domenica 22 gennaio 2012

Tutti gli scioperi contro Monti


La prossima settimana categorie sul piede di guerra
I tassisti non rinunciano alle maniere forti e, per protestare contro le liberalizzazioni del governo Monti, si fermeranno domani in tutta Italia. Il loro e’ il primo di una serie di scioperi indetti da molte delle categorie coinvolte dalle novita’, dai farmacisti ai tir, dagli avvocati ai benzinai, tutti sul piede di guerra contro il provvedimento elaborato dal cdm di venerdi’, di cui pero’ non si conoscono ancora i dettagli normativi.
23 GENNAIO – TAXI: Dopo giorni di agitazione ‘selvaggia’, le auto bianche hanno confermato lo stop ufficiale delle 8.00 alle 22.00 di domani in tutte le citta’ italiane. I tassisti chiedono un nuovo incontro con il governo per discutere della licenza part-time e dell’Authority delle reti, incaricata di decidere proprio sull’assegnazione delle licenze. Allo sciopero non partecipa Confartigianato Taxi.
23-27 GENNAIO – TIR: Gli autotrasportatori di TrasportoUnito si fermano per ben 5 giorni, giudicando insufficienti le misure per trimestralizzare il recupero di una parte delle accise sui carburanti.
27 GENNAIO – FERROVIE E SINDACATI DI BASE: Lo sciopero di 24 ore (dalle 21 del 26 gennaio) e’ stato proclamato dall’Orsa per protestare contro quello che viene considerato ‘un attacco al lavoro’, ovvero la cancellazione dell’obbligo di applicare il contratto nazionale di settore. I sindacati di base protestano invece contro la manovra ‘salva-Italia’ ‘che riduce il potere d’acquisto dei salari attraverso l’aumento dell’Iva, dell’Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina’, contro l’adozione dell’Ici sulla prima casa e contro la riforma delle pensioni.
1 FEBBRAIO – FARMACIE: Nonostante il passo indietro del governo sui farmaci di fascia C, Federfarma ha annunciato la chiusura dei punti vendita ‘se il Parlamento non modifichera’ il testo del decreto’. La Federazione e’ favorevole a nuove aperture pari ad un massimo del 10% del totale delle farmacie esistenti e rifiuta la prospettiva di un aumento dell’attuale numero fino a un massimo di 7.000 esercizi in piu’.
23-24 FEBBRAIO – AVVOCATI: I legali hanno proclamato sette giorni di sciopero, i primi due il 23 e il 24 febbraio, gli altri a marzo a cavallo del loro congresso straordinario, convocato per il 9 e il 10 marzo. Pronti anche sit-in davanti al Parlamento e a Palazzo Chigi.
BENZINAI – 10 GIORNI DA DEFINIRE: Il fronte dei gestori e’ spaccato. La Figisc Confcommercio e’ stata la prima a minacciare 7 giorni di serrata, ma e’ pronta a revocarli, mentre Faib e Fegica hanno per il momento confermato i loro 10 giorni di agitazione (da effettuare in pacchetti di tre giorni consecutivi al massimo), in attesa di vedere il testo definitivo del decreto. In questo caso pero’ la Fegica non lamenta un eccesso di liberalizzazioni, ma una carenza, perche’ il decreto sarebbe troppo ‘rispettoso’ delle esigenze dei petrolieri. Il problema di fondo e’ quello dell’esclusiva e di come verra’ modificata. (ANSA)

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