lunedì 18 luglio 2011

Caso Ruby, il processo resta a Milano Giudici: "No al Tribunale dei Ministri"


Respinte tutte le 16 riserve sulle eccezioni presentate da Ghedini e Longo, compresa quella sull'incompetenza a favore del Tribunale di Monza. "A decidere è il reato più grave". In questo caso quello di concussione avvenuto nel capoluogo lombardo. Rinviata al 3 ottobre l'udienza sul caso

ROMA - I giudici della IV Sezione Penale di Milano hanno deciso. Il processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi, accusato di concussione, resta nel capoluogo lombardo. Hanno bocciato tutte le 16 eccezioni dei difensori del premier, compresa quella che voleva trasferirlo al Tribunale dei Ministri. Nella lunga ordinanza, letta per circa un'ora, il collegio ha sottolineato "la propria competenza funzionale" nel giudizio e ha rigettato la tesi difensiva "che avrebbe voluto sovrapporre la qualità e la funzione". Nel respingere le eccezioni presentate, la IV Sezione ha anche più volte sottolineato che non è stato "violato o compresso" il diritto di difesa del presidente del Consiglio. Sono state poi ricordate le modalità dei fatti contestati riguardo al reato di concussione aggravato dal fatto di avere agito "per coprire la prostituzione della minore e salvaguardare la propria immagine". Il premier oggi non era a Milano. E' stato ricevuto al Quirinale 1 dal capo dello Stato per discutere della manovra economica appena approvata.

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http://www.repubblica.it/politica/2011/07/18/news/processi_berlusconi_18_luglio-19264452/

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