venerdì 23 settembre 2011

Caso Tarantini, a Roma gli atti sulla presunta estorsione a Berlusconi

Roma, 23 set. (Adnkronos) - Sono già a disposizione della Procura della Repubblica di Roma gli atti dell'inchiesta per la presunta estorsione a danno del premier Silvio Berlusconi.

Il fascicolo è stato affidato al procuratore aggiunto Pietro Saviotti, che sarà coadiuvato da un pubblico ministero. Il magistrato ha giàribadito l'iscrizione nel registro degli indagati del direttore de 'L'Avanti' Valter Lavitola e dei coniugi Giampaolo Tarantini e Angela Devenuto. Il primo è latitante, il secondo è in carcere a Napoli, la terza è agli arresti domiciliari.

La Procura in attesa delle decisioni del Tribunale del Riesame di Napoli al quale gli indagati hanno chiesto di essere rimessi in libertà o quantomeno a ottenere un'attenuazione delle misure di sicurezza, avrà tempo sino al 10 ottobre prossimo per ribadire o meno i provvedimenti sui quali si deve oggi pronunciare il tribunale partenopeo.

Il termine di 20 giorni concesso alla Procura di Roma per ritirare i provvedimenti parte dal 20 settembre scorso quando il gip del capoluogo campano dichiarò la competenza di Roma a svolgere l'inchiesta.

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