sabato 5 settembre 2009

Influenza A, la chiesa rimane deserta per il funerale della prima vittima

C'erano solo pochissime persone, e gli addetti delle onoranze funebri indossavano le mascherine. La madre del morto è rimasta sul fondo della navata. Il sacerdote: "Non ho mai visto nulla del genere".
Napoli, 5 settembre 2009. E' rimasta deserta la chiesa di Sant'Antonio di Padova di Secondigliano, dove stamattina si sono celebrati i funerali di Gaetano D., l’uomo di 51 anni che aveva contratto il virus H1N1 dell’influenza A, morto all’ospedale Cotugno di Napoli. Alla cerimonia c'erano solo pochi fedeli riuniti per le preghiere del mattino. Il corpo è stato trasportato con un carrello da cinque addetti che indossavano mascherine. L’anziana madre dell'uomo è rimasto sul fondo della navata, senza avvicinarsi al feretro e al celebrante. Con un tocco di amarezza, il sacerdote ha detto: ‘’In quarant’anni non ho mai visto un funerale del genere. Sono cose che devono far riflettere’’. A Napoli si è diffusa la psicosi, dopo la morte di 'Gaetanone', la prima persona in Italia deceduta con il virus dell'influenza A. E' stata chiesta anche la disinfestazione della casa della vittima. Tuttavia, i medici specializzati in malattie infettive sottolineano che il virus potrebbe aver avuto un effetto non determinante nel decesso. Infatti Gaetano aveva una grave miocardiopatia dilatitiva complicata da insufficienza renale acuta, da setticemia da stafilococco aureo e broncopolmonite, era diabetico e oligofrenico: il suo quadro clinico generale non era certamente ideale. Nel quartiere, comunque, c'è chi cerca di sdrammatizzare: ‘’Da queste parti - ha detto un abitante della zona - ci preoccupiamo di altre cose e di altri morti’’, e l'allusione era agli omicidi di camorra che sono stati compiuti in passato nel quartiere.
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/09/05/227568-influenza_chiesa_rimane_deserta.shtml

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