domenica 10 luglio 2011

LA STORIA DE BENEDETTI BERLUSCONI - La guerra dei vent'anni tra mediazioni e tradimenti


La mediazione di Ciarrapico per arginare Craxi e il Cavaliere. Dal tradimento Formenton ai giudici comprati la guerra dei vent'anni per l'impero di Segrate. Lo scontro decisivo tra i due gruppi inizia a fine 1989, dopo che De Benedetti nel 1984 era stato chiamato a risolvere il buco Rete4. Nel giugno 1990 un primo lodo dà ragione al numero uno di Cir, ma poi a gennaio 1991 il ribaltone con sentenza "aggiustata"

di GIOVANNI PONS
Ventidue anni di battaglie, sentenze e colpi di scena. Tanto è durata la cosiddetta "Guerra di Segrate" che ha visto i due tycoon dei media italiani, Carlo De Benedetti e Silvio Berlusconi, contendersi il controllo della Mondadori. La sentenza della Corte di Appello di ieri scrive una parola definitiva alla vicenda con un risarcimento a favore della Cir di 560 milioni, per compensare il danno subito per una sentenza comprata con i soldi della Fininvest e per conto di Berlusconi. Ma ci sono voluti più di vent'anni per ribaltare gli effetti di quella sentenza del gennaio 1991, che a sua volta annullava il risultato del Lodo Mondadori di soli sei mesi prima. E chi ha vissuto quei momenti così intensi oggi li ricorda con un pizzico di nostalgia. Il passaggio cruciale avviene nel dicembre 1989 e viene dipinto dai giornali dell'epoca nella cornice del Castello Sforzesco di Milano, va in scena la prima visita in Italia di Michail Gorbaciov a un mese dal crollo del Muro di Berlino. I presenti descrivono un Carlo De Benedetti scuro in volto e un Silvio Berlusconi raggiante. Che cos'era successo di tanto eclatante? Luca Formenton e la madre Cristina Mondadori erano appena saltati sul carro del fondatore di Canale 5, con il loro pacchetto di azioni Amef decisivo per il controllo della casa editrice di Segrate. Lasciando De Benedetti solo con il suo contratto firmato un anno prima e con il quale si impegnavano a vendere le stesse azioni alla Cir. Un salto della barricata frutto di una decisione sicuramente "difficile e sofferta", come hanno ricordato i protagonisti dell'epoca due anni fa quando contestarono questa ricostruzione dei fatti definita "offensiva e odiosamente sprezzante", ma che resta decisiva poiché permise a Berlusconi di diventare primo azionista di Segrate e da quel pulpito far partire l'offensiva che lo portò a trattare da posizioni di forza la spartizione successiva.
Continua ...
http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/retroscena/2011/07/10/news/la_guerra_dei_vent_anni_tra_mediazioni_e_tradimenti-18920064/

Nessun commento:

Posta un commento