venerdì 23 settembre 2011

Test antidroga agli insegnanti. Confronti e scontri

Botta e risposta tra la Flc-Cgil e il sottosegretario Carlo Giovanardi sul test di controllo generalizzato su docenti e personale scolastico, questione sorta a seguito delle polemiche nate in Toscana dopo cheun' educatrice e' stata trovata in stato di malore in un bagno di un'elementare. Mimmo Pantaleo, segretario della Flc Cgil, ha invitato a 'non ledere i diritti personali: siamo disponibili a verificare se uno e' compatibile con l'insegnamento ma non si puo' portare avanti una crociata di tipo ideologico. E poi si deve distinguer tra droga pesante e leggera: se si proibisse di entrare a scuola a chi fuma uno spinello tanti studenti rimarrebbero a casa'. Secca la replica del sottosegretario Carlo Giovanardi: "Riteniamo che le dichiarazioni di Pantaleo siano totalmente fuori luogo ed irresponsabili nel contesto della serietà e della integrità psichica e comportamentale che è richiesta ad un insegnante, che oltre a trasmettere semplici nozioni ai bambini ed ai ragazzi, trasmette anche e soprattutto modelli educativi, comportamenti e stili di vita sani e valori positivi. Non mi sembra proprio che drogarsi sia tra questi'. 'La totale e disinformata superficialità con cui si vuole ancora assolvere la cannabis e i suoi derivati - ha aggiunto Giovanardi che ha la delega alla lotta agli stupefacenti - si scontra irrimediabilmente sia con le evidenze scientifiche che hanno dimostrato come questa sostanza ed i suoi derivati siano in grado di alterare le piú nobili funzioni cognitive'. Secondo il Dpa, 'esiste un chiaro orientamento generale ed internazionale ad escludere dallo svolgimento di mansioni riconosciute pericolose per la salute di terzi, come in questo caso, persone che utilizzano cannabis oltre che le altre droghe.
Continua ...

Nessun commento:

Posta un commento