giovedì 21 aprile 2011

Obama contestato a San Francisco "Liberate Bradley Manning"

Un gruppo di sostenitori del soldato accusato di aver collaborato con WikiLeaks ha interrotto il discorso del presidente durante un pranzo di raccolta fondi. Una canzone ironica e cartelli, la battuta di Obama visibilmente contrariato: "Era una bella canzone..."

SAN FRANCISCO - Trattamento "californiano" per il presidente Barack Obama, che dopo il bagno di giovani con la conferenza in diretta Facebook 1 insieme al fondatore Zuckerberg, si è ritrovato al centro di una contestazione creativa e ad alto effetto mediatico, ancora una volta sul tema della libertà di espressione sul web. Un gruppo di sostenitori di Bradley Manning, il soldato accusato di aver fornito a WikiLeaks 2 i segreti del Pentagono, ha interrotto il discorso tenuto dal presidente americano Barack Obama durante il pranzo di raccolta fondi a San Francisco. Una donna si è alzata dal tavolo, di fronte ai 200 donatori democratici riuniti in un hotel della città, per gridare il suo sostegno a Manning. Subito dopo i commensali di un intero tavolo si sono alzati cantando una canzone sulla sorte di Manning, "solo in una cella" e hanno sollevato cartelli con su scritto "LIberate Bradley Manning" e foto del giovane soldato. Mentre il tavolo veniva fatto sgomberare dalle forze di sicurezza, Obama ha commentato in tono scherzoso ma con il volto visibilmente contrariato: "Era una bella canzone". Secondo testimonianze raccolte su Twitter, si sarebbe girato verso l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, seduta accanto a lui chiedendole ironico: "E' opera tua, Nancy?".
Continua ...

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