I MERCATI giocano al rimpiattino con i debiti sovrani, con l'euro e con le Borse; l'Europa e gli Stati dell'Unione rispondono come possono. Ma è un rimpiattino o un gioco a moscacieca? Romano Prodi, nel suo articolo di ieri sul "Messaggero" pone una domanda analoga e propende per la moscacieca per quanto riguarda l'Europa. Temo che abbia ragione. Fino a quando l'Unione, e soprattutto i Quindici dell'euro-zona, non si saranno dati un governo unitario dell'economia e della fiscalità, la moscacieca continuerà con effetti inefficaci. Le Borse e l'euro resteranno sotto il tiro dei mercati, i risparmiatori sposteranno i loro capitali verso i titoli sovrani degli Stati più forti, in particolare verso i "bund" della Bundesbank, che danno ormai rendimenti vicini allo zero, e verso i titoli del Tesoro americano. Le manovre dei singoli Stati europei per stabilizzare i rispettivi debiti erano necessarie ma il loro effetto complessivo non può che essere depressivo: i tagli alla spesa decurtano il potere d'acquisto, le aspettative tendono al ribasso, le obbligazioni emesse dalle imprese e dalle banche soffrono la concorrenza con le emissioni degli Stati più solidi, la modesta ripresa produttiva non produce nuova occupazione né nuovi investimenti. La crescita sarà lenta e contrastata. Obama stanzia altri cento miliardi di dollari per combattere il trend negativo ma in Europa non avviene niente di simile.
Continua ...
http://www.repubblica.it/economia/2010/06/06/news/costruiscono_castelli_con_la_sabbia_asciutta-4610442/
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