lunedì 18 luglio 2011

Le telefonate di Silvio sulle escort



La Gdf presenta l’informativa finale delle indagini su Tarantini. Con le intercettazioni del premier
Un’altra ondata di intercettazioni con Silvio Berlusconi che parla con Gianpi Tarantini? Giuliano Foschini su Repubblica dice che potrebbe arrivare, nell’estate torrida della politica, il colpo di grazia alla credibilità del premier:
La notizia circola da qualche giorno in ambienti politici romani vicini al Pdl: il riferimento è ancora una volta all’inchiesta su Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore barese accusato di aver portato tra il 2008 e il 2009 escort al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il premier è fuori dall’indagine penale: era «un utilizzatore finale », spiegò immediatamente il suo avvocato Nicolò Ghedini. «Non sapeva che fossero escort e non lo pagava per questo» sostiene la Procura. Il problema è che nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha presentato l’informativa finale dell’indagine. E nei prossimi giorni la Procura dovrebbe procedere con l’avviso di conclusione delle indagini per Tarantini (che al momento è indagato per favoreggiamento della prostituzione) oppure chiedendo l’archiviazione al gip.
 Il problema è che, qualsiasi sia la decisione, si dovrà procedere con la “discovery” dell’inchiesta:

la procura dovrà depositare per la prima volta tutte le carte dell’indagine, comprese le intercettazioni telefoniche (centinaia) nelle quali l’imprenditore parla direttamente con il presidente del Consiglio. Oppure quelle nelle quali si organizza con amici per disporre il reclutamento delle ragazze. Agli atti ci sono i verbali delle donne interrogate (una ventina all’incirca: in due, Patrizia D’Addario e Terry de Nicolò raccontano di aver passato una notte con il presidente del consiglio) e le conversazioni sulle feste a Villa Certosa, quelle a Palazzo Grazioli, appuntamenti in un centro benessere in Umbria, incontri ad Arcore dopo le partite del Milan e anche la strana storia di un viaggio in Turchia di Gianpaolo Tarantini mentre Berlusconi era in visita ufficiale.
Nulla di penalmente rilevante per il presidente del Consiglio, ma in quelle conversazioni potrebbe esserci qualcosa di imbarazzante in un quadro già fortemente minato dai racconti delle ragazze sul Bunga Bunga milanese:
Continua ...


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