mercoledì 24 agosto 2011

Coltivava cannabis per curare i nonni. Arrestato

I carabinieri gli hanno trovato le piante sul balcone nonostante gli arresti domiciliari e i giornali lo hanno dipinto come un indomabile e pericoloso spacciatore, ma chi conosce Fabio, sa perfettamente che quelle piante servivano per continuare a curare i nonni che dal 1996 hanno dovuto subire una catena indescrivibile di sofferenze, contraendo patologie gravi dovute alla depressione e allo sconforto, ma lasciamo che sia Fabio stesso a raccontare la sua storia: ----------------------- …mi chiamo Fabio Santacroce conosciuto anche come Wify Strain Hunter, nato a Brig (Valais) in Svizzera negli anni 70.? Nel 1995 espatrio in Inghilterra e poi in Olanda, imparando così lingue e culture diverse e svolgendo molte attività lavorative pur di mantenere integra la dign! ità, facendomi così apprezzare dagli “stranieri” per la mia semplicità interiore e per il mio altruismo.? Il 9 Settembre 1996 rientro in Italia urgentemente per la morte prematura di mio padre Adriano che era un noto costruttore metalmeccanico nel nord Italia e in Svizzera dove ha anche collaborato a costruire il Palazzo dell’ONU.? Dopo 2 anni me ne torno all’estero per continuare i miei studi e ricerche in campo scientifico e farmaceutico specifico nel settore della Cannabis Terapeutica.? Mi avvicino anche al Rastafarianesimo e lavoro in Inghilterra dove verrà poi creato un farmaco naturale chiamato Sativex (a base di THC e CBD estratto dalle migliori genetiche di cannabis) e prodotto dalla GW Pharma, poi in Svizzera per 3 anni presso 2 aziende private e con regolari permessi farmaceutici per la produzione di cannabis indica e sativa ad uso medico/terapeutico.? In Svizzera ho cosi potuto conoscere, lavorare e condividere nozioni scientifiche specifiche ! con personaggi pubblici e noti come Howard Marks, Scott Blakey, Felix Kautz, Arjan Roskam, Bernard Rappaz, Rick Simpson ed altri ancora…? Nel frattempo si ammala mia zia Luisa di tumore nella zona di Wernicke (cervello), che causa pesanti crisi epilettiche ed altri gravi sintomatologie e Luisa essendo stata curata come da protocolli approvati in Italia, si aggrava al punto da lasciare questo pianeta.? Nello stesso periodo si ammala di sclerosi multipla a placche degenerative anche l’altra zia Ortensia e dopo pochi anni viene aggredita anche da tumori in metastasi e le chemioterapie avevano più effetti negativi che positivi.? Nessun medico anche in questa situazione era al corrente di quanto importanti siano gli endocannabinoidi presenti in tutti gli esseri umani e Ortensia ci ha quindi lasciati per andare a vita nuova nel 2008.? Continua ...

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