Algeri, 12 feb. (Adnkronos/Aki) - La polizia algerina è intervenuta massicciamente in tutto il paese per reprimere le manifestazioni contro il governo del presidente Abdelaziz Bouteflika, sulla scia della caduta del presidente egiziano Hosni Mubarak.
Ad Algeri circa 2mila persone si sono dirette verso la centrale piazza Primo maggio al grido di "Bouteflika vattene", ma sono state rapidamente circondate da un grosso contingente di agenti in assetto anti sommossa che hanno picchiato i manifestanti con i manganelli, chiuso tutte le strade d'accesso alla piazza e operato numerosi arresti.
Secondo la Lega per la Difesa dei diritti umani, gli arrestati sono stati almeno 200, fra cui alcuni esponenti politici dell'opposizione.
Fin da ieri sera la polizia aveva iniziato a presidiare Algeri con migliaia di agenti dotati di mezzi blindati, dispiegati per tutta la città. La polizia è intervenuta con forza anche nelle altre città dove si è manifestato, fra cui Orano, Annaba e Bejaia. Di fronte alla reazione della polizia, l'opposizione è stata costretta ad annullare le proteste.
"La nostra è una marcia pacifica", ha detto ad Algeri Mustapha Bouchachi, presidente della Lega per la difesa dei diritti umani e portavoce del Coordinamento per il cambiamento e la democrazia, che riunisce l'opposizione. Le nostre richieste, ha spiegato, sono "l'immediata ed effettiva fine dello stato d'emergenza (in vigore da 19 anni, ndr), riforme democratiche e un cambiamento del regime, non un cambiamento interno al regime".
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