BRUXELLES - La Nato metterà oggi fine alla sua campagna aerea sulla Libia, iniziata sette mesi fa. I funzionari dell'Alleanza hanno dichiarato che tutte le operazioni cesseranno alla mezzanotte di stasera. La Nato ha smesso di bombardare gli obiettivi libici subito dopo la morte del raìs, avvenuta lo scorso 20 ottobre, ma da allora ha continuato a eseguire regolari pattugliamenti aerei. Durante i sette mesi di missioni, i caccia dell'Alleanza hanno eseguito un totale di 9.600 attacchi, distruggendo circa 5.900 bersagli militari. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite aveva autorizzato la missione a marzo per proteggere i civili vittime della guerra civile e la scorsa settimana ha deciso di porre fine all'azione militare. Il personale dell'Alleanza temporaneamente distaccato al quartiere generale delle operazioni libiche di Napoli è stato riassegnato ai suoi normali incarichi. Ai bombardamenti condotti dalla missione Nato sulla Libia hanno però partecipato solo otto dei 28 Stati membri. Paesi e organismi internazionali, come Russia, Cina, Unione africana, hanno criticato la Nato sostenendo che abbia abusato della risoluzione delle Nazioni unite, che imponeva una no-fly zone e autorizzava la protezione dei civili, come pretesto per promuovere cambiamenti di regime.
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
lunedì 31 ottobre 2011
Inchieste escort, minacce a Palma
Ecco il file che incastra Renzi, guardate chi gli ha scritto il programma politico – Foto
Come e da chi sono state raccolte le 100 proposte lanciate da Matteo Renzi lo scorso week-end alla Leopolda? Chi è che ha redatto il programma del rottamatore che si candida a governare il Pese? Non certamente un personaggio nuovissimo né tantomeno un esponente della società civile. Aprendo le proprietà del file pdf messo online ieri sera sul sito della Leopolda2011 si scopre la risposta (http://leopolda2011.it/100proposte.pdf). L’autore del file è infatti uno dei più irriducibili interpreti del berlusconismo, Giorgio Gori (ex direttore di Canale5 e di Italia 1), presente assieme al supernuclearista Chicco Testa alla convention del rottamatore Renzi. A scoprire questo file è stato Gianluca Morganti.
Unesco: Usa, stop a contributo
Cassano, prima diagnosi ictus ischemico
La Mondadori contro Report
Segrate annuncia un’azione legale dopo il servizio di ieri sera
“In relazione a quanto riportato nella puntata di Report di ieri, domenica 30 ottobre, a fronte delle numerose e grossolane falsita’ e strumentalizzazioni che la riguardano, ha dato mandato ai propri legali per tutelare i propri interessi illecitamente lesi, cosi’ come quelli di tutti gli azionisti”. Lo annuncia Mondadori dopo la puntata di ieri sera di Report che ha trasmesso un’inchiesta sulla nuova societa’ di giochi Glaming.
LE MOTIVAZIONI - ‘Di particolare gravita’ per una societa’ quotata sono – aggiunge la casa editrice – le affermazioni tese a rappresentare una situazione finanziaria critica, anche a seguito di un presunto risarcimento di 564 milioni di euro alla Cir’. ‘Le falsita’, evidentemente volute atteso che sarebbero bastate alcune elementari verifiche per evitarle, a questo – si legge ancora nella nota – riguardo sono tre: – non e’ Mondadori ma Fininvest la controparte nel contenzioso con CIR. L’onere finanziario non e’ (e non potrebbe comunque essere) a carico della scrivente. – la situazione di indebitamento Mondadori non solo non e’ critica, ma e’ significativamente migliorata negli ultimi anni come si puo’ facilmente evincere dalla lettura dei bilanci del Gruppo. – la tecnica del ‘cash pooling’ e’ impropriamente ed artatamente evocata e soprattutto non e’ – e non potrebbe comunque essere – la soluzione di inesistenti problemi finanziari’.
Parlamento: dopo la pizza arriva la polenta a 100 euro per i deputati
Francesco Brunello Zanitti a Radio Italia dell’IRIB: forte competizione tra Cina e Usa a livello globale (audio)
TEHERAN - "Io ritengo che in questa cosidetta primavera araba le diverse potenze globali abbiano interesse ad indirizzare secondo i propri interessi queste rivolte che hanno senza dubbio un carattere popolare molto importante per diverse cause ma i diversi attori regionali e anche naturalmente gli Stati Uniti che hanno interessi globali e i paesi della Nato e dell’UE hanno un’interesse per incanalare secondo le proprie volontà quello che sarà il futuro della Libia perchè secondo la mia opinione esiste una forte competizione al livello globale sopratutto tra la Cina e gli Stati Uniti". Queste le parole di Francesco Brunello Zanitti, dottore in storia della società e della cultura contemporanea (università di Trieste), ricercatore dell’IsaG per l’area Asia Meridionale, e autore del libro "Progetti di Egemonia" in un’intervista telefonica a Radio Italia dell’IRIB.
