giovedì 31 marzo 2011

Missioni di pace, il vero mercato dell’industria bellica?

Il caso della portaerei Cavour, costata 1,3 miliardi di euro e ancorata alle acque italiane.

Lo scorso 24 marzo 2011 laportaerei Cavour, il gioiello dellaMarina Militare italiana, è arrivata ad Augusta. La Cavour “è stata spostata da La Spezia […] L’abbiamo avvicinata in caso di bisogno”, ha dichiarato il Ministro della difesa Ignazio La Russa. Mentre quattro unità navali italiane, compresa l’altra portaerei, laGaribaldi, sono ora in acque libiche, sotto il controllo della NATO per partecipare alla missione di embargo nei confronti della Libia, la Cavour resta in Italia, almeno per il momento. Eppure la Cavour è stata presentata dal Ministero della Difesa come la più grande nave mai costruita dal dopoguerra, più grande anche della Garibaldi. Sul sito della Ministero stesso si legge: “Per la Marina Militare si tratta di un progetto ambizioso e unico nel suo genere in virtù del fatto che è la prima nave che viene classificata, sin dalla consegna, quale portaerei (CVH).”

LA PORTAEREI – La Cavour, prodotta dalla Fincantieri, pesa ben 27.100 tonnellate, è lunga 244 metri, può viaggiare a una velocità di circa 28 nodi, e ha un’autonomia di 18 giorni di navigazione continua. Il tutto è costato circa 1, 39 miliardi di euro, dilazionati negli anni, a partire dal 2000 fino al completamento, avenuto nel 2009. La produzione della Cavour è stata finanziata dal Ministero della Difesa e in parte anche dal Ministero dello Sviluppo Economico (MSE).

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http://www.giornalettismo.com/archives/119641/missioni-di-pace-il-vero-mercato-dellindustria-bellica/

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