domenica 5 giugno 2011

Referendum, quanta ipocrisia

Un breve (e di certo incompleto) riassunto delle ipocrisie messe a nudo dai referendum:

  • Berlusconi in pubblico dice che «il governo si rimetterà alla volontà dei cittadini», definisce i referendum «inutili», ma intanto in privato fa ricorsoper «evidenziare l’inammissibilità» del quesito sul nucleare che ha cercato, fino all’ultimo, di evitare.
  • Il Pdl ha deciso per la libertà di voto dopo che per anni i suoi maggiori esponenti si sono dettinuclearisti convinti e dopo che hanno difeso a spada tratta ogni sorta di scudo giudiziario per il presidente del Consiglio; ora, pur di non legare il loro nome a un esito negativo, preferiscono tacere invece di pronunciarsi per il ‘no’.
  • La Lega sembra orientata per il ‘sì’ sull’acqua (Bossi) e sul nucleare, ma non ha il coraggio di dirlo. Silenzio, invece, sul legittimo impedimento. Che alla base proprio non piace. Ma si sa, un conto è la «lotta», un altro il «governo».
  • Casini, dopo aver ideato il legittimo impedimento per fermare il «processo breve» (non ce l’ha fatta); dopo averlo definito il «male minore», ma anche lodato (è «una buona soluzione onesta e corretta», 22 novembre 2009; «difende il senso dello Stato», 2 febbraio 2010) proprio per la sua natura ad personam (pro Berlusconi); dopo averne preso le distanze nella versione allargata ai ministri («non aggiungete surrettiziamente a questo vagone altri vagoni!», 28 gennaio 2010); dopo averne difeso l’impianto alla vigilia del giudizio della Corte Costituzionale («è stata ideata da Michele Vietti dell’Udc, quindi credo sia difficile che venga bocciata», 10 gennaio 2011) e rimarcato che, nella versione da lui proposta, non sarebbe mai stata (parzialmente) bocciata; dopo tutto questo Casini ha annunciat0 al Corriere che voterà ‘sì’ al quesito che chiede l’abrogazione del legittimo impedimento («Hanno voluto estenderla a tutti i ministri», «il troppo stroppia»). Ma non era «l’unica soluzione per Berlusconi» (22 gennaio 2010)? Non era «giunta l’ora di togliere al governo l’alibi della persecuzione di Silvio Berlusconi (4 febbraio 2010)? La logica di Casini è che il provvedimento va bene per uno solo, ma non se è esteso al resto dei ministri – anche se, di fatto, a usarlo è comunque uno solo?
  • Continua ... http://www.agoravox.it/Referendum-quanta-ipocrisia.html

Nessun commento:

Posta un commento