venerdì 11 febbraio 2011

Disabili, la guerra delle associazioni contro il nuovo piano del ministero

Fisioterapisti, logopedisti, Federazione italiana superamento handicap e Cittadinanzattiva bocciano le nuove linee guida di indirizzo per la riabilitazione. "Useremo ogni strumento legale per combatterlo"

di VALERIA PINI
E' ormai scontro aperto fra associazioni e professionisti che si occupano di disabilità e il ministero della Salute. Fisioterapisti, logopedisti, Federazione italiana superamento handicap 1 e Cittadinanzattiva 2 bocciano il nuovo Piano 3 di indirizzo per la riabilitazione bocciano le linee guida che, a loro parere, sono controproducenti e mettono a rischio la cura di migliaia di disabili, ma anche coloro che risiedono nei presidi socio-sanitari. Il documento che stabilisce le nuove regole è stato appena votato in Conferenza Stato Regioni. Il piano di indirizzo sulla riabilitazione, che aggiorna le linee guida sulla disabilità del 1998, è stato promosso su iniziativa del sottosegretario alla Salute Francesca Martini.
Quasi tre milioni di persone coinvolte. Il problema coinvolge milioni di pazienti. Secondo l'ultima rilevazione Istat, in Italia i disabili sono oltre 2 milioni e mezzo. A loro vanno aggiunti i 200mila pazienti residenti nei presidi socio sanitari per raggiungere così le circa 2,8 milioni di persone. Ora l'Associazione italiana fisioterapisti (Aifi) ha già iniziato la sua azione per contrastare il documento. Sul piede di guerra anche l'Associazione fisioterapisti (Aifi) e la Federazione di logopedisti italiani (Fli) a fianco di Cittadinanzattiva e di molte associazioni per i diritti dei diversamente abili riunite in Fish.
Continua ...

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