valle occupato. L'episodio è accaduto ieri sera verso 20.30 circa. A contestare Bruno Vespa, che stava passeggiando vicino lo storico teatro romano, sarebbero state una trentina di persone. Tutto sarebbe iniziato da una frase «La Rai è un servizio pubblico», indirizzata al conduttore di Porta a Porta e partita dal pubblico in fila per assistere allo spettacolo serale del Valle. Da lì poi il coro di urla ed insulti è andato via via aumentando coinvolgendo gran parte degli spettatori in attesa fuori dal teatro, alcuni occupanti del Valle ed anche diversi commercianti della zona. Bruno Vespa da parte sua fa notare che «il video mostra soltanto gli ultimi secondi, quando io mi sono allontanato. In realtà passando davanti al teatro Valle insieme con mia moglie - precisa - sono stato insultato alle spalle. Sono tornato indietro per affrontare chi mi insolentiva chiedendone le ragioni e dicendomi pronto a una franca discussione. Non è stato possibile e per almeno un quarto d'ora sono stato violentemente insultato da almeno una trentina di persone che urlavano come ossessi. Ci sono testimoni che possono confermarlo». Quanto a «chi mi diceva di essere venduto a Berlusconi - evidenzia il giornalista - ho chiarito che io non gli devo niente e anzi sono io che ogni anno gli do una discreta paghetta con i miei libri come editore di Mondadori. Quando ho dovuto allontanarmi perchè alcuni ospiti ci aspettavano ormai da tempo in un ristorante vicino, mia moglie si è fermata altri venti minuti affrontando gli occupanti del Valle e alla fine, quando tutti se ne erano andati, ha dato agli ultimi il suo biglietto da visita del ministero della Giustizia invitandoli a chiamarla quando avessero voluto fare un dibattito». «Un gruppo di estremisti si è impadronito del Teatro Valle, ha respinto la disponibilità del Comune di Roma e lo gestisce come fosse un sorta di comune, e chi passa per la via adiacente il teatro e non risulta gradito viene regolarmente insultato. Avanziamo anche l'interrogativo se quello che è uno dei teatri storici di Roma debba essere distrutto da questo gruppetto che fa falsa cultura e falso teatro», attacca Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl Camera.