sabato 5 dicembre 2009

Nuove armi atomiche nella mani di Israele

Israele sta completando la costruzione di almeno due nuovi centri atomici militari che secondo le indiscrezioni sarebbero destinati alla ricerca per la produzione di nuove armi. Naturalmente tutto si è svolto al segreto e solo attraverso alcune indiscrezioni trapelate qua e la dalla stampa mediorientale si può comprendere che l’atomica israeliana, che al contrario di quella iraniana è solo ed unicamente militare, sta assumendo sempre più le dimensioni di una minaccia per l’intera area e per il mondo. Secondo il quotidiano egiziano AlWafd, uno dei nuovi centri di produzione di testate nucleari si trova a ridosso del confine con l’Egitto e viene costruito per Israele da un consorzio di più paesi occidentali. L’altro impianto, invece, ha spiegato l’esperto di questioni ambientali giordano Sofian Altal, si troverebbe nella zona del Negev e sarebbe pronto per il 2020. Queste notizie vanno aggiunte ad un accordo siglato circa 6 mesi fa tra Israele e gli Stati Uniti in base al quale gli israeliani sono autorizzati a prelevare e ad usare le ultime scoperte e tecnologie in mano agli scienziati americani. Ma in questo affare quanti sono le leggi internazionali che vengono calpestate? Israele non è membro dell’NPT, non ha dato mai il permesso a nessun ispettore dell’AIEA di visitare i suoi impianti, dispone di armi nucleari, almeno 200 testate atomiche e le sta persino perfezionando. Dall’altro canto gli Stati Uniti fornendo informazioni sul nucleare militare a Israele violano il trattato di non proliferazione e fanno lo stesso i paesi occidentali che aiutano questo regime a costruire bombe atomiche. Ma la domanda è dov’è la reazione della comunità internazionale a tutto ciò? Quella comunità internazionale che ha tanto rotto l’anima all’Iran per un innocuo arricchimento di uranio a basso livello, perchè non la si sente quando si parla delle centinaia di testate atomiche di Israele? Tralasciando questo tema, il problema è che centinaia e centinaia di testate nucleari che a quanto pare aumenteranno pure di numero, sono un fortissimo elemento destabilizzante per la regione, specie che Israele, si sa, ha la mano facile a fare uso della sua forza militare. In altre parole armare Israele vuol dire accrescere la possibilità di una guerra nucleare nella regione. Speriamo che il mondo si accorga che il rischio che si sta correndo è troppo grande per poter lasciar fare a Israele. http://italian.irib.ir/index.php/commenti/9432-nuove-armi-atomiche-nella-mani-di-israele.html

Nessun commento:

Posta un commento