sabato 12 febbraio 2011

Egitto, militari: rispetteremo trattati siglati

Il Cairo, 12 feb. (Adnkronos/Ign) - "L'Egitto rispetterà i trattati regionali e internazionali" già siglati. E l'attuale governo egiziano "rimarrà in carica e svolgerà le sue funzioni fino alla nascita di un nuovo esecutivo", che dovrebbe prendere corpo dopo le elezioni presidenziali previste a settembre. Lo ha riferito il comunicato numero 4 delle forze armate egiziane, letto da un portavoce dell'Esercito, il cui intervento è stato trasmesso dalla tv 'al-Jazeera'.

All'indomani delle dimissioni del presidente Mubarak, dopo 18 giorni di proteste, e il passaggio dei poteri al Consiglio Supremo delle forze armate, i militari egiziani hanno iniziato a rimuovere le barricate dalle strade del Cairo, primo segno di un possibile ritorno alla normalità.

Dopo i festeggiamenti durati tutta la notte in Egitto, questa mattina migliaia di persone erano ancora in piazza Tahrir e hanno pregato tutte insieme.

Il coprifuoco nel frattempo è stato ridotto, in vigore da mezzanotte alle sei del mattino. Lo ha stabilito il Consiglio Supremo delle Forze armate egiziane, stando a quanto ha riferito il sito web del quotidiano 'al-Ahram'. Mentre mercoledì riaprirà la Borsa del Cairo, chiusa a causa delle proteste antigovernative. Lo ha riferito a condizioni di anonimato un funzionario egiziano della Borsa, citato da 'al-Ahram'.

Stando poi a fonti dell'aeroporto del Cairo, agli alti funzionari del governo egiziano è vietato lasciare il Paese senza permesso. La misura sarebbe stata decisa per evitare che cerchino di sfuggire a possibile indagini sulla corruzione. Mentre, il ministro egiziano dell'Informazione Anas al Fiqi è stato posto agli arresti domiciliari. Lo riferisce la televisione al Arabiya, citando fonti dell'esercito.

Intanto, circa 600 detenuti sono evasi dal carcere di al-Marg, al termine di una rivolta che avrebbe provocato anche vittime. Lo ha riferito il sito web del quotidiano 'Masrawy', secondo cui la maxi-evasione è stata provocata dall'attacco di un commando armato alle forze di sicurezza del carcere. Secondo il quotidiano, una persona sarebbe morta nello scontro a fuoco. Si tratta della seconda evasione di massa di detenuti dall'inizio della rivolta contro Mubarak.

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