giovedì 14 febbraio 2008

Direttore dell'Asl smentisce il legale: "Contrada non è in pericolo di vita"

Bruno Contrada, da ieri ricoverato all'ospedale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), è "in buone condizioni e non è in pericolo di vita". Lo ribadisce il direttore generale dell'Asl Caserta 2, Antonella Costantini. "I sanitari mi hanno riferito che le condizioni di Bruno COntrada sono stazionarie - riferisce la Costantini direttore dell'Asl di cui fa parte l'ospedale di Santa Maria Capua Vetere - è ricoverato nel reparto di medicina generale e continua a essere sottoposto ai dovuti accertamenti". Ieri pomeriggio il trasferimento di Contrada dal carcere di Santa Maria Capua Vetere era stato determinato da un malessere causato da un attacco ischemico transitorio."Una grande pena, una grande commozione" per "un servitore dello Stato fortemente debilitato ridotto a scheletro umano, segnato in maniera indelebile dalla malattia". E' lo stato d'animo espresso dall'avvocato Giuseppe Lipera dopo avere visto Bruno Contrada nella stanza in isolamento dal reparto di terapia intensiva. Nessuno dei suoi congiunti ha potuto ancora incontrarlo. "Ho chiamato la moglie - rivela l'avvocato Lipera - per tranquillizzarla sull'evolversi della situazione, ma il quadro clinico complessivo rimane allarmante. Attendiamo di vedere le cartelle cliniche e gli esiti degli ultimi accertamenti prima di valutare, assieme al medico legale Giuseppe Caruso che lo ha visitato oggi, le iniziative da intraprendere". "Spero - osserva il penalista - che quanto accaduto faccia riflettere tutti, magistrati e politici, che Contrada è in pericolo di vita e che si abbia il rispetto della dignità umana disponendo il differimento della pena per gravissimi problemi di salute".red (14 feb 2008, 16:35)

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