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Santoro "scassa la casta" "La rivolta del pubblico è cominciata"
Il giornalista ha presentato "Servizio pubblico", in onda dal 3 novembre su una multipiattaforma fatta di tv, radio e web. "Sarà una tv che sale sulla gru, una schiaffo al potere che vuole costruire una televisione a sua immagine e somiglianza". Primi ospiti De Magistris e Della Valle. In studio Vauro e Travaglio
Michele Santoro e Sandro Ruotolo (ansa)
Casta, Montecitorio contro Iacchetti Un comunicato per smentire il comico
In un video su internet il conduttore di Striscia aveva attaccato la Camera dei deputati: "Hanno fatto 33 assunzioni". La replica: "Affermazioni prive di fondamento". In realtà il provvedimento è di Palazzo Chigidi LAURA LONGO
Enzo Iacchetti
Senza lavoro il 29,3% dei giovani E l'inflazione schizza al 3,4%
Il tasso di disoccupazione fra i 15-24enni sale al 29,3%, il dato più alto dal 2004. E metà delle donne è inattiva
Aumentano in Italia i giovani senza occupazione (Ansa) |
LA SITUAZIONE - Secondo l'istituto nazionale di statistica, il tasso complessivo di disoccupazione a settembre è inoltre balzato all'8,3%, dall'8,0% di agosto. Più in particolare, il tasso di disoccupazione maschile aumenta di 0,3 punti percentuali nell'ultimo mese, portandosi al 7,4%; anche quello femminile mostra un aumento della stessa entità e si attesta al 9,7%. Rispetto all'anno precedente il tasso di disoccupazione maschile sale di 0,2 punti percentuali e quello femminile di 0,3 punti percentuali. Sul fronte opposto, il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione sia nel confronto congiunturale (-0,2 punti percentuali) sia in termini tendenziali (-0,1 punti percentuali).
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Santoro presenta 'Servizio Pubblico': il giovedì sarà sciopero contro lo schifo tv
La Palestina entra a far parte dell'Unesco. La reazione Usa: "Non lo accettiamo"
Inchiesta P4, Luigi Bisignani torna libero. Papa, anche gip Roma concede i domiciliari
Scalata Bnl-Unipol, condanna a oltre 3 anni per Consorte e l'ex governatore Fazio
il vero volto di Matteo Renzi tra l'imbonimento, le amichette, il vuoto e le condanne per abuso di potere
Il «vaffa...» di Iacchetti ai ministri Brunetta e La Russa
Il conduttore «indignato» lancia i suoi insulti via Facebook. «E tra 15 mesi ci saremo andati pure noi»
Chi ha paura del referendum elettorale
Fischi e insulti contro Bruno Vespa davanti al Teatro Valle occupato
ROMA - Bruno Vespa è stato contestato e insultato davanti al Teatro Valle da un gruppo di persone inferocite che gli hanno urlato «venduto, la Rai è servizio pubblico». Contro il conduttore di Porta a Porta si sono levate parolacce, fischi e cori. Le immagini e il video sono stati pubblicati sulla pagina facebook del Teatro Valle occupato. L'episodio è accaduto ieri sera verso 20.30 circa. A contestare Bruno Vespa, che stava passeggiando vicino lo storico teatro romano, sarebbero state una trentina di persone. Tutto sarebbe iniziato da una frase «La Rai è un servizio pubblico», indirizzata al conduttore di Porta a Porta e partita dal pubblico in fila per assistere allo spettacolo serale del Valle. Da lì poi il coro di urla ed insulti è andato via via aumentando coinvolgendo gran parte degli spettatori in attesa fuori dal teatro, alcuni occupanti del Valle ed anche diversi commercianti della zona. Bruno Vespa da parte sua fa notare che «il video mostra soltanto gli ultimi secondi, quando io mi sono allontanato. In realtà passando davanti al teatro Valle insieme con mia moglie - precisa - sono stato insultato alle spalle. Sono tornato indietro per affrontare chi mi insolentiva chiedendone le ragioni e dicendomi pronto a una franca discussione. Non è stato possibile e per almeno un quarto d'ora sono stato violentemente insultato da almeno una trentina di persone che urlavano come ossessi. Ci sono testimoni che possono confermarlo». Quanto a «chi mi diceva di essere venduto a Berlusconi - evidenzia il giornalista - ho chiarito che io non gli devo niente e anzi sono io che ogni anno gli do una discreta paghetta con i miei libri come editore di Mondadori. Quando ho dovuto allontanarmi perchè alcuni ospiti ci aspettavano ormai da tempo in un ristorante vicino, mia moglie si è fermata altri venti minuti affrontando gli occupanti del Valle e alla fine, quando tutti se ne erano andati, ha dato agli ultimi il suo biglietto da visita del ministero della Giustizia invitandoli a chiamarla quando avessero voluto fare un dibattito». «Un gruppo di estremisti si è impadronito del Teatro Valle, ha respinto la disponibilità del Comune di Roma e lo gestisce come fosse un sorta di comune, e chi passa per la via adiacente il teatro e non risulta gradito viene regolarmente insultato. Avanziamo anche l'interrogativo se quello che è uno dei teatri storici di Roma debba essere distrutto da questo gruppetto che fa falsa cultura e falso teatro», attacca Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl Camera.