mercoledì 14 settembre 2011

Manovra, sì della Camera alla fiducia Scontri a Montecitorio, centro Roma in tilt

Fumogeni, petardi e cariche. Corteo verso il Colosseo. Sì a odg Fli su Ici su attività economiche Chiesa. Marcegaglia: manovra di sole tasse. Faccia a faccia Napolitano-Berlusconi.

ROMA - Tensione di fronte alla Camera dei deputati dove polizia e carabinieri sono intervenuti per disperdere un gruppo di manifestanti dei Cobas e della sinistra radicale, che protestavano contro la manovra in discussione a Montecitorio. I manifestanti si erano radunati intorno alle 16 sulla piazza e per due ore circa si erano limitati a spiegare le ragioni della loro protesta con interventi a rotazione. Intorno alle 18.30 la protesta è degenerata: sono stati fatti esplodere dei fuochi d'artificio e, in rapida successione, alcune bombe carta. I manifestanti hanno anche appiccato il fuoco ai candelotti fumogeni e una spessa coltre di fumo colorato ha avvolto la piazza. E' seguito un lancio di palloncini pieni di vernice colorata e infine una sorta di fuoco di sbarramento indirizzato verso i blindati delle forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa, fatto da monetine, scarpe vecchie e interiora di animale, molto probabilmente cuori e fegati di maiale. Le forze dell'ordine hanno reagito con una carica che ha disperso i manifestanti nelle vie adiacenti piazza Montecitorio e piazza Colonna. Allontanandosi i cobas e gli esponenti della sinistra radicale hanno gettato a terra moto e motorini parcheggiati di fronte l'ingresso principale della Camera e danneggiato alcune vetture in sosta. Poi è tornata la calma anche se la piazza è chiusa dai blindati di polizia e carabinieri messi di traverso agli accessi. Alcuni gruppi di agenti, scudo, manganello ed elmetto, controllano le strade intorno a Montecitorio. I manifestanti si sono diretti in corteo verso il Colosseo. Alcune centinaia di persone hanno sfilato per Via dei Fori Imperiali, chiusa al traffico. La manifestazione è terminata poco dopo le 20. Fischi per la manovra ed insulti al governo che secondo i manifestanti deve andar via: «Oggi è successo qualcosa di grave - ha detto uno degli organizzatori dal megafono - e a nulla è servita l'indignazione che abbiamo fatto sentire in questi giorni sotto i palazzi del potere a Roma. La protesta non si deve fermare perchè il nostro futuro non è nelle mani di nessuno. Con queste piazze piene e con la nostra rabbia li manderemo tutti a casa».

Continua ...

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=162949&sez=HOME_ECONOMIA

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