venerdì 18 marzo 2011

Fukushima, premier Kan pessimista. Ipotesi sarcofago Chernobyl

Aiea porta a "5" il grado d'emergenza per la centrale giapponese. Il nuovo bilancio è di almeno 17mila tra morti e dispersi.

Roma, 18 mar. (TMNews) - In Giappone si pensa a una soluzione che ricorda Chernobyl per far tacere i reattori nucleari. Allo studio c'è una colata di cemento per seppellire la centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal terremoto e dallo tsunami di una settimana fa. Finora, infatti, non hanno avuto successo i tentativi dei tecnici per raffreddare i reattori della centrale e anche la corrente, che servirebbe a far ripartire il sistema automatico di raffreddamento, non è stata ripristinata. L'Aiea ha innalzato il livello d'allarme portandolo da 4 a 5.
Intanto l'ultimo bilancio è di 17mila tra morti e dispersi. I morti accertati sono 6.911 e questo dato proietta il "Grande terremoto-tsunami del Tohoku e della costa del Pacifico" al primo posto tra i più terribili disastri naturali in Giappone dal "Grande terremoto del Kanto" del 1923. Questo triste primato era finora detenuto dal terremoto di Kobe del 1995, con 6.434 morti.
Il premier giapponese Kan ha ammesso che le operazioni per evitare un disastro nucleare nella centrale Fukushima-1 devono ancora affrontare "enormi difficoltà" e si è detto "non ottimista". "I tecnici dell'esercito, della polizia, tutti gli addetti stanno lavorando con tutte le forze, a rischio della vita", ha esclamato il primo ministro che ha esortato il suo popolo a reagire: "Tutto il popolo deve avere la forte determinazione a superare questa crisi" e ancora: "Ricostruiremo il Paese dalle rovine".
L'ambasciata d'Italia in Giappone, intanto, "rimane esattamente dov'è" ha detto da Tokyo l'ambasciatore italiano in Giappone, Vincenzo Petrone, commentando la decisione di alcuni governi di spostare le loro sedi diplomatiche a Osaka per mettere al riparo il personale diplomatico da possibili fughe radioattive.
Quanto all'economia c'è stato un nuovo intervento della Banca del Giappone, che ha iniettato nel circuito interbancario altre liquidità supplementari per 3.000 miliardi di yen, circa 28 miliardi di euro.
Kan

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