mercoledì 25 maggio 2011

Aumenta la fame nel mondo, anche in Occidente

Aumenta la fame nel mondo, anche in Occidente

ROMA - Nel mondo un miliardo di persone soffre la fame, e anche nei paesi occidentali il numero di persone denutrite è aumentato del 54% nel periodo 2007-2010, passando da 12 milioni a 19 milioni e tornando ai livelli del 1995-97. Sono alcune delle cifre di cui si parlerà oggi durante il secondo BCFN Talk organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition. Il seminario verrà trasmesso in diretta dalle 17 sul sito www.barillacfn.it, e avrà come oggetto l'accesso al cibo come sfida geopolitica ed economica globale. A confrontarsi sul tema saranno fra gli altri relatori Andrea Boltho, docente di economia internazionale e Emeritus Fellow della University of Oxford; David Dawe, Senior Economist presso la Agricultural Development Economics Division della FAO, Steven Schonberger, Regional Economist per l'Africa Occidentale e Centrale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Uno dei temi al centro della conferenza sarà anche lo squilibrio tra il consumo alimentare globale, che affianca al miliardo di persone denutrite concentrate soprattutto in Asia e Africa subsahariana una quota uguale di popolazione che invece é in sovrappeso. La situazione, fa notare il position paper elaborato dal centro ricerche, rischia di peggiorare nel prossimo futuro: entro il 2050 si stima che le aree coltivate si ridurranno dell'8-20% in mancanza di azioni correttive che, sommate agli effetti di carenza d'acqua, cambiamenti climatici e infestazioni da agenti patogeni, porteranno a un calo della produttività stimabile tra 5-25%. Una diminuzione delle risorse disponibili che avverrà in contemporanea all'aumento della popolazione globale, che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi.

